Radicchio di Treviso – Veneto

Il Radicchio Rosso di Treviso è una varietà di cicoria, è caratterizzato da un colore rosso scuro intenso, da striature bianche, da una consistenza croccante e da un inconfondibile gusto delicatamente amarognolo.

Si presenta in due varianti: precoce o tardivo. Il Radicchio Rosso di Treviso Precoce, meno pregiato, ha foglia più larga e sapore più amaro. Viene coltivato in campo aperto e dopo l’estate, i cespi vengono legati per proseguire la maturazione e l’imbianchimento forzato. Segue quindi, la raccolta e la toelettatura prima della commercializzazione.

Il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo è invece assai più pregiato, in ragione della complessità del processo di produzione. Si presenta con foglie lunghe e affusolate, con una costa centrale bianca e foglie di un colore rosso-violaceo intenso. Secondo il disciplinare di produzione la raccolta dal campo aperto può iniziare solo dopo che le piante abbiano subito due brinate. Una volta raccolto (ancora con il suo fittone o radice) viene legato in mazzi e posto con il fittone immerso in vasche di acqua di falda a temperatura costante (12-15 gradi) per la fase di imbianchimento. La temperatura mite dell’acqua favorisce la ripresa del processo vegetazionale, ma l’assenza di luce impedisce alla pianta di produrre clorofilla: da qui il colore tipico e l’ammorbidimento delle note amare della cicoria. Dopo un periodo di forzatura in acqua, che varia dai venti ai quindici giorni, il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP è pronto per la toelettatura finale.

Cenni storici

La coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso è frutto di una tradizione che affonda nei secoli. Alcune ricerche iconografiche condotte da Tiziano Temesta dell’Università di Padova (pubblicate ne: Il Radicchio di Treviso alle Nozze di Cana) hanno dimostrato come il radicchio fosse coltivato già dalla metà del XVI secolo. Lo si vede rappresentato in alcuni dipinti come “Le Nozze di Cana” di Leandro da Ponte detto Il Bassano (oggi al Museo del Louvre di Parigi). Ma il processo di produzione si sarebbe affinato solo nella seconda metà del XIX secolo. Sarebbe stato il vivaista Francesco Van Den Borre, giunto dal Belgio nel 1870 per realizzare un giardino patrizio, a portare nella zona del Trevigiano la tecnica di imbiachimento già in uso per le cicorie belga. È nell’anno 1900 che il Radicchio Rosso di Treviso raggiunge la consacrazione con la realizzazione sotto la Loggia dei Grani di Piazza dei Signori a Treviso della prima mostra dedicata ai produttori del Radicchio Rosso di Treviso e voluta dall’agronomo di origine lombarda, Giuseppe Benzi.

 

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Nayra Laise Premi Speciali – 2014

Sezione Premi speciali – Stranieri che hanno fatto del Made in Italy una Mission
Nayra Laise
Per l’ amore e il rispetto del Made in Italy che ha spinto Nayra Laise, di origini Brasiliane, a produrre le sue creazioni utilizzando “ESCLUSIVAMENTE” manodopera, tessuti, ricami e applicazioni Italiane, per aver promosso la sartorialità tricolore nel mondo e non aver mai rinunciato alla qualità e all’esclusività.

Nayra Laise – “Solo Made in Italy”
Nayra Laise è un marchio “Made in Italy” che si fonda esclusivamente sull’eccellenza della creatività e artigianalità sartoriale italiana.
Le creazioni Nayra Laise riflettono la visione di una donna molto romantica. Una donna che manifesta la sua sobria eleganza, non solo nell’ambito degli eventi sociali, ma anche nella sua normale quotidianità.
Per dare corpo a questa figura femminile atemporale, le creazioni Nayra Laise eliminano i volumi eccentrici e si ispirano alle geometrie dell’arte classica, la linearità delle quali, associata all’uso di tessuti ed altri materiali pregiati, tassativamente “Made in Italy”, favorisce l’esaltazione dell’innata eleganza della silhouette femminile.

Nayra Laise is a “Made in Italy” brand exclusively based on the excellence of the italian tailoring craftsmanship and creativity.
The Nayra Laise creations reflect the vision of a very romantic woman. A woman who manifests her understated elegance, not only in social events, but also in her daily life.
To give substance to this timeless female figure Nayra Laise creations eliminate the eccentric volumes and take inpiration from the classical art geometry, the linearity of which, associated with the use of strictly “Made in Italy” fabrics and other materials, favor the exaltation of the innate elegance of the female silhouette.

Tonino Lombardi – In memoria di…. – 2013

Born in Monteleone di Puglia, Tonino Lombardi worked to find a delicate balance between light and colour. His works show a complicated oil technique that distinguished itself for its particular, sometimes flaming brightness achieved through clever colour contrasts.
He was a cultured artist, graduated in Medicine in Naples. As we would say nowadays, he was a committed artist, a lover of music whose life and works left a great trace in history. Tired of figurative art and of its naturalistic legacy, he declared himself a follower of his beloved father and began following a path that considers art as “a pure creation of the spirit, the nature of which is just the occasion”. He soon passed to abstractionism, which through informal methods gave to his art a dynamic strength that can be seen in his graffiti whose nature and soul lead to true poetry.
His origins and the sea left a deep mark in him. His works confirm his uncommon skills, but also a point of arrival in his landscape paintings, especially for what concerns the paintings dedicated to the “Tavoliere delle Puglie”, in which the sinuous movement of his ideas is raised and perfected into a real presence.
He passed away on 21 August 2008, but his memory and his pictures will always remain because his life was full of images that will always be alive in the mind of his friends and relatives.

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Doc Italy - Tonino Lombardi

 

Nato a Monteleone di Puglia, Tonino Lombardi, ha lavorato nella ricerca di un delicato equilibrio fra luce e colore. Una pittura eseguita con un’elaborata tecnica a olio che si distingue per la sua singolare luminosità, a tratti fiammeggiante, derivata da abili contrasti di colore.
Artista colto, si laurea in Medicina a Napoli, “impegnato” (si direbbe oggi), appassionato di musica, traccia con la sua vita e le sue opere un solco nella storia dell’arte. Stanco del figurativo e della sua naturalistica eredità, si dichiara discepolo dell’amato padre, imbocca quella strada che, partendo dall’idea che l’arte “è pura creazione dello spirito di cui la natura non è che l’occasione” passa presto a quell’astrattismo che con accorgimenti informali è in grado di donare alla sua arte una forza dinamicamente attuale, che si pronuncia in graffiti in cui la natura e l’anima acquistano un volto pittorico di poeta verità.
Il luogo d’origine e il mare lo segnano profondamente, le sue opere sono una conferma delle doti non comuni dell’artista ma anche un punto di arrivo nella sua pittura di paesaggio, in particolare quella del “Tavoliere delle Puglie”, dove il moto sinuoso dell’ideale viene lievitata e perfezionata mediante una presenza reale.
Il 21 agosto 2008 è mancato ma il suo ricordo, anzi le sue immagini, perché colma di immagini era la sua vita, rimarranno sempre vive nei pensieri di amici e parenti.

Cipolla Alifana – Campania

La cipolla “Alifana” presenta caratteristiche organolettiche particolarmente apprezzate soprattutto sui mercati della provincia di Caserta e del Basso Lazio; il colore è ramato intenso, la forma è sferoidale fortemente schiacciata ai poli; pezzatura media (peso medio 200 gr fino a 400 gr); ha sapore dolce, intenso, aromatico ma non acre; ottima consistenza, polpa croccante e soda, bianca con sfumature violacee; ha spiccata attitudine alla conservazione nelle caratteristiche “‘nzerte” (realizzate intrecciando le foglie essiccate di 12-13 fino a 20 cipolle secondo le dimensioni, che vengono quindi mantenute fino alla vendita).

La riproduzione avviene per bulbilli, che vengono posti in semenzaio in agosto-settembre e quindi trapiantati in pieno campo in febbraio-marzo. La maturazione avviene in luglio – agosto; l’essiccazione fogliare avviene in campo; in una fase intermedia dell’essiccazione, con le foglie appassite, si realizza la “‘nzerta”; quindi le treccie vengono poste al sole per il completamento dell’essiccazione. La conservazione avviene su graticci realizzati in canna e posti verticalmente appoggiati a pareti, in posizione ombreggiata (pergolato o tettoia), in attesa di essere poi commercializzate, dopo un periodo di 20 – 30 giorni. All’atto della vendita le cipolle restano in genere confezionate nelle “‘nzerte” , pronte per il consumo familiare che può procrastinarsi anche per sette-otto mesi. Secondo l’esperienza degli agricoltori locali l’attitudine alla conservazione è un carattere desumibile nella fase di scelta delle piante madri il che permette di poter selezionare i bulbilli migliori a tale scopo.

Le pratiche colturali nell’ultimo trentennio hanno conservato la loro tradizionalità e sono uniformemente diffuse sul territorio in esame. Lo stesso prodotto nell’arco di tutto questo tempo ha conservato, altresì, le sue caratteristiche di qualità; le modalità di conservazione e di presentazione alla vendita restano immutate ancora oggi. La cipolla alifana per le sue caratteristiche ha trovato impiego nella cucina tradizionale locale, per la preparazione di minestre assieme a fagioli, sedano, carota, olio extravergine di oliva, dette “cipollata”.unnamed-1unnamed-2 unnamed-3 unnamed

La cipolla “Alifana” presenta caratteristiche organolettiche particolarmente apprezzate soprattutto sui mercati della provincia di Caserta e del Basso Lazio; il colore è ramato intenso, la forma è sferoidale fortemente schiacciata ai poli; pezzatura media (peso medio 200 gr fino a 400 gr); ha sapore dolce, intenso, aromatico ma non acre; ottima consistenza, polpa croccante e soda, bianca con sfumature violacee; ha spiccata attitudine alla conservazione nelle caratteristiche “‘nzerte” (realizzate intrecciando le foglie essiccate di 12-13 fino a 20 cipolle secondo le dimensioni, che vengono quindi mantenute fino alla vendita).

La riproduzione avviene per bulbilli, che vengono posti in semenzaio in agosto-settembre e quindi trapiantati in pieno campo in febbraio-marzo. La maturazione avviene in luglio – agosto; l’essiccazione fogliare avviene in campo; in una fase intermedia dell’essiccazione, con le foglie appassite, si realizza la “‘nzerta”; quindi le treccie vengono poste al sole per il completamento dell’essiccazione. La conservazione avviene su graticci realizzati in canna e posti verticalmente appoggiati a pareti, in posizione ombreggiata (pergolato o tettoia), in attesa di essere poi commercializzate, dopo un periodo di 20 – 30 giorni. All’atto della vendita le cipolle restano in genere confezionate nelle “‘nzerte” , pronte per il consumo familiare che può procrastinarsi anche per sette-otto mesi. Secondo l’esperienza degli agricoltori locali l’attitudine alla conservazione è un carattere desumibile nella fase di scelta delle piante madri il che permette di poter selezionare i bulbilli migliori a tale scopo.

Le pratiche colturali nell’ultimo trentennio hanno conservato la loro tradizionalità e sono uniformemente diffuse sul territorio in esame. Lo stesso prodotto nell’arco di tutto questo tempo ha conservato, altresì, le sue caratteristiche di qualità; le modalità di conservazione e di presentazione alla vendita restano immutate ancora oggi. La cipolla alifana per le sue caratteristiche ha trovato impiego nella cucina tradizionale locale, per la preparazione di minestre assieme a fagioli, sedano, carota, olio extravergine di oliva, dette “cipollata”.

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Luigi Bruno – Una vita per la Moda – 2013

Stilista partenopeo che ha celebrato 30 anni dedicati alla moda; un percorso fatto di ingegno, sacrificio, sperimentazione, creatività, al fine di garantire al marchio “Luigi Bruno Haute Couture” la sua primordiale accezione “Alta Moda”, riconquistando il modello delle memorabili Maison Italiane.

Ricerca nei tessuti, nei volumi, nei colori e nelle forme, l’arte di comunicare emozioni su tele fatte di pregiate sete o classici pizzi, opere uniche e inimitabili che rispecchiano la sensibilità dello stilista in ogni fase della sua vita.
Le creazioni di Luigi Bruno sono il connubio perfetto tra emotività del designer tendenze del settore, lo Stilista pur studiando il mercato non ha mai dato a politiche commerciali la possibilità di corrompere la sua arte ed il suo stile; la realizzazione delle sue mise completamente artigianale, lo studio minuzioso di ogni più piccolo dettaglio, la pregevolezza dei materiali, l’utilizzo di cristalli swaroski, pietre e ricami preziosi sono elementi imprescindibili che caratterizzano ogni sua collezione.
Luigi Bruno, da grande esteta qual è, interpreta le mode e le correnti con raffinatezza, classe, stile ed eleganza, il suo talento ha l’obiettivo di rendere ogni donna “BELLA” in grado di piacere ma soprattutto di piacersi.