“Iervicella”
Un primato mondiale
Quanti di voi si sono chiesti dove comprerà mai i suoi eccentrici “copricapo” la regina Elisabetta?
Il suo segno di riconoscimento è “Made in Italy” come la gran parte dei cappelli più famosi al mondo; molti di voi penseranno, sicuramente al nord, in qualche mega grigia azienda con più’ di 300 dipendenti e l’ora di pausa tra sigarette, cemento e “amianto”, e invece no!
La Capitale del Cappello è un piccolo centro dell’entroterra marchigiano, neppure 1.800 abitanti quasi cento produttori di cappelli tra cui 45 aziende e più’ di 50 meravigliosi artigiani.
Per capire di più’ di questo “bizzarro fenomeno economico” mi rivolgo al Presidente del consorzio Capeldoc Marche, che mi racconta una storia da cui avrebbe potuto prendere spunto Salvatores per uno dei suoi film; in un marchigiano italianizzato mi fa vivere, step by step, “la favola di un successo”; esordisce con la battuta <<ero povero”, il mio babbo coltivava una striscetta di terreno in cui “c’era di tutto” incluso il grano, si tagliava con la falce e raccoglievamo anche la “iervcella” in dialetto, una sorta di paglia, che lavoravamo dal vespro a notte fonda intrecciando cappelli>> anche lui ne intrecciava come tutta la sua famiglia e la mattina dopo partiva col papà verso Senigallia per vendere il risultato del loro duro lavoro
Prima a piedi, poi in bicicletta, spiga dopo spiga, porta dopo porta, intreccio dopo intreccio si comprò la sua “mitica Vespa” dando una grande “spinta” al suo business e dalla Fiat 500 in poi un crescendo di successi, prima 2 operai , poi tre, poi 4 fino ad avere un impero che esporta cappelli in tutto il mondo…
Ha scritto anche un libricino con la sua storia, gli chiedo perché non lo mette su internet, mi risponde <<cosa?Gliene regalerò uno a lei, lo do solo agli amici e ai clienti che vengono in azienda>> si è quasi risentito, alla mia domanda ha risposto perplesso; il bello di quest’angolo di Marche in cui il passato e il futuro si fondono è la genuinità delle persone, la semplicità di imprenditori che mi parlano delle regole più’ all’avanguardia dell’economia internazionale, che formano un consorzio per essere competitivi nelle esportazioni, che riescono e portare all’estero dal 50 all’ 80% della loro produzione e si scandalizzano se gli si chiede di pubblicare la loro storia sul web, perchè qui alla base ci sono i rapporti umani, convivono con il primato dei cappelli dalla fine del’ ottocento.
Mi viene in mente Forrest Gump, che conobbe Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, vinse i mondiali di Ping Pong, fu una stella del football non avendo neppure lontanamente idea di quanto quello che gli accadeva fosse eccezionale; in egual modo a Montappone quello che a me sembra incredibile è del tutto normale; che qui’ si rifornisca la disney, warner bros, nike, i sovrani o i più famosi personaggi del jet set mondiale non stupisce nessuno, è la loro normalità, la quotidianità che vivono da sempre, ma che una storia fatta di emozioni, di vita, di fatica e di sacrifici venga “utilizzata” nel web quasi scandalizza.
Rapita dal suo racconto mi ero dimenticata la natura del mio articolo, la prima domanda che mi viene in mente, ma che quasi temo fare per non distruggere l’atmosfera surreale che “questa favola moderna” mi ha regalato, è sulla crisi e come loro la stiano vivendo, Serafino con una grande dignità e rigore, cambiando tono e lasciando da parte il dialetto che aveva reso ancora più’ piacevole la nostra amichevole chiacchierata, mi risponde che “si sente e tanto, che però loro amano il loro lavoro, vivono per quello, si sono consorziati proprio per essere pronti ad affrontare qualsiasi problema o sventura anche se quella che sta vivendo l’Italia è una catastrofe”.
Sono pronti a tutto gli imprenditori e gli artigiani di “questa straordinaria” terra pur di tutelare il loro lavoro e gli amati dipendenti “di questa grande famiglia con tanto di cappello”, puntano sull’estero , << perché all’estero pagano>> in Italia arrivano ad avere l’80%& dei crediti non onorati, produrre per vendere in Italia per loro vorrebbe forse dire “morire” e il loro ingegno, il loro saper vivere li porta a cercare ogni soluzione per ottimizzare le esportazioni e rendere sempre più’ noto, visibile e appetibile il loro distretto, hanno fatto nascere così:
la festa del “Cappello Pazzo” (3 giorni di eventi e proposte che attirano una moltitudine di stranieri) e il “Museo del cappello (custodisce materiali e manufatti relativi alla produzione del cappello)
Che primato per un piccolo paese nascosto tra i Monti Sibillini e il Conero, che con Falerone, Massa Fermana e Monte Vidon Corrado ci fa scoprire una nuova geografia produttiva, la più cliccata “google map delle materie prime”, questa favola moderna ci fa rivivere atmosfere di un passato orma quasi dimenticato fatto di antichissime macchine per cucire manovrate da nonnine canute con la stessa immediatezza con nanno la pasta di casa.
Un’overdose di cappelli e cappellifici con un sindaco cappellaio e bocconiano, Giuseppe Mochi, un parroco che saluta e omaggia sorridente mostrando il suo fedele cappello di feltro nero, il medico che fa visita con la coppola e una mostra permanente che prendendo spunto da Lewis Carroll consacrata al “cappellaio pazzo”.
Un insolito viaggio attraverso cappelli indossati da personaggi internazionali lontanissimi, nel Ns immaginario, da una scenografia tanto agreste e vicinissimi alle grandi metropoli, da Johnny Depp, Daniel Day Lewis, dalla regina Elisabetta a Blake Lively da Mena Suvari a Naomi Watts, da Cameron Diaz a Brigitte Bardot da Richard Burton a Brad Pitt..per arrivare ai nostri mostri sacri
Federico Fellini, Vittorio Gassman, Massimo Troisi, Silvana Mangano, Alberto Sordi, e tanti, tanti altri
Anche il noto New York Times racconta “Montappone e i suoi cappelli”.
<<L’importante distretto, punto di riferimento internazionale della produzione di cappelli e sede del celebre evento “Il Cappello di Paglia”, è stato oggetto di una lunga recensione a firma dell’inviato Christopher Petkanas, nell’edizione domenicale (25 marzo 2007) del prestigioso quotidiano.
“Se siete proprio interessati ai copricapo, Montappone dovrebbe allora trovarsi nel vostro elenco!”
“I cappelli – prosegue l’inviato del NYT – sono la grande norma della moda, un antidoto rassicurante alle ridicolaggini volgari delle stelline smutandate ed un eco attutito di un tempo in cui le signore erano Signore>>
Cilindrio, bombetta, basco, berretta, boogie hat, borsellino,cappello da baseball, cappello da cowboy, cappello di paglia,cappello frigio, colbacco, chullo, cloche, coppola, panama, kippah,paglietta, papalina,pileo, por pie, trilby, tuba, zucchetto.. i cappelli erano, sono e saranno ispirazione per artisti, registi, stilisti e tutta l'”Italia” del fare”, nel loro significato intrinseco che va al di là del semplice accessorio.
Parlando con Serafino Tirabassi mi è venuta una gran voglia di passare una settimana a Montappone e non solo per capirne di più’ di cappelli.
Cosa dire a questa realtà “di casa nostra” che tiene alto il nome dell’Italia, culla europea della produzione di cappelli, che produce il 70% del prodotto destinato al mercato nazionale, che esporta i propri manufatti in molti paesi, Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti d’America, Russia, che da occupazione a circa 1500 addetti con un fatturato annuo che si aggira sui 170 milioni di euro…
” Chapeaux!”
Tiziana Sirna
Le informazioni sono state fornite dal Presidente del Consorzio Cappeldoc dott. Serafino Tirabassi
www.cappeldoc.com
Testimonial e presentatrice Camilla Nata
da tiziana sirnaCamilla Nata, origini torinesi, inizia la s attività di giornalista pubblicando articoli sulla rivista mensile Eco mese e, dal 1997 al 1999, collaborando con le emittenti piemontesi Telealpi (Pianeta donna) e Quarta Rete Tv (Campane a festa, Estate ballerina, Agenzia spettacoli, La Terra e il sole). Nel 2000 inizia la sua collaborazione con Stream (Agrinews, Il villaggio dei mondiali). Passa quindi a Rai3 come inviata per il programma quotidiano Cominciamo bene estate. Nel gennaio 2003, è l’inviata speciale di Italia che vai, il magazine di RaiUno condotto da Paolo Brosio e Tessa Gelisio. Nel 2003 conduce su Rai2 Vivere in salute. Nel 2004 per Rai1 è inviata per La vita in diretta e dal 2005 per Festa Italiana
Premio “Doc Italy”sezione programmi e associazioni di promozione territoriale
Dott.ssa Camilla Nata – Conduttrice e Giornalista
Per l’allegria, la professionalità, la competenza e la capacità di catturare l’attenzione, “CONDURRE SENZA MAI TRACINARE”, divertire ed informare.
Per la sua conduzione fresca ma ricercata, moderna ma impegnata, per l’essersi specializzata nel settore Food, uno dei comparti che più’ contribuiscono a tenere alto il Nome dell’Italia nel Mondo.
Per riuscire a spiegare dalle più complicate regole dell’economia alle ricette di cucina con la stessa naturalezza
Per essere sempre positiva e sorridente, riuscendo a mettere a proprio agio l’intervistato o la platea.
Per le grandi doti di intrattenimento e comunicazione
A Camilla Nata si conferisce il Premio “Doc Italy”sezione programmi e associazioni di promozione territoriale
Anthony Peth Ambasciatore del Made in Italy conduce il Viaggio Attraverso le Eccellenze
da tiziana sirnaAutore, regista, conduttore televisivo
Anthony, inizia la sua carriera all’età di 18 anni, dopo essersi trasferito dalla Sardegna a Roma per laurearsi e specializzarsi in Lettere indirizzo Spettacolo e successivamente una seconda laurea in Beni Culturali.
Comincia il suo percorso professionale dopo essere stato scelto da Maurizio Costanzo fra i conduttori fissi del programma “Voglia” (Mediaset).
Nel frattempo prosegue la sua formazione presso Cinecittà Campus, frequentando corsi di perfezionamento in conduzione televisiva, regia e scrittura televisiva.
Varie le esperienze teatrali: “Suore Scatenate” di Gegia, “Gli anni del boom” di Riccardo de Torrebruna, “Dannato da un insolito destino”, al musical “San Francesco” nel ruolo di Cristo.
Dopo di che un lungo percorso come aiuto regia per cinema e fiction, nei film: “Sexual Radar” di Luca Martera,”Il segreto di Candida” di Angelo Caruso, nella sitcom “Colpi di Sole” per Raidue e “Boris” per Fox e Rai.
Dopo aver scritto il format ‘WakaShow’, programma demenziale composto da 15 comici e da un reality ‘l’Isola dei formosi’, dalla rete sky le viene proposto di condurlo e con grande sorpresa il format ha avuto un ricco successo di share portando la messa in onda da 3 a 15 puntate concludendo la puntata con la vittoria del primo minorenne in un reality.
In seguito la conduzione di nuovi programmi interattivi per ragazzi e adulti, dal programma “Crazy” sul boom tecnologico dei video web e la grande ondata di videoclip amatoriali di giovani talenti comicial format “Tg a chi?”, tg satirico con servizi di denuncia e reportage sulla politica e il gossip dell’Italia, in onda per l’ intera stagione annuale su Sky e replica sul canale della capitale Teleroma.
Per tre anni regista per Sky della rubrica 3,2,1 ciak, rubrica di cinema che segue tutti i festival di cinema in Italia e all’estero.
Anthony oltre a lavorare per la tv è regista di due importanti manifestazioni cinematografiche e benefiche, “Sorridendo Film Festival” in collaborazione con Rai Cinema presso Cinecittà studios, “Galà dell’arte per la Ricerca” in collaborazione col Ministero della Salute presso il Teatro Brancaccio.
Di recente ha condotto i format “Quelli che..Gli opinionisti”, programma di satira politica in chiave comica, ideato da Gegia e Franco Bonafiglia per Gold TV e Sky in diretta ogni Domenica.
Your Way Management di Emanuela Corsello
Via Nomentana, 175 – 00161 Roma – p.iva: 09878101006 – C.F.CRSMNL74E46H501Q E-mail: yourwaymanagement@gmail.com – info@yourwaymanagement.com tel. 06-4403659 – Cell. 3331858886 www.yourwaymanagement.com
Debutta alla regia con la fiction “Obiettivo salvezza”, scritta da Simone Terranova protagonista insieme a Ninni Bruschetta, Fioretta Mari, Matteo Branciamore, Andrea Roncato, Roberto Ciufoli, Isabelle Adriani, Fabrizio Bracconeri, Alessio Di Clemente, Ciro Esposito, Josafat Vagni, Billo Thiam, Claudia Galanti, e tanti altri.
Attualmente conduce “Ricominciamo da noi” ogni Domenica sera in onda su GoldTv. Testimonial della Campagna nazionale della Sicurezza Italiana 2014. Testimonial del Made in Italy nel Mondo per la Comunità Europea. Special Guest italiana del nuovo videoclip “Gol” di Osmani Garcia feat Pitbull.
Dal 7 Novembre ogni venerdì dall 14 alle 17 su Trs FM102.3 e su Sky al timone del programma radiofonico “Attenti a quei due” con un personaggio dello spettacolo ospite ogni settimana.
In fase di scrittura per due nuovi format per il palinsesto invernale Sky.
Premi conferiti nel 2013/14:
Vincitore del David di Michelangelo 2012/13, per la categoria Spettacolo e Tv. Vincitore del premio Eccellenza al Talento Artistico Emergente al Galà dell’arte. Vincitore del premio DocItaly della Regione Lazio come “Giovane Promessa” Vincitore del Premio “Domenico Aliquò” 2013 come professionista nello Spettacolo. Vincitore del David di Michelangelo sul Sociale 2013/14.
Vincitore del premio “Rivelazione Televisiva Emergente 2014” al Galà dei Cittadini del Comune di Roma. Onorificenza come “Ambasciatore Televisivo dello Spettacolo per la Sicurezza Italiana” Premio Speciale Medusa d’oro 2014 Vincitore per lo Spettacolo 2014 al Napoli Cultural Classic
Premio Speciale per lo Spettacolo al Nettuno Photo Festival Vincitore del Premio in onore a Massimo Troisi come Nastro televisivo nascente 2014 al Pompei Cinema Festival
Madrina Doc Italy Fioretta Mari
da tiziana sirnaNasce da padre fiorentino e madre siciliana. La sua carriera di attrice inizia prestissimo, dimostrandosi subito una bambina prodigio, collaborando con grandi attori teatrali e cinematografici quali Turi Ferro, Oreste Lionello, Vittorio Gassmann, Jean Louis Barrault, Madeleine Renaud, Leo Gullotta, Massimo Troisi, Aldo Giuffré, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pino Caruso e Mario Scaccia. Oltre che per i suoi spettacoli teatrali (più di 150, nelle più importanti città del mondo, da New York a Londra, da Parigi a Mosca, passando per Berlino, Rio de Janeiro, Budapest e Montevideo), ha acquisito molta fama, soprattutto fra i giovani, grazie al programma tv Amici di Maria De Filippi, in onda su Canale 5, in
cui ha svolto il ruolo di insegnante di dizione e recitazione.
Il 24 luglio 2010 è stata premiata ad Alghero con il “Grand Prix Corallo Città di Alghero” per la sua attività di attrice.[1] Nel settembre 2010 diventa direttrice artistica della ArtAcademy Carrara (Accademia Nazionale dei Mestieri dello Spettacolo), una nuova “talent academy” che si prefigge l’obiettivo di formare nuovi talenti; nello specifico Fioretta Mari si occupa di insegnare dizione e recitazione. Dal 2009 insegna presso lo Strasberg Institute di New York city, dove ha portato il metodo d’insegnamento della Commedia dell’arte, lasciando entusiasti gli allievi che, a parere della co-direttrice insieme ad Anna Strasberg, Victoria Krane “non si erano mai mostrati così attenti ed entusiasti nei confronti di un docente”.
Dal 2015 è la direttrice artistica del festival per attori ACT Italy che, dopo varie tappe in tutta Italia, si è concluso, con grande successo, il 2, 3 e 4 luglio 2015 con la “tre giorni” al Teatro Parioli di Roma.
Fioretta Mari con Carlo Ludovici e Lucio Rama nel 1973
Regista[modifica | modifica wikitesto]
Fateci un applauso
Saggio su Garcia Lorca
Voce dal sen fuggita
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
Anatra all’arancia
L’avaro
La figlia di Jorio
Tovarich
Il malato immaginario
Parole d’amore parole
La città del mondo
Pasquino
Menopause
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Il lumacone (1974)
La prima notte di nozze (1976)
Bello di mamma (1980)
Il fratello minore (2000)
Vuoti a perdere (1999)
Stregati dalla luna (2001)
Sexum Superando – Isabella Morra (2005)
Alice (2010)
Sharm el Sheikh – Un’estate indimenticabile (2010)
A Sud di New York (2010)
Ballando il silenzio (2015)
Televisione
Luna Park (1979)
Stiamo bene insieme – serie TV (2002)
Amici di Maria De Filippi (2002)
Ricomincio da me – miniserie TV (2005)
Camera Cafè (4ª stagione) (episodio “Il tema di italiano”) (2008)
Fratelli detective – serie TV (2011)
Discografia
33 giri
1979 – Io sono fatta così (Cinevox, CAB 2007)
Art For Food by Roberto Fallani
da tiziana sirnaProgetto “Doc Italy- Viaggio Attraverso l’Eccellenza” nato da un’idea di Tiziana Sirna grazie al sodalizio con due artisti di fama Mondiale, la scultrice e orafa Paola Crema e il designer, scultore e orafo Roberto Fallani e alla collaborazione di 2 importanti studi di grafica e servizi per il Web, Gianni Rossi Graphic.
Per la prima volta l’arte scende in campo con un contributo tangibile al comparto Italiano più’ importante e di tendenza, il “Made in Italy”, comparto però quello dell’agroalimentare ostacolato da leggi e burocrazia invece che esser supportato e promosso dallo Stato e da chi lo rappresenta.
Un’altro modo di vedere la comunicazione e l’immagine del Food&Beverage, ogni prodotto d’Eccellenza “OPERA D’ARTE” della ns Italia, avrà come etichette una creazione dei due straordinari artisti.
“Art for Food” a cura di Roberto Fallani.
Il ferro e luce Artista del “limite”, Roberto Fallani. Limite nel senso d’ esuberanza creativa e poliedricità, di discipline che interagiscono fino a rifiutare qualsiasi codice esegetico; ma anche limite della visione in sè, resa estrema dagli innumerevoli innesti culturali, stilistici e mnemonici. La risposta di Fallani al verbo postmoderno sta in questa esasperazione del gusto inteso come “summa” della sua esperienza di artista rabdomante, là dove tutto appare in uno stato di mutazione e di ibrido. Di qui certe insinuazioni avveneristiche della forma che richiamano una sorta d’ archeologia decorativa, di fantastica rivisitazione del moderno degna di “Metropolis” e di Flash Gordon. Il ferro, simbolo dell’era proto-industriale ottocentesca, diventa così per Fallani materiale e insieme metafora di una contemporaneità che “avanza” incontro al passato per ritrovarvi la sua legittimazione estetica; così come il bullone e l’ingranaggio dichiarano la loro falsa vocazione costruttiva e meccanica facendosi elementi plastici assoluti, quasi in una parodia di tutti i funzionalismi possibili. Totems tecnologici, queste “sculture illuminanti” rilanciano in definitiva il primato della bellezza sull’oggetto d’uso, proprio nel momento in cui trasgrediscono il sillogismodel “bello in quanto utile”. Sono macchine di luce, segnali che non possono indicare altro se non l’enigma della forma che, alle soglie del terzo millennio, si è liberata della storia e dei suoi dogmi. Giuliano Serafini. Designer, architetto, scultore e orafo, Roberto Fallani vive ed opera a Firenze.
Art for Wine by Paola Crema
da tiziana sirnaProgetto Doc Italy nato nel 2014 per l’Asta di Beneficenza dei Reali d’Inghilterra.
L’Arte incontra il Vino, la scultrice internazionale Paola Crema “ETICHETTA” l’Eccellenza “Casato Unico”
Maestro Gianni Molaro
da tiziana sirnaGianni Molaro, nel 1990, poco più che ventenne apre il suo primo atelier a San Giuseppe Vesuviano. Tra il 1993 e il 1998, i suoi tre straordinari eventi da Guinness, fanno salire la fama dello stilista alla ribalta mediatica internazionale, con: il velo da sposa più lungo del mondo di 326,70 metri, l’abito da sposa più largo del mondo di oltre 13metri di diametro e l’abito da sposa più prezioso al mondo di un valore commerciale di 10 miliardi di Lire, tempestato con 7000 diamanti. Nel 1999 Santo Versace, allora Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana lo sceglie come giovane stilista da introdurre nel calendario dell’Alta Moda romana, inizia così la sua avventura nell’Haute Couture Capitolina.
Nel 2004 Gianni Molaro corona il suo sogno adolescenziale facendo scendere le sue creazioni dalla meravigliosa scalinata di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna a Roma, per “Donna sotto le stelle”. A Palazzo Venezia in Roma, presenta una sua collezione completamente dipinta a mano, la sartoria diviene fondamenta essenziale di nevrotiche sculture di tessuto che vitalizzano il corpo senza mai vestirlo. L’abito perde la sua funzione ancestrale di copertura, protezione, dimentica il suo ruolo di narciso vanitoso e diviene mezzo per scandagliare le oscurità dell’anima, per delineare i lineamenti ed i sussulti dell’inconscio.
Nel 2008 viene inviato ad inaugurare la Biennale di Arte e Moda dell’Università di Jinam in Cina dove, alla presenza di personalità politiche dell’arte e della moda, riceve il prestigioso Award dell’Università. Le sue creazioni sono poi esposte per tutto il periodo della biennale all’Art Museum di Jinan- China. Più volte le sue creazioni hanno calcato il prestigioso palco di Sanremo e nel 2010 veste la regina della canzone italiana Nilla Pizzi per il premio alla carriera, con un abito incantevole ornato di colombe bianche e rosse.A giugno 2012 inaugura il meraviglioso atelier romano di Piazza di Spagna e per l’occasione copre la grande scalinata con 3000 metri di tulle bianco. Nei suoi atelier è rigorosamente circondato da una brigata di sarte, ricamatrici, modelliste , che lavorano per una vasta ed esigente clientela, ma soprattutto insieme a lui non hanno mai smesso di sperimentare nuove linee e vestibilità.
Gianni Molaro è considerato dalla stampa di moda lo stilista più creativo per gli abiti da sposa. La rivista di moda Rendez Vous nel 2013 lo ha definito il profeta dell’Art Couture. Egli è alla continua ricerca di ricami, forme e scollature, che rendono la sposa preziosa e raffinata ,romantica e femminile, sensuale e solare.
Coralli di Torre del Greco
da magistroIl fatto che la storia di Torre del Greco sia legata all’amore per il corallo è cosa nota, ma forse non tutti sanno che fu una storia d’amore ad influenzarne il destino.
Il corallo, per la nostra città, ha rappresentato da sempre più di quanto si pensi. Il corallo per Torre è stato ricchezza, ma ancor prima sudore della fronte e mezzo per far fronte alla miseria.
I Torresi però, in origine, il corallo sapevano solo pescarlo, perciò quando un certo Paolo Bartolomeo Martin sbarcò nel nostro porto, fu una vera manna dal cielo.
L’intraprendente Paolo Bartolomeo Martin era partito da Marsiglia, con le sue origini genovesi, lasciandosi dietro un forte declino della lavorazione del corallo, causato dalla rivoluzione francese. Dotato di un’inquieta personalità e di innate abilità nell’incidere cammei, il Marsigliese, così chiamato dalla gente del porto, una volta arrivato nella città torrese, non ci mise molto a capirne il grosso potenziale commerciale. Alle sue capacità, i Torresi devono la nascita del primo laboratorio per la lavorazione dei cammei in corallo e su conchiglia.
Il Marsigliese, però, profondamente preso dalle sue mire imprenditoriali, non aveva calcolato un imprevisto: l’amore.
“Galeotto fu il rametto e chi lo pescò”, se così si può dire.
Fu in una giornata come le altre, mentre si trovava nel porto della nostra città a contrattare su una vendita di corallo, che lo sguardo del nostro Martin si posò sulla bellissima sorella di un pescatore. Ne rimase letteralmente incantato. Complici il sole, il luccichio del mare o, forse, la componente magica di quei rametti rossi e grezzi, per il Marsigliese non ci fu più scampo. E amore fu!
Paolo Bartolomeo Martin, allora, decise di stabilirsi definitivamente a Torre del Greco e, nel 1805 chiese al Governo Borbonico il permesso per avviare la lavorazione del corallo nella nostra città.
Ecco come una storia d’amore abbia influenzato il destino della nostra città che, da allora, ha potuto trasformarsi da molo di pescatori a capitale mondiale degli artisti dell’oro rosso.
Montappone e “Il Cappellaio Pazzo”
da docitaly“Iervicella”
Un primato mondiale
Quanti di voi si sono chiesti dove comprerà mai i suoi eccentrici “copricapo” la regina Elisabetta?
Il suo segno di riconoscimento è “Made in Italy” come la gran parte dei cappelli più famosi al mondo; molti di voi penseranno, sicuramente al nord, in qualche mega grigia azienda con più’ di 300 dipendenti e l’ora di pausa tra sigarette, cemento e “amianto”, e invece no!
La Capitale del Cappello è un piccolo centro dell’entroterra marchigiano, neppure 1.800 abitanti quasi cento produttori di cappelli tra cui 45 aziende e più’ di 50 meravigliosi artigiani.
Per capire di più’ di questo “bizzarro fenomeno economico” mi rivolgo al Presidente del consorzio Capeldoc Marche, che mi racconta una storia da cui avrebbe potuto prendere spunto Salvatores per uno dei suoi film; in un marchigiano italianizzato mi fa vivere, step by step, “la favola di un successo”; esordisce con la battuta <<ero povero”, il mio babbo coltivava una striscetta di terreno in cui “c’era di tutto” incluso il grano, si tagliava con la falce e raccoglievamo anche la “iervcella” in dialetto, una sorta di paglia, che lavoravamo dal vespro a notte fonda intrecciando cappelli>> anche lui ne intrecciava come tutta la sua famiglia e la mattina dopo partiva col papà verso Senigallia per vendere il risultato del loro duro lavoro
Prima a piedi, poi in bicicletta, spiga dopo spiga, porta dopo porta, intreccio dopo intreccio si comprò la sua “mitica Vespa” dando una grande “spinta” al suo business e dalla Fiat 500 in poi un crescendo di successi, prima 2 operai , poi tre, poi 4 fino ad avere un impero che esporta cappelli in tutto il mondo…
Ha scritto anche un libricino con la sua storia, gli chiedo perché non lo mette su internet, mi risponde <<cosa?Gliene regalerò uno a lei, lo do solo agli amici e ai clienti che vengono in azienda>> si è quasi risentito, alla mia domanda ha risposto perplesso; il bello di quest’angolo di Marche in cui il passato e il futuro si fondono è la genuinità delle persone, la semplicità di imprenditori che mi parlano delle regole più’ all’avanguardia dell’economia internazionale, che formano un consorzio per essere competitivi nelle esportazioni, che riescono e portare all’estero dal 50 all’ 80% della loro produzione e si scandalizzano se gli si chiede di pubblicare la loro storia sul web, perchè qui alla base ci sono i rapporti umani, convivono con il primato dei cappelli dalla fine del’ ottocento.
Mi viene in mente Forrest Gump, che conobbe Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, vinse i mondiali di Ping Pong, fu una stella del football non avendo neppure lontanamente idea di quanto quello che gli accadeva fosse eccezionale; in egual modo a Montappone quello che a me sembra incredibile è del tutto normale; che qui’ si rifornisca la disney, warner bros, nike, i sovrani o i più famosi personaggi del jet set mondiale non stupisce nessuno, è la loro normalità, la quotidianità che vivono da sempre, ma che una storia fatta di emozioni, di vita, di fatica e di sacrifici venga “utilizzata” nel web quasi scandalizza.
Rapita dal suo racconto mi ero dimenticata la natura del mio articolo, la prima domanda che mi viene in mente, ma che quasi temo fare per non distruggere l’atmosfera surreale che “questa favola moderna” mi ha regalato, è sulla crisi e come loro la stiano vivendo, Serafino con una grande dignità e rigore, cambiando tono e lasciando da parte il dialetto che aveva reso ancora più’ piacevole la nostra amichevole chiacchierata, mi risponde che “si sente e tanto, che però loro amano il loro lavoro, vivono per quello, si sono consorziati proprio per essere pronti ad affrontare qualsiasi problema o sventura anche se quella che sta vivendo l’Italia è una catastrofe”.
Sono pronti a tutto gli imprenditori e gli artigiani di “questa straordinaria” terra pur di tutelare il loro lavoro e gli amati dipendenti “di questa grande famiglia con tanto di cappello”, puntano sull’estero , << perché all’estero pagano>> in Italia arrivano ad avere l’80%& dei crediti non onorati, produrre per vendere in Italia per loro vorrebbe forse dire “morire” e il loro ingegno, il loro saper vivere li porta a cercare ogni soluzione per ottimizzare le esportazioni e rendere sempre più’ noto, visibile e appetibile il loro distretto, hanno fatto nascere così:
la festa del “Cappello Pazzo” (3 giorni di eventi e proposte che attirano una moltitudine di stranieri) e il “Museo del cappello (custodisce materiali e manufatti relativi alla produzione del cappello)
Che primato per un piccolo paese nascosto tra i Monti Sibillini e il Conero, che con Falerone, Massa Fermana e Monte Vidon Corrado ci fa scoprire una nuova geografia produttiva, la più cliccata “google map delle materie prime”, questa favola moderna ci fa rivivere atmosfere di un passato orma quasi dimenticato fatto di antichissime macchine per cucire manovrate da nonnine canute con la stessa immediatezza con nanno la pasta di casa.
Un’overdose di cappelli e cappellifici con un sindaco cappellaio e bocconiano, Giuseppe Mochi, un parroco che saluta e omaggia sorridente mostrando il suo fedele cappello di feltro nero, il medico che fa visita con la coppola e una mostra permanente che prendendo spunto da Lewis Carroll consacrata al “cappellaio pazzo”.
Un insolito viaggio attraverso cappelli indossati da personaggi internazionali lontanissimi, nel Ns immaginario, da una scenografia tanto agreste e vicinissimi alle grandi metropoli, da Johnny Depp, Daniel Day Lewis, dalla regina Elisabetta a Blake Lively da Mena Suvari a Naomi Watts, da Cameron Diaz a Brigitte Bardot da Richard Burton a Brad Pitt..per arrivare ai nostri mostri sacri
Federico Fellini, Vittorio Gassman, Massimo Troisi, Silvana Mangano, Alberto Sordi, e tanti, tanti altri
Anche il noto New York Times racconta “Montappone e i suoi cappelli”.
<<L’importante distretto, punto di riferimento internazionale della produzione di cappelli e sede del celebre evento “Il Cappello di Paglia”, è stato oggetto di una lunga recensione a firma dell’inviato Christopher Petkanas, nell’edizione domenicale (25 marzo 2007) del prestigioso quotidiano.
“Se siete proprio interessati ai copricapo, Montappone dovrebbe allora trovarsi nel vostro elenco!”
“I cappelli – prosegue l’inviato del NYT – sono la grande norma della moda, un antidoto rassicurante alle ridicolaggini volgari delle stelline smutandate ed un eco attutito di un tempo in cui le signore erano Signore>>
Cilindrio, bombetta, basco, berretta, boogie hat, borsellino,cappello da baseball, cappello da cowboy, cappello di paglia,cappello frigio, colbacco, chullo, cloche, coppola, panama, kippah,paglietta, papalina,pileo, por pie, trilby, tuba, zucchetto.. i cappelli erano, sono e saranno ispirazione per artisti, registi, stilisti e tutta l'”Italia” del fare”, nel loro significato intrinseco che va al di là del semplice accessorio.
Parlando con Serafino Tirabassi mi è venuta una gran voglia di passare una settimana a Montappone e non solo per capirne di più’ di cappelli.
Cosa dire a questa realtà “di casa nostra” che tiene alto il nome dell’Italia, culla europea della produzione di cappelli, che produce il 70% del prodotto destinato al mercato nazionale, che esporta i propri manufatti in molti paesi, Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti d’America, Russia, che da occupazione a circa 1500 addetti con un fatturato annuo che si aggira sui 170 milioni di euro…
” Chapeaux!”
Campane Del Molise
da tiziana sirnaProduzione di Campane
L’arte di forgiare il bronzo è molto antica nella zona di Agnone, come testimoniato dalla Tavola Osca e dal materiale archeologico oggi riunito in collezioni civiche e private; nel corso dei secoli gli artigiani si specializzarono nella fabbricazione delle campane. Originariamente gli stabilimenti di produzione non esistevano, a causa della difficoltà di trasporto del prodotto e delle vie disagiate: erano perciò gli artigiani, con dei laboratori mobili, a spostarsi per costruire le campane sul posto. Tra le molte famiglie dedite a quest’arte, spiccano i Marinelli, che sono gli unici in Molise a produrre ancora campane. Fino alla II Guerra Mondiale esisteva una campana, fusa nell’anno 1000, fabbricata dalla famiglia. La Fonderia Marinelli, nel 1924, è stata fregiata del titolo ” Pontificia ” da Papa Pio XI. Agnone può oggi vantare una forte penetrazione commerciale in Italia e nel mondo: la Pontificia Fonderia Marinelli ha fabbricato campane per le più svariate occasioni, sia religiose che mondane; da ricordare, le Campane del sorriso, dedicate a Papa Luciani, la Campana per il centenario di Lourdes, o le campane ricordo per famose trasmissioni televisive. Oggi si usano le stesse tecniche dei maestri del Medioevo e del Rinascimento che richiedono un lavoro attento e paziente. L’arte delle campane, infatti, non è semplice: spessore, peso, circonferenza, altezza sono i fattori determinanti per la buona riuscita delle campane e per la loro “voce”. Si riportano alcune note sulle diverse fasi della fabbricazione di una campana:
1) Innanzitutto si costruisce, con la guida di una sagoma di legno, una struttura in mattoni che corrisponde esattamente all’interno della campana “anima”, di forma tronco-conica.
2) Sull’anima si sovrappongono strati di argilla fino a formare lo spessore voluto. L’argilla usata è di una qualità speciale, in quanto deve resistere all’azione erosiva del metallo liquido durante la colata. Sulla superficie levigata ottenuta con la sagoma, si applicano in cera tutti i fregi, le iscrizioni, gli stemmi e le figure che decoreranno la ” falsa campana”. 3) L’ultima fase di formatura consiste nel preparare il ” mantello”, che si ottiene sovrapponendo strati successivi di argilla. Questa viene applicata a pennello in strati sottili e uniformi, lasciando essiccare tra un’applicazione e l’altra.
4) La fossa, dove vengono calate le forme, viene completamente riempita di terra, in modo da evitare lo spostamento del mantello causato dalla spinta della colata metallica. Si procede così alla realizzazione della campana colando il bronzo ( 78 parti di rame e 22 di stagno), a 1150° C nello spazio libero tra mantello e anima. Il ciclo di lavorazione di una campana varia da trenta a novanta giorni. La fase di formatura è la più delicata al fine della riuscita delle campane; la variazione del timbro, e la possibilità di dotarle di una nota fissa così da poter formare dei concerti sono dovuti a speciali accorgimenti.
5) Dopo il raffreddamento, la campana grezza viene liberata del mantello e dell’anima e delle sbavature della colata, infine viene lucidata con spazzole e bulini. Si collauda il suono rilevandone la tonalità con apparecchi adatti e l’intervento di maestri di musica.
Sempre ad Agnone è possibile visitare il museo internazionale storico della campana.
Link di interesse:
Marinelli, Pontificia Fonderia di Campane
www.campanemarinelli.com
Una storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più significativa risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio e la storica visita del 19 marzo 1995 di San Giovanni Paolo II. Campane Marinelli è situata ad Agnone, comune italiano di circa 5.200 abitanti in provincia di Isernia in Molise. Antica città sannita, è sede di quello che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione delle campane.
Nino Lettieri Haute Couture
da docitalyHa cominciato, dopo aver conseguito gli studi artistici nella città di Napoli e collaborato sin da piccolo con la madre nell’atelier di famiglia,
come stagista nel 1983 a Milano presso l’ufficio stile della Maison di Gianfranco Ferrè.
A seguito di molte consulenze stilistiche per svariati brands di pret-a-porter italiani, dagli accessori ai gioielli, dalle pellicce agli abiti da sera, si trasferisce a Firenze nel 1987 dove inizia un percorso di collaborazioni anche per l’abbigliamento maschile, presente durante la fashion week di Pitti uomo e Pitti bimbo con 7 collezioni all’anno.
Agli inizi degli anni novanta, grazie ad una produzione italo americana, Nino Lettieri accetta una collaborazione stilistica con gli Stati Uniti dove insieme ad artisti e stilisti di tutto il mondo diventa direttore artististico per concorsi per giovani talenti nel campo della moda e dell’arte.
Dopo alcuni anni decide, per desiderio della sua prima maestra ( la madre), di ritornare a Pompei dove apre un proprio atelier di alta sartoria e abiti da sposa e nel 2009, per volere del maestro couturieur Lorenzo Riva, entra a far parte del calendario ufficiale di ALTAROMA ALTAMODA. E’ stato subito successo e viene consacrato dai media l’enfant prodige dell’altamoda Italiana, con due sfilate all’anno a Roma e richiesto con le sue collezioni in diverse città internazionali per eventi di moda e galà di beneficenza.
La sua alta moda , attenta e continua ricerca di linee, tecniche, volumi e ricami , viene prodotta interamente a Pompei, quindi Made IN iTALY 100%,
Ed è per questo che i suoi abiti sono richiesti ed apprezzati da molte donne dello star sistem , principesse arabe e dive del cinema internazionali.
Per Nino Lettieri una vera ispirazione non c’è mai all’inizio, crea d’impulso lasciando andare il proprio estro a qualsiasi forma d’arte senza esclusione alcuna, basta un particolare o ancora un’immagine distratta per dare il via a qualcosa che si trasforma in un abito.Sceglie sempre esperienze che possano dargli emozioni per continuare a realizzare ciò che ha scelto sin dall’età adolescienziale.
Da una sua intervista: Non credo che spetti a me definire il mio stile, ma spero di regalare emozioni che molti grandi couturieurs hanno fatto nel passato senza mai eccedere ne offendere quello che stimo più di tutto: la donna. ,
Carlo Alberto Terranova Haute Couture
da docitalyBiografia
Ha frequentato studi economici.
In seguito si è iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio di Catania.
Ha frequentato corsi di “Full Immersion”a Cambridge acquisendo riconoscimenti.
Inoltre ha frequentato corsi di lingua francese a Parigi
Nel 1988 comincia la collaborazione con il Maestro Fausto Sarli.
Appassionato di musica il Maestro Sarli, gli affida inizialmente l’incarico di coordinare gli effetti sonori delle presentazioni di collezioni di Alta Moda.
Nel 1998 si consolida il rapporto tale da acquisire l’incarico di rappresentare la Maison Sarli con i mass media.
Nel 1998 inoltre, a seguito dell’inaugurazione dell’atelier di Milano, in Via Montenapoleone, cura in prima persona il difficile compito di seguire i rapporti tra la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e la Maison per il restauro degli abiti che furono di Eleonora Duse.
Nel 2001 coordina un importante sfilata al Cairo su invito della first Lady Egiziana M.me Suzan Mubarak.
Nel 2002 coordina a Napoli la mostra “Fausto Sarli 50 anni di stile italiano” a Castel Dell’Ovo e anche a Roma la su indicata mostra con la sfilata seguente in Piazza del Campidoglio.
Nel 2004 riceve “L’Ago D’Oro” per la Comunicazione a Palazzo Ferraioli
Nel 2007 in occasione della Collezione Sarli P/E 2007 organizza a Palazzo Incontro, Roma, la Mostra dedicata al Maestro Sarli
Nel 2011 riceve il Premio “Divina Giulia” alla carriera della Maison Sarli e durante l’ultima edizione di Look of the Year ritira il premio alla Memoria del Maestro Sarli
Nel 2012 riceve “L’Ago D’Oro” per la continuità della Maison Sarli
Nel 2012 in occasione della 62esima edizione del Festival di Sanremo veste la madrina del Festival, la modella Ivana Mrazova
Nel 2012 in occasione dei BAFTA e dell’ 84esima Notte degli Oscar veste la Scenografa e Costumista Francesca Lo Schiavo vincitrice di entrambi i premi
2012 Ivana Mrazova, co-presentatrice della 62° edizione del Festival di Sanremo, indossa per la serata finale 3 abiti esclusivi creati appositamente per l’evento televisivo
Luglio 2012 – Sfilata al Ponte della Musica. La collezione Sarli Couture A/I 2012 -2013 viene presentata durante Alta Roma, con un vero e proprio evento sulla moderna architettura del Ponte della Musica che diventa suggetiva location della sfilata
2012 Los Angeles – 40th America Music Award: Carrie Underwood, country star USA, ritira il prestigioso premio musicale indossando un abito Sarli
Gennaio 2013: Riceve il premio internazionale “Roma nel Cuore” presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Aprile 2013: Roma Capitale, presenta, presso i Musei Capitolini il volume dedicato al lavoro del Maestro: “Fausto Sarli –Geometriche Poesie – Electa Editore –
(dalla Dolce Vita ad oggi: un‘eredità d’eccellenza)
Maggio 2013: la famosissima popstar Shakira indossa un outfit a “The Voice” America
Giugno 2013: Riceve il “Premio Moda Città dei Sassi” presso la città di Matera
Luglio 2013: In occasione della presentazione della collezione Sarli Haute Couture “Temporary Arch”, da una sua idea, viene inaugurata un’installazione di abiti del Maestro dagli anni 70 ad oggi presso lo spazio MACRO Pelanda di Testaccio – Roma
Ottobre 2013: Riceve il Premio Bellini, presso il Teatro Bellini di Catania
Ottobre 2013: Riceve il premio internazionale “Doc Italy” per aver sposato l’italianità per la promozione del Made in Italy
Ottobre 2013: il MACBA, Museo di Arte Contemporanea di Buenos Aires, ospita n. 10 capi della Maison ispirati alla collezione “Pop Art-Black&White” presentata a Roma in Piazza del Campidoglio, Luglio 2011
Novembre 2013: Jessie J , la cantante più amata del panorama musicale inglese, a Londra, per il concerto annuale at Royal Variety Performance 2013 ha indossato un completo Sarli Couture composto da un pantalone bianco a taglio alto e da un top ricamato a tatouage (collezione p/e 2011 – designer Carlo Alberto Terranova)
Novembre 2013: Nicole Scherzinger , “la principessa del pop” in giuria nell’ultima puntata di THE X FACTOR UK 2013, ha indossato un abito lungo in organza Sarli Couture, totalmente ispirato al look di sfilata (collezione p/e 2013 – designer Carlo Alberto Terranova)
Dicembre 2013: cura la mostra a Palazzo Braschi “Il talento che anima la materia. Dialogo tra opere senza tempo”, esponendo una selezione di abiti creati dal Maestro Fausto Sarli accanto a preziosi abiti delle collezioni del Museo di Roma
Giugno 2014: crea l’abito di scena per l’etoile Giuseppe Picone per il balletto Salome’ ultimo atto a Palazzo Braschi Museo di Roma.
Luglio 2014: nella fantastica cornice del cortile di Palazzo Braschi presenta la prima collezione di Alta Moda New Land by Carlo Alberto Terranova.



Cavolo Nero, Cavolo Palmizio, Cavolo Penna – Toscana
da tiziana sirnaIl cavolo nero toscano chiamato anche cavolo palmizio o cavolo a penna è un cavolo molto resistente sia per quanto riguarda le avversità climatiche che per quanto si riferisce al terreno.
E’ davvero un peccato che questo gustoso cavolo sia poco conosciuto al di fuori della sua patria d’origine: la Toscana.
Questo ortaggio come tutti i cavoli appartiene alla famiglia delle Brassicacee il genere è Oleracea e il suo nome scientifico è Brassica oleracea varietà “acephala” cioè senza testa.
Infatti a differenza di altre varietà di cavolo non forma una “testa” compatta ma le sue foglie si sviluppano in orizzontale.
E’ un tipo primitivo di cavolo il cavolo nero toscano infatti quelle serrate e morbide teste che molti cavoli hanno sono il frutto di una selezione varietale che si è svolta nel corso di molte generazioni.
Non riesco bene a comprendere come questo cavolo rustico e gustoso che cresce in un periodo come quello invernale raro di verdure fresche sia così poco conosciuto al di fuori del suo luogo d’origine la Toscana meriterebbe davvero maggiore notorietà.
Fa quindi parte di quegli ortaggi rari che meriterebbero maggiore diffusione.
Se vuoi gustare il cavolo nero toscano durante l’inverno devi seminarlo in estate da giugno sino ad agosto e trapiantarlo nel luogo scelto circa un mese dopo la semina.
Le sue bollose foglie, più gustose dopo aver preso una leggera gelata forniranno un ottimo alimento vitaminico e saporito durante il periodo invernale.
Zafferano di Sardegna
da docitalySul piano meramente agricolo la Sardegna si connota per la sua pastorizia, per l’arte casearia e recentemente per la qualità delle sue produzioni enologiche, ma da tempo … e non da poco … anche per un patrimonio di produzioni tipiche che ne hanno caratterizzato da generazioni la sua peculiarità turistica e gastronomica. Una regione povera di produzioni agricole estensive, di massa. Una terra ricca di cultura, quanto di specificità locali , apprezzate sempre più anche dai tanti stranieri che visitano l’isola durante il loro soggiorno. Lo zafferano è tra le colture di Sardegna più originali e antiche. Tra gli attuali storici che hanno saputo ben illustrare il posizionamento dello zafferano nella società e nelle dinamiche delle storie locali va citato certamente Antonio Casti. Tra i suoi ultimi scritti un dotto vademecum sullo Zafferano di San Gavino Monreale e sull’introduzione di questa spezia in Sardegna. Tra i primi documenti storici sulla presenza dello zafferano nell’area possiamo citare la Grotta della Vipera a Cagliari per le scritte sulla tomba di Attilia Pomptilia …” su tzaffaranu profumau” da parte di Cassio Filippo nel I secolo d.C. A tali primordi la vera reintroduzione produttiva va segnalata nel periodo della dominazione bizantina (VI – IX secolo) quando nell’isola una serie di monaci devoti a San Basilio coltivavano e diffondevano le tecniche di produzione dello zafferano. Un uso molto ampio dello zafferano di questa comunità di monaci che ne divulgarono oltre le utilizzazioni salutistiche, anche le grandi opportunità gastronomiche. Un ruolo non indifferente lo ebbe la comunità del Convento di Santa Lucia in quel di San Gavino Monreale, uno dei comuni maggiormente produttivi di zafferano in Sardegna e in Italia. Era uso coltivare gli orti nei pressi dei monasteri o nelle vicinanze delle case nobiliari e la sua utilizzazione si estendeva anche ad impieghi come quello aromatico e medicinale. Poco oltre anche lo stesso Ordine Francescano, successivo a i Monaci di San Basilio, favorirono la coltivazione dello zafferano di San Gavino e dei comuni del Medio Campidano, facendolo conoscere ed apprezzare oltre i confini dell’isola. La storiografia sull’uso e le tradizioni dello zafferano in Sardegna ci portano a segnalare che solo in questa regione il lessico sullo zafferano utilizzato da generazioni e delle famiglie ha una sua specificità linguistica: zafferano (tzaffaranu), Crini (le foglie dello zafferano, Ena (i pistilli), Grofu (il giorno di massima produzione dei fiori), Cuguddau (quando il fiore nelle prime ore del mattino è ancora chiuso), Furconis (peduncolo biancastro che collega i tre pistilli e che si consiglia di separarlo in quanto non contiene gli elementi essenziali presenti nei pistilli) … in concreto questa spezia entra a pieno titolo nella cultura e nelle tradizioni del popolo sardo. La Sardegna produce una gran quantità di zafferanoma molto viene utilizzato all’interno dell’isola per soddisfare la grande varietà di pietanze e di piatti che sono esaltati dalleunicità organolettiche dello zafferano sardo. Una cultura che un tempo era riservata alle famiglie benestanti , nobiliari e che invitavano i propri familiari a proseguire nelle generazioni tali coltivazioni, in quanto indice di prestigio e di considerazione da parte delle famiglie del luogo. Sono state trovati e segnalati dallo storico Casti documenti testamentari molto interessanti , in cui si disponeva che ai molti figli … e alla mia moglie venisse regolamentata la divisione dei bulbi …” Giuseppe Aru nel 1820 disponeva che le cipolle di zafferano piantate in via Oristano a San Gavino per 10 starelli dovessero andare alla moglie e il restante ai suoi 11 figli …” il prezzo era affidato ai mercatali o ai Consoli dei porti di arrivo delle merci e confrontando i soldi per libbra( 400 gr) dello zafferano rispetto ad altre spezie quali il pepe, lo zucchero, lo zenzero … lo zafferano con i 50 soldi era la spezia più cara e ricercata. La coltivazione si è tramandata di generazione in generazione sino ai giorni nostri. La Sardegna è indubbiamente in Italia la regione maggior produttrice di zafferano il cui nucleo storico e produttivo è concentrato nei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca nel Medio Campidano con altre piccole isole produttive al nord della Sardegna. Una valorizzazione di questa realtà produttiva è giunta con il recente riconoscimento comunitario della DOP (Denominazione di Origine Protetta) a tutto il prodotto dell’isola. Purtroppo ad oggi le poche e scarse rivendicazioni di tale riconoscimento da parte dei produttori rispetto alle aspettative, sono un dato di fatto, ciò dovuto per gli alti costi burocratici che non permettono di poter usufruire di tale riconoscimento. Di certo al di là degli aspetti normativi lo zafferano entra nella famiglia sarda in modo così eclatante nel periodo di raccolta dei fiori, con un coinvolgimento di vicini e parenti. Un entusiasmo che certamente coinvolge giovani generazioni e le donne, principali protagoniste di tale spezia.
Radicchio di Treviso – Veneto
da docitalyIl Radicchio Rosso di Treviso è una varietà di cicoria, è caratterizzato da un colore rosso scuro intenso, da striature bianche, da una consistenza croccante e da un inconfondibile gusto delicatamente amarognolo.
Si presenta in due varianti: precoce o tardivo. Il Radicchio Rosso di Treviso Precoce, meno pregiato, ha foglia più larga e sapore più amaro. Viene coltivato in campo aperto e dopo l’estate, i cespi vengono legati per proseguire la maturazione e l’imbianchimento forzato. Segue quindi, la raccolta e la toelettatura prima della commercializzazione.
Il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo è invece assai più pregiato, in ragione della complessità del processo di produzione. Si presenta con foglie lunghe e affusolate, con una costa centrale bianca e foglie di un colore rosso-violaceo intenso. Secondo il disciplinare di produzione la raccolta dal campo aperto può iniziare solo dopo che le piante abbiano subito due brinate. Una volta raccolto (ancora con il suo fittone o radice) viene legato in mazzi e posto con il fittone immerso in vasche di acqua di falda a temperatura costante (12-15 gradi) per la fase di imbianchimento. La temperatura mite dell’acqua favorisce la ripresa del processo vegetazionale, ma l’assenza di luce impedisce alla pianta di produrre clorofilla: da qui il colore tipico e l’ammorbidimento delle note amare della cicoria. Dopo un periodo di forzatura in acqua, che varia dai venti ai quindici giorni, il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP è pronto per la toelettatura finale.
Cenni storici
La coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso è frutto di una tradizione che affonda nei secoli. Alcune ricerche iconografiche condotte da Tiziano Temesta dell’Università di Padova (pubblicate ne: Il Radicchio di Treviso alle Nozze di Cana) hanno dimostrato come il radicchio fosse coltivato già dalla metà del XVI secolo. Lo si vede rappresentato in alcuni dipinti come “Le Nozze di Cana” di Leandro da Ponte detto Il Bassano (oggi al Museo del Louvre di Parigi). Ma il processo di produzione si sarebbe affinato solo nella seconda metà del XIX secolo. Sarebbe stato il vivaista Francesco Van Den Borre, giunto dal Belgio nel 1870 per realizzare un giardino patrizio, a portare nella zona del Trevigiano la tecnica di imbiachimento già in uso per le cicorie belga. È nell’anno 1900 che il Radicchio Rosso di Treviso raggiunge la consacrazione con la realizzazione sotto la Loggia dei Grani di Piazza dei Signori a Treviso della prima mostra dedicata ai produttori del Radicchio Rosso di Treviso e voluta dall’agronomo di origine lombarda, Giuseppe Benzi.
Cipolla Alifana – Campania
da docitalyLa cipolla “Alifana” presenta caratteristiche organolettiche particolarmente apprezzate soprattutto sui mercati della provincia di Caserta e del Basso Lazio; il colore è ramato intenso, la forma è sferoidale fortemente schiacciata ai poli; pezzatura media (peso medio 200 gr fino a 400 gr); ha sapore dolce, intenso, aromatico ma non acre; ottima consistenza, polpa croccante e soda, bianca con sfumature violacee; ha spiccata attitudine alla conservazione nelle caratteristiche “‘nzerte” (realizzate intrecciando le foglie essiccate di 12-13 fino a 20 cipolle secondo le dimensioni, che vengono quindi mantenute fino alla vendita).
La riproduzione avviene per bulbilli, che vengono posti in semenzaio in agosto-settembre e quindi trapiantati in pieno campo in febbraio-marzo. La maturazione avviene in luglio – agosto; l’essiccazione fogliare avviene in campo; in una fase intermedia dell’essiccazione, con le foglie appassite, si realizza la “‘nzerta”; quindi le treccie vengono poste al sole per il completamento dell’essiccazione. La conservazione avviene su graticci realizzati in canna e posti verticalmente appoggiati a pareti, in posizione ombreggiata (pergolato o tettoia), in attesa di essere poi commercializzate, dopo un periodo di 20 – 30 giorni. All’atto della vendita le cipolle restano in genere confezionate nelle “‘nzerte” , pronte per il consumo familiare che può procrastinarsi anche per sette-otto mesi. Secondo l’esperienza degli agricoltori locali l’attitudine alla conservazione è un carattere desumibile nella fase di scelta delle piante madri il che permette di poter selezionare i bulbilli migliori a tale scopo.
Le pratiche colturali nell’ultimo trentennio hanno conservato la loro tradizionalità e sono uniformemente diffuse sul territorio in esame. Lo stesso prodotto nell’arco di tutto questo tempo ha conservato, altresì, le sue caratteristiche di qualità; le modalità di conservazione e di presentazione alla vendita restano immutate ancora oggi. La cipolla alifana per le sue caratteristiche ha trovato impiego nella cucina tradizionale locale, per la preparazione di minestre assieme a fagioli, sedano, carota, olio extravergine di oliva, dette “cipollata”.

La cipolla “Alifana” presenta caratteristiche organolettiche particolarmente apprezzate soprattutto sui mercati della provincia di Caserta e del Basso Lazio; il colore è ramato intenso, la forma è sferoidale fortemente schiacciata ai poli; pezzatura media (peso medio 200 gr fino a 400 gr); ha sapore dolce, intenso, aromatico ma non acre; ottima consistenza, polpa croccante e soda, bianca con sfumature violacee; ha spiccata attitudine alla conservazione nelle caratteristiche “‘nzerte” (realizzate intrecciando le foglie essiccate di 12-13 fino a 20 cipolle secondo le dimensioni, che vengono quindi mantenute fino alla vendita).
La riproduzione avviene per bulbilli, che vengono posti in semenzaio in agosto-settembre e quindi trapiantati in pieno campo in febbraio-marzo. La maturazione avviene in luglio – agosto; l’essiccazione fogliare avviene in campo; in una fase intermedia dell’essiccazione, con le foglie appassite, si realizza la “‘nzerta”; quindi le treccie vengono poste al sole per il completamento dell’essiccazione. La conservazione avviene su graticci realizzati in canna e posti verticalmente appoggiati a pareti, in posizione ombreggiata (pergolato o tettoia), in attesa di essere poi commercializzate, dopo un periodo di 20 – 30 giorni. All’atto della vendita le cipolle restano in genere confezionate nelle “‘nzerte” , pronte per il consumo familiare che può procrastinarsi anche per sette-otto mesi. Secondo l’esperienza degli agricoltori locali l’attitudine alla conservazione è un carattere desumibile nella fase di scelta delle piante madri il che permette di poter selezionare i bulbilli migliori a tale scopo.
Le pratiche colturali nell’ultimo trentennio hanno conservato la loro tradizionalità e sono uniformemente diffuse sul territorio in esame. Lo stesso prodotto nell’arco di tutto questo tempo ha conservato, altresì, le sue caratteristiche di qualità; le modalità di conservazione e di presentazione alla vendita restano immutate ancora oggi. La cipolla alifana per le sue caratteristiche ha trovato impiego nella cucina tradizionale locale, per la preparazione di minestre assieme a fagioli, sedano, carota, olio extravergine di oliva, dette “cipollata”.
Riso in Fiore
da docitalyIl destino aveva già fatto incrociare le strade delle loro famiglie nel 1935 (vedi foto): la nonna e la bisnonna di Paola erano le mondine del nonno di Adolfo. RISOINFIORE negli ultimi anni si è dedicata, oltre alla coltivazione, anche alla commercializzazione del proprio riso. Quando si parla di riso, generalmente, si è soliti operare una distinzione solo tra riso bianco e riso integrale. Tutto questo perché molto spesso si presta più attenzione alla tipologia di un prodotto che alla qualità dello stesso.
Ecco perché solo raramente si sente parlare di riso a residuo ZERO. “Che il Vercellese sia terra risicola, lo conferma il fatto che il celebre cereale, già nel 1860, venne coltivato per 30mila ettari, primato italiano dell’epoca. Se la storia del riso è quasi millenaria, apprezzato anche da Alessandro Magno, nel VI secolo a.C., quella dell’Azienda RisoInFiore è iniziata dieci anni fa, quando Paola Fiore, sostenuta dall’esperienza di ben tre generazioni dell’impresa agricola del marito, Adolfo Barbonaglia, pensa di creare un riso UNICO fuori dagli schemi tradizionali del mercato.
Nel 2017, il primo raccolto e la prima commercializzazione del prodotto a marchio registrato in Italia ed Europa, 100% esente da residui di sostanze fitosanitarie. Per noi è importante che nei piatti di noi consumatori arrivi un prodotto sano, il tutto supportato da controlli rigorosi e analisi “multiresiduali full”, facilmente rintracciabili con un click sul sito.
Oltre alla salute delle persone, il fitofarmaco reca danni anche all’ambiente: ecco perchè coltiviamo in agricoltura sostenibile, conservativa e di precisione prestando particolare attenzione alle biodiversità nelle risaie, con utilizzo di energia rinnovabile ed essiccazione di tipo “dolce”. L’evoluzione del riso nel terzo millennio passa da Stroppiana: qualità, tracciabilità ed eco sostenibilità, i caratteri distintivi di RisoInFiore.
Terre Pompeiane – Babarè
da docitalyLa storia dei liquori Terre Pompeiane viene dagli anni del dopoguerra. Fu il nonno materno del fondatore, il Sig. Nastro Fiorentino per tutti Fior ‘o gassusar, ad avviare, con molti sacrifici, una piccola fabbrica di bibite nella centrale Via Duca d’Aosta a Pompei. Era la Pompei post bellica, in cui si toccava il fermento della gente nel voler ricostruire dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, riappropriarsi della propria vita e ritor-nare a godere di momenti spensierati e conviviali.
Fu allora che nonno Fiore, con la sua Spuma Carciofo divenne uno dei punti di riferimento per “l’aperitivo” dei suoi concittadini e degli abitanti dei paesi limitrofi. Successivamente nonno Fiore si dedicò alla distribuzione di bibite ed aprì, nel 1960, un chiosco nella centralissima Piazza Schettini. L’attività di Nonno Fiore ha affascinato sin da piccolo Vincenzo che si diverti-va d aiutarlo offrendo bibite fresche e biscotti di Castellammare ai pellegrini che si fermavano al chiosco. E qui,senza dubbio, affonda le radici la sua passione per le bibite ed i drink.
Una storia di famiglia fatta di passione e coraggio, da nonno Fiore la missione passa ad Enzo che dopo aver fatto le più disparate espe-rienze di vita al ritorno da Londa dove aveva avuto la possibilità di conoscer, vivere e gestire alcuni dei pub più importanti della City, nell’aprile 2000, fa nascere “Noenemy”, locale cool/moderno con radici antiche, il vecchio chiosco di Nonno Felice.che in poco tempo. Un vero “monumento” della movida di Pompei, punto di riferimento per i pellegrini in visita al Santuario e luogo di ritrovo per residenti. Nel 2004, spinto dalla innata passione per i liquori fonda, in un piccolo laboratorio nei pressi degli Scavi archeologici di Pompei, Noenemy Corporation, che si dedica alla produzione di soft drink, bevande gassate a bassa gradazione alcolica che, da subito, incontrano il favore del pubblico.
Un escalaction di successi, tanto impegno e soddisfazioni, uno stu-dio attento del mercato che lo spinge a produrre liquori ispirati ad antiche ricette e realizzati con prodotti ti-pici del territorio vesuviano. Prodotti artigianali, realizzati seguendo un disciplinare rigoroso e meticoloso che prevede l’impiego di materie prime di altissima qualità che garantisce un prodotto di elevatissimo profilo. Un Viaggio attraverso i liquori della tradizione che lo porta a creare un prodotto che traduce perfettamente il suo territorio, racconta la Campania, la Napoletanità, la tradizione con un pizzico di innovazione “BABA’ RE”, una GENIALITÀ ormai diventata virale, il liquore di punta di Terre Pompeiane, una moda che non tramonterà!
Forno Rizzo – Friuli Venezia Giulia
da docitalyIl Forno Rizzo nasce grazie alla passione di Alessandro Rizzo per la pasticceria e il buon cibo. Passione condivisa con la moglie Catia, con la quale, dopo un periodo di lavoro a Varmo, acquista l’attuale panificio pasticceria “Il forno” a Tarcento e lo avvia con entusiasmo e motivazione. Pian piano il Forno cresce e si migliora, si allarga con la caffetteria, e le nuove proposte gastronomiche.
Oggi il Forno fa parte del consorzio “FVG Via dei Sapori”, del gruppo “Etica del Gusto” e del “Richemont Club”.
I nostri prodotti sono fatti rigorosamente con il lievito madre. La nostra esperienza nasce dalla contaminazione dei grandi maestri pasticceri come Danilo Freguja, Piergiorgio Giorilli, Achille Zoia, Marco Rinella, Gianluca Fusto, Cristian Beduschi, David Bedu, Josep Pascual, Ezio Marinato, Giuliano Pediconi.
ELENCO PRODOTTI:
– pane
– pizza gourmet e focacce salate
– pizza spianata e pizza vaporosa
– tramezzini
– pasticceria salata
– pasticceria mignon
– biscotteria
– torte da forno
– torte di crema
– torte bavaresi
– torte personalizzate
– croissant e brioches
– daneseria
– panettone dolce e salato
– pandoro
– colombe
– lievitati
– dolci fritti
Tutti i nostri panettoni sono prodotti esclusivamente con farine da grani italiani. IL Forno Rizzo fa parte del consorzio “FVG Via dei Sapori”, del gruppo “Etica del Gusto” e del “Richemont Club”. atto come tradizione pasticcera comanda, ricco di deliziosa uvetta e profumati canditi e lievitato in modo naturale, il nostro panettone ha una leggerezza e una fragranza tale da non temere confronti.
Pasticceria Saltarelli – Campania
da docitalyIl Panettone classico artigianale, è preparato artigianalmentedal mastrodolciario Dario Saltarelli econtiene soloprodotti naturalie di qualità e la lievitazioneavviene semprecon metodinaturali e peralmeno 48 ore.
Vincitore 1°premio assolutomiglio panettone classicoartigianale Torino2016 e 2017
Olio Monterisi – Puglia
da docitalyL’azienda agricola Nicola Monterisi si dedica alla produzione di oli Extra Vergine d’ Oliva pregiati fin dalla metà dell’Ottocento. Piccola realtà del panorama agroalimentare pugliese, sorge in una terra da sempre votata alla coltura dell’olivo, situata a mezza collina tra la bassa Murgia e il mare Adriatico, nel comune di Andria .
La struttura dispone di più di 3 ettari di oliveto specializzato, dove sono messe a dimora 840 piante di sola varietà Coratina con sesto di impianto tradizionale, ventilati dalle brezze salmastre che, indirettamente, proteggono naturalmente dagli attacchi della mosca. Nell’ ultima campagna olearia sono stati raccolti 235 quintali di olive, che hanno consentito di produrre circa 35 ettolitri di olio extravergine. Dal 1992 l’azienda, vocata al BIOLOGICO da svariati anni, è diretta con impegno e risultati da Nicola Monterisi, che porta avanti con capacità la tradizione familiare della passione per l’olio Extra Vergine d’ Oliva, fedele al “Motto Di Famiglia”. Perito agrario d’esperienza, assaggiatore e selezionatore di oli fin dal 1996, nel 2004 completa le sue già vaste competenze con un master in Elaiotecnica, volto a fin dal valorizzare ancora di più il suo olio attraverso l’impiego di tecnologie e meno di d’estrazione sempre più avanzati.
L’ azienda agricola Nicola Monterisi produce oli per palati raffinati, per soddisfare il gusto di un consumatore sempre più attento ed esigente, che sappia riconoscere il valore della genuinità e dell’eccellenza. La missione dell’azienda è privilegiare la qualità alla quantità, realizzando un olio d’oliva sempre all’altezza delle aspettative di intenditori e buongustai. Monocultivar prodotta: Coratina. Tecnica di estrazione: le olive sanissime di Coratina, raccolte al momento giusto portano alla frangitura tutto il loro contenuto aromatico ed antiossidante. I dati dei polifenoli a livelli stellari lo documentano.
La bassa temperatura di gramola a 24 °C ed un frantoio tecnologico a ciclo continuo e gramole chiuse garantiscono una estrazione esente da difetti e ossidazioni non volute, mantenendo integre le caratteristiche organolettiche tipiche della Cultivar Coratina. I riconoscimenti di questa piccola ma pignola produzione sono tutti ben dati. Indubbiamente una azienda ben condotta basata sulla conoscenza che il mercato premia.
Maestro Pizzaiolo Luca Di Francesco
da docitalyGiovane talentuoso originario di un piccolo Comune del Litorale Laziale, Luca Di Francesco è un vero Maestro dell’Arte Bianca, la sua grande curiosità lo spinge costantemente alla ricerca di nuovi sapori e saperi nel mondo della pizza e dei lievitati.
Grazie al suo amore smisurato per la panificazione fin da giovanissimo ha vissuto tra farine, lievitazioni e impasti. Nonostante alle superiori si fosse iscritto, non per sua volontà, all’Istituto Tecnico, sin da subito aveva compreso che la sua strada non era quella e la sua passione per la cucina e in particolare per | pizzeria, in
Maestro Luca Di Francesco
Ambasciatrore del Gusto Doc Italy
breve lo portò a cambiare rotta. La voglia di capire, sperimentare, imparare, negli anni lo hanno spinto a
ENZIMA
confrontarsi con i vari settori che ruotano attorno ai lievitati e
ad approfondire le tematiche relative alla panificazione e alla pasticceria.
Nel 2024, il suo sogno diventa realtà e nasce “Enzima” il suo concept di locale dove continuare a crescere e sperimentare, dove all’impasto non può mancare un abbinamento di ingredienti e tecniche, dove è vietato l’utilizzo di prodotti chimici, dove far conoscere la vera pizza gourmet, dove unire il mondo della farina e dei lievitati a quello della cucina d’autore, dove parlare di territorio e di identità, dove spiegare con la sua proposta gastronomica che il cibo è una cosa semplice, di immediata comprensione e che è la manualità e la materia prima di qualità a fare la differenza.
Luca ha un obiettivo legare i suoi clienti grazie ala qualità dei prodotti ma soprattutto all’unicità degli stessi, il suo pane ha una sua identità, i suoi sfogliati e lievitati sono riconoscibili, la sua pizza porta una firma indelebile fatta di stagionalità e abbinamenti geniali.
Banca del Sapore – Guidonia Colleverde
da docitalyLa Banca del Sapore si trova a Guidonia in Zona Collevrde (Mappa).
Si presenta con due grandi vetrate con entrata sul lato piazza e due vetrine sul lato strada /chiesa.
La tipologia dei prodotti venduta è prevalentemente di origine Biologica per i prodotti confezionati, mentre per i prodotti da banco vengono scelti quelli di provenienza territorialmente identificabile e di alta qualità.
Il Pugnalone è nato nel 2000 come Consorzio tra aziende agricole biologiche con lo scopo di coordinare le produzioni agricole dei soci e curarne la commercializzazione, specializzandosi nella produzione di legumi e cereali Biologici.
Tale attività le ha consentito di sviluppare rapporti commerciali con importanti realtà produttive e di trasformazione del mondo del biologico e soprattutto conoscere ed apprezzare il valore delle produzioni di qualità di realtà imprenditoriali piccole e grandi del meraviglioso territorio Italiano.
Tale attività le ha consentito di sviluppare rapporti commerciali con importanti realtà produttive e di trasformazione del mondo del biologico e soprattutto conoscere ed apprezzare il valore delle produzioni di qualità di realtà imprenditoriali piccole e grandi del meraviglioso territorio Italiano.
La realizzazione del punto vendita Banca del Sapore è stato lo strumento per trasferire queste conoscenze e soprattutto il gusto per il cibo sano e genuino anche ad un pubblico lontano dai marchi di distribuzione del cibo di qualità, con una particolarità in più.
Il punto vendita si caratterizza per la vendita di prodotti esclusivamente italiani di aziende selezionate per l’alta qualità delle produzioni, senza però trascurare le esigenze del consumo quotidiano.
Dal latte e formaggi 100% Umbria di una grande cooperativa di allevatori, ai salumi di eccellenza delle più rinomate scuole di alta salumeria italiane, dai formaggi d’alpeggio delle piccole realtà del territorio, alla pasta biologica di grani antichi, il punto vendita offre una gamma completa di prodotti dalla prima colazione alla cena nel segno del gusto e dell’alta qualità.
Selezione dei Prodotti venduti
Antonio Putignano
da docitalyPugliese di nascita e romano di adozione, Antonio Putignano intraprende la sua carriera da cuoco all’età di tredici anni.
Diplomato presso l’istituto alberghiero di San Benedetto del Tronto in tecnico dei servizi della ristorazione, approda a Roma nell’anno del Giubileo (2000) ed anno dopo anno nel 2010 apre un ristorante di proprietà.
In seguito torna però alla sua vera passione: “cucinare”. Si dedica infatti interamente a nuovi studi personali e da autodidatta si lancia nel mondo “gourmet”, dove il piatto recita la sua parte in intere composizioni per toccare una sinestesia di sapori e colori che madre natura offre di sua spontanea volontà.
Si racconta dicendo: “…in cucina la cosa importante non è sapere dove andiamo ma senza ombra di dubbio dobbiamo conoscere la strada dalla quale arriviamo, la tradizione culinaria italiana è parte integrante della nostra vita. Non c’è viaggio, vacanza o semplici passeggiate in cui non troviamo la nostra storia a parlarci e non solo nel cibo ma nell’arte nell’artigianato nella cultura paesana o cittadina che sia. Del mio lavoro ne ho fatto la mia vita! … non ho fatto altro che questo. Indossare la giacca da chef mi ha sempre inorgoglito rendendo fruttuosa la mia vena creativa in ambito culinario. Nel corso della mia carriera ho conseguito diversi riconoscimenti in merito alla promulgazione e lo sviluppo del territorio italiano in enogastronomia, ultimo (solo per data) è stato quello di essere nominato Ambasciatore del gusto Doc Italy per la Puglia. Ritengo necessario“ricordare” attraverso il cibo la nostra storia e la nostra cultura.Riparto sempre da li!… Dalla tradizione per trasformarla in forme e colori nuovi senza mai trasgredire alla regola principale in cucina: il gusto”.
NAPAPJRI c.c. Tiburtino 20% di sconto
da docitalyNAPAPJRI
Via Nazionale Tiburtina, km 20, 00012 Guidonia RM
Telefono: 0774 556370
Marchio italiano con un nome dalla sonorità finlandese e la bandiera norvegese come logo, Napapijri si fonda fin dal principio sull’intersezionalità: sfidare i luoghi comuni, pensare fuori dagli schemi, percorrere un viaggio inaspettato nella natura e nella creatività.
Napapijri nasce nel 1987 all’ombra della vetta più alta d’Europa, il Monte Bianco, dove un produttore italiano di borse da viaggio reinventa l’abbigliamento outdoor coniugando materiali innovativi e una particolare attenzione per lo stile. Ispirato alle grandi spedizioni esplorative del secolo scorso, rende omaggio agli intrepidi avventurieri che hanno trasformato le proprie vite in avventure uniche. Il nostro primo prodotto, l’iconica borsa Bering, racchiude tutto questo in poco più di 60 cm di lunghezza, e diventa immediatamente un accessorio irrinunciabile.
WYCON | c.c. GranRoma sconto 20%
da docitalyWHYCON Centro Comm.le Gran Roma
Via Aristide Merloni 141, 00155 Roma RM
06 228 2370
IL GRUPPO FONDATO NEL 2009 DA RAFFAELLA PAGANO E GIANFRANCO SATTA È CRESCIUTO CON IL PASSAPAROLA GRAZIE ALLA SUA FORMULA INNOVATIVA. FINO A DIVENTARE UNO DEI PRINCIPALI PROTAGONISTI DEL MERCATO.
L’idea alla base del progetto è stata semplice ma complessa al tempo stesso: rompere gli schemi del mercato della cosmesi, caratterizzato esclusivamente da marchi che propongono prodotti a prezzi esorbitanti, per offrire a tutti la possibilità di acquistare collezioni di Make-Up, Skin Care e Body Care di elevata qualità, al giusto prezzo ed accessibili a tutti. L’esperienza nel settore, la conoscenza dell’intera filiera produttiva e dei trend beauty, sono state le basi per dar vita ad un concept retail che soddisfasse i desideri dei consumatori ogni giorno: l’intuizione ha portato all’eliminazione di costosi passaggi intermedi tra produttore e consumatore, investendo sulla qualità delle texture e skinfeel pur mantenendo un posizionamento sul mercato molto competitivo.
SWAROVSKY Cinecittà
da docitalyCENTRO COMM.LE CINECITTA’ 2
WAROVSKY SWAROVSKI è il marchio di punta della Swarovski International Holdings. È specializzata nella produzione di manufatti in cristallo e deve la sua fama sia all’alta qualità della lavorazione che a quella del materiale usato.
Il particolare cristallo è stato ideato da Daniel Swarovski, nato in Boemia nel 1862. La sua composizione è in vetro e piombo (circa il 30%), ma l’esatta formula è gelosamente custodita come segreto industriale. Il logo aziendale è rappresentato da un cigno che è apposto su ogni prodotto come segno di autenticità. La materia prima viene utilizzata per diverse linee di prodotto: dai componenti per bigiotteria all’ottica di precisione, dall’oggettistica per la casa alla gioielleri
TIMBERLAND V.le Marconi sconto 20%
da docitalyimberland ha lanciato il suo originale stivale giallo nel 1973; da pratica calzatura da outdoor è diventata un modello iconico e senza tempo. Oggi però Timberland rappresenta molto altro. Uomini, donne e bambini di tutto il mondo si rivolgono a Timberland per scarpe, abbigliamento e accessori in collezioni per l’outdoor versatili e complete. L’ottimo livello di qualità e realizzazione dell’originale stivale giallo è quello che caratterizza ancora tutte le nostre collezioni.
Come marchio lifestyle per attività all’aperto, Timberland si impegna alla protezione e alla salvaguardia dell’ambiente attraverso un efficiente utilizzo delle risorse e con attività di piantumazione e a favore delle aree verdi nelle città.
CALVIN KLEIN JEANS – Granroma – sconto 20%
da docitalycentro Commerciale GranRoma
Indirizzo: Via Aristide Merloni, 141, 00155 Roma RMCALVIN KLEIN è un marchio leader nel lifestyle a livello internazionale caratterizzato da uno stile audace, progressivo, seducente e spesso minimal. Crea e lancia sul mercato collezioni di abbigliamento di design per uomo e donna e una gamma di altri prodotti tra cui accessori, capi sportivi, intimo e costumi da bagno. I marchi Clavin Klein includono Calvin Klein By Appointment, CALVIN KLEIN Established 1978, CALVIN KLEIN JEANS, Calvin Klein Underwear e CALVIN KLEIN PERFORMANCE.
CALVIN KLEIN JEANS è il marchio di jeans conosciuto per il fit innovativo, per i dettagli unici e per le campagne pubblicitarie d’alto impatto. Calvin Klein Jeans si distingue per lo stile provocatorio, sexy e giovanile.
Tommy Jeans C.K. Jeans – GranRoma – GruppoMartino > 20% di sconto
da docitalyTommy Jeans C.K. Jeans GranRoma
Via Aristide Merloni, 141, 00155 Roma RM, Italia
062 28 25 53
thck.granroma@gruppomartino.euScopri la nuova collezione di abbigliamento Tommy Jeans e sfoggia un look che unisce stile classico e moderno, per un risultato sempre cool. Dai un tocco old-school ai tuoi outfit quotidiani con le nuove t-shirt Tommy Jeans, perfette per un weekend fuori città o una serata di relax. Ritrova lo stile college anni ’90 con la gamma di felpe con e senza cappuccio Tommy Jeans, realizzate in morbido cotone e decorate con il logo ricamato.
Completa il tuo outfit con le giacche Tommy Jeans, disponibili in un’ampia varietà di colori brillanti e sfumature delicate per un look che non passa inosservato. In alternativa, dai un tocco preppy al tuo outfit con la selezione di maglioni Tommy Jeans, una classica icona dello stile Tommy Hilfiger. Rinnova il tuo guardaroba e fai una dichiarazione di stile con la nuova collezione Tommy Jeans.
WYCON Aura V.le di Valle Aurelia Roma – Gruppo Martino – sconto 20%
da docitalyWycon Aura
Viale di Valle Aurelia, 30, 00167 Roma RM, Italia
WYCON COSMETICS È UN BRAND ITALIANO NATO NEL 2009 DA UN’INTUIZIONE DI GIANFRANCO SATTA, IMPRENDITORE E DISTRIBUTORE STORICO NEL SETTORE DELLA COSMETICA FEMMINILE E RAFFAELLA PAGANO, PRODUCT MANAGER, PROFONDA CONOSCITRICE DEL MONDO MAKE-UP E BODY CARE.
L’idea alla base del progetto è stata semplice ma complessa al tempo stesso: rompere gli schemi del mercato della cosmesi, caratterizzato esclusivamente da marchi che propongono prodotti a prezzi esorbitanti, per offrire a tutti la possibilità di acquistare collezioni di Make-Up, Skin Care e Body Care di elevata qualità, al giusto prezzo ed accessibili a tutti. L’esperienza nel settore, la conoscenza dell’intera filiera produttiva e dei trend beauty, sono state le basi per dar vita ad un concept retail che soddisfasse i desideri dei consumatori ogni giorno: l’intuizione ha portato all’eliminazione di costosi passaggi intermedi tra produttore e consumatore, investendo sulla qualità delle texture e skinfeel pur mantenendo un posizionamento sul mercato molto competitivo.
SWAROWSKY Via Tuscolana – sconto 20% –
da docitalySWAROVSKY Via Tuscolana, 1188, 00174 Roma RM, Italia
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SWAROVSKI è il marchio di punta della Swarovski International Holdings. È specializzata nella produzione di manufatti in cristallo e deve la sua fama sia all’alta qualità della lavorazione che a quella del materiale usato.
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TIMBERLAND OSTIA – SCONTO 20%
da docitalyVia dei Misenati, 6, 00122 Roma RM, Italia
065 62 13 96
timberland.ostia@gruppomartino.eu
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Il brand Timberland per molto tempo è stato associato alla moda del decennio 1980 che vedeva il classico scarponcino della Sequoia associato ad altri capi “storici”.
La mitica azienda di scarpe Timberland statunitense è stata una delle prime a praticare una politica di sostenibilità ambientale, e nel 2011 è entrata nell’orbita dall’azienda di abbigliamento VF Corporation. Al giorno d’oggi ci sono centinaia di modelli di scarpe Timberland, oltre che vestiti e altri accessori.
Timberland diventa sempre più green
Il marchio scommette sulle iniziative eco-sostenibili e lancia la nuova collaborazione con il designer inglese Christopher Raeburn. Puntando su tre principi etici: REMADE, REDUCE e RECYCLED.
Cantine Viola
da docitalyCustode di una secolare tradizione del paese e della mia famiglia, io, Luigi Viola , maestro elementare in pensione, da sempre appassionato di natura e agricoltura, dopo aver insegnato per oltre 35 anni, ho deciso di dedicare a tempo pieno le mie energie al recupero, alla valorizzazione e alla diffusione di nettare, che correva il rischio di estinzione, il Moscato di Saracena.
Coinvolgendo l’intera famiglia: mia moglie Margherita e i tre figli Roberto, Alessandro e Claudio, ai quali ho saputo trasmettere la mia passione e l’amore per la nostra terra, ho incrementato la produzione di questo vino da meditazione, che, una volta proposto al pubblico e ad esperti del settore, ha immediatamente avuto un riscontro eccezionale. Col tempo ho ampliato la gamma dei prodotti puntando sempre sulla qualità e genuinità ed eleganza utilizzando vitigni autoctoni quali Magliocco dolce, Guarnaccia, Malvasia e Mantonico.
Ciò che era nato quasi per scommessa è divenuto per noi tutti, un lavoro piacevole e ricco di stimoli, che ci ha permesso di venire a contatto con persone, ambienti e situazioni veramente affascinanti. I nostri vigneti sono situati nel territorio di Saracena, nella contrada Rinni a 350 m slm, con un’esposizione tale da ricevere i raggi del sole da quando sorge e fino a quando tramonta.
Ad Est-Sud Est si affacciano sulla piana di Sibari e sul mare Ionio, ricevendone le correnti miti provenienti dal mare, mentre a nord sono riparate dai venti freddi dalla Catena del Pollino. Tutto ciò crea un microclima con sensibili escursioni termiche che consentono alle uve di raggiungere una concentrazione alta di profumi. Nei nostri vigneti sono coltivate uve autoctone quali Magliocco dolce, Moscatello di Saracena, Guarnaccia bianca, Malvasia, Mantonico e “Adduroca”, termine dialettale che sta per “odorosa, profumata”. Il sistema di allevamento è a cordone speronato con un sesto di impianto di 1m x 2,20m.
Pratichiamo l’agricoltura Biologica certificata Bioagricert. Negli ultimi anni stiamo recuperando degli antichi vigneti ad alberello ottenendo uva di alta qualità ed evitando, cosi, che vengano abbandonati.
Azienda Agricola Glibizzi Peperoni Cruschi
da docitalyEra l’antico testamento dei nonni…quello di saper viva la coltivazionedel “CORNO DI CAPRA”… Lafamiglia Gliubizzi, da semprelegata all’agricoltura, sin dal suoapprodo a Baragiano, da bencinque generazioni è deditaall’agricoltura e, in special modo,alla coltivazione del CORNO DI CAPRA. Venduto dagli inizi del1900 nella vicina cittadina diAvigliano, famosa ancora oggi perl’utilizzo, nelle sue molteplici attività ristorative del “Peperone Crusco” e del Baccalà.
Vinicola Leonardo Bussoletti Ciliegiolo – Umbria
da docitalyLeonardo Bussoletti è un’azienda agricola che si trova a Narni, in provincia di Terni, in una zona particolarmente vocata alla viticoltura. Leonardo Bussoletti, il titolare, con il prezioso supporto dell’agronomo Federico Curtaz, conduce in biologico, ad oggi, 7 ettari di vigna, composti principalmente da ciliegiolo ed a seguire da grechetto e trebbiano.
Seguendo i principi del biologico certificato da Suolo e Salute, si prediligono fermentazioni spontanee, senza lieviti selezionati, ma con il sistema del pied de cuve, ovvero con l’utilizzo delle proprie uve.
Andrea De Luca
da docitalyStefano Callegari – Sezione Innovazione – Lazio Copy
da docitalyStefano Callegari – Sezione Innovazione – Lazio
da docitalyAntonio Marini – Sezione una vita per… Vice Procuratore della Repubblica – Lazio
da docitalyRoberto Fallani – Sezione Ambasciatore della Creatività
da docitalyCantine Viola – Sezione Patrimoni Eccellenti
da docitalyGiovanni Scura – Giovani Promesse Sezione Danza
da docitalyOmar Favoriti – Giovani Promesse Sezione Cultura
da docitalyAndrea Bruzzese – Giovani Promesse Sezione Musica
da docitalyFranco Cotana – Sezione Ricerca, Sviluppo e Innovazione
da docitalyPremio Doc Italy Calabria
da docitaly“La Calabria conquista Roma”
Il Premio Internazionale Doc Italy conferma il suo percorso segnato “solo” da grandi successi
La Calabria ha conquistato Roma con le sue straordinarie Eccellenze e raddoppiato gli appuntamenti.
Grazie alla collaborazione della Fondazione CRE, promotrice dell’iniziativa, nella persona del Presidente Avvocato Domenico Naccari, l’ Associazione Nazionale Doc Italy ha portato la Calabria nel Cuore della Capitale.
Nella suggestiva Cornice del Teatro dei Dioscuri al Quirinale una vera e propria maratona delle eccellenze che ha visto dalla mattina dominare il palco la straordinaria giornalista Paola Zanoni che alle diciotto ha passato la fiaccola dell’Eccellenza ai due protagonisti storici “Testimonial e Cuore” del Premio Internazionale Doc Italy “Camilla Nata”, giornalista Rai & “Anthony Peth” Ambasciatore del Made in Italy.
Ad alternarsi sul palco tanti volti e tante storie; è l’Avv. Domenico Naccari ad aprire i Workshop delle sezioni “Doc Italy” & “Sua Eccellenza Calabria”* sottolineando la peculiarità dell’evento in cui la Calabria si promuove “al Resto d’Italia”, non nella suo eccezionale Campanilismo e atteggiamento di chiusura, ma nella volontà di far conoscere ai “NON CALABRESI” una regione tutta da scoprire, ammirare e rivalutare.
Interessante l’incontro Nord-Sud che ha visto protagonisti l’On. Lella Golfo, Pres. della Fondazione Bellisario e il Senatore Bartolomeo Amidei ideatore e Promotore del Ddl sulla Pizza e la Figura del Pizzaiuolo
Importante l’intervento dell’ambasciatore del Congo S.E. Albert Tshiseleka Felha che aspira ad uno scambio interculturale con la Calabria e l’Italia tutta già in itere grazie ad un progetto denominato “Pitagora Mundus” dell’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali “IsCapi”
Fulcro e momento fondamentale dell’Evento la premiazione delle figure che portano alto il nome della Calabria in Italia e nel Mondo, dall’Ambasciatore della Cultura Marchese Luigi Lombardi Satriani al Modello di Accoglienza e Solidarietà “AltafiumaraResort”, dall’ Azienda Eccellente “I Greco” al Personaggio Eccellente tra tradizione e Innovazione “Dott. Franco Simone”, dall’Hair Stylist internazionale Michele Spanò alla poliedrica Dott.ssa Arcangela Galluzzo, dall’Ambasciatrice del’Arte Anna Romanello a quella del Gusto Iside De Cesare, otto nomi un solo leitmotiv “l’Eminenza Calabrese”.
“Calabria” l’opera appositamente dipinta dal Maestro Marco Orlandi che reinterpreta i Bronzo di Riace, il Monumento ai Caduti e la Cattedrale di Reggio, anello di congiunzione tra Settentrione e Meridione, simbolo della ricchezza di stili e contaminazioni che caratterizzano una terra ricca e variegata di tradizioni, dialetti, usi e costumi grazie ad un passato pregno di dominazioni
A documentare questa multietnia culturale e linguistica il comune di Guardia Piemontese grazie al delegato alla cultura, presidente del consiglio Dott. Carlo Pisano ha colorato il palco con i suoi abiti storici e arricchito l’evento con le musiche Valdesi dell’Associazione G. L. Pascale, chicche gastronomiche sono state offerte dal Comune di Monasterace rappresentato dal Sindaco Dott. Cesare De Leo che ha portato un’importante testimonianza della sua Realtà.
Colonna sonora di tutta la manifestazione a cura del Dj Andrea Bruzzese “Calabrese Doc”
“Calabria incontra il Resto d’Italia” è stata una vera e propria Maratona delle Eccellenze in cui l’attrice indiscussa “la Calabria” ha condiviso la scena con Lazio, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Veneto in un Percorso Gastronomico di Nicchia che ha visto Salumi “Nero di Calabria”, Birra Contromano, Pane, Pizza e Dolci del Panificio Lucarelli, Miele, Tartufo, Olio, Salumi e Formaggi della Gastronomia Molisana, Marmellate Gliu Greciu, Vini Astoria, Mandrarossa e Panettone Fiasconaro grazie all’Agenzia Team’s di Alessio Macoratti, olio e sott’olio Monterisi, i finger food alle melanzane e ‘nduja Papillo, e l’ “Apoteosi del Gusto” che ha sancito l’unione tra Campania con la “Bottega della Pasta”, Lazio con lo chef Bruno Brunori e Calabria con il ripieno di ’nduia, cicoria e ricotta di pecora firmato Arcangelo Dandini.
Un vero e proprio Viaggio Attraverso le Eccellenze che in questa “edizione speciale” ha confermato la grandezza di una regione con qualche difetto ma infiniti pregi.
Ad alternarsi sul palco dalla Mattina tanti volti e tante storie, nella prima parte dedicata al”Resto d’Italia”, è l’Avv. Naccari ad aprire i Workshop delle sezioni “Doc Italy” & “Sua Eccellenza Calabria”
“DOC ITALY”
•Eccellenze Unite per la Solidarietà a cura del Salvamamme con la Presidente Maria Grazia Passeri, Anna Pagni e l’intervento dell’attore Vincenzo Soriano
•Presentazione ANDI – Associazione Nazionale Doc Italy
•Presentazione progetti ANDI e i suoi Ambasciatori
– “La Salute nel Piatto” a cura del Dott. Ceccarelli e della Dott.ssa Angela De Marco
– “Solo Italia” a cura della Dott.ssa Sirna & lo Chef Bruno Brunori
•Eccellenza Italia “Aroma senza tempo”
•Progetti & Ddl Eccellenti
– “Arte, Cultura & Istituzioni” a cura della Dott.ssa Arcangela Galluzzo
– “Pizza Patrimonio Nazionale” a cura dell’On. Bartolomeo Amidei
•”Sua Eccellenza il Cinema” a cura della Dott.ssa Gabriella Macchiarulo & del Dott. Yuri Cavallini”
Ore 13:30 Brunch a cura dello Chef Bruno Brunori firmato “Bottega Della Pasta”,
Chiodetti Formaggi, Nero Di Calabria, con degustazione vini a cura della Team’s di Alessio Marcoratti
“SUA ECCELLENZA CALABRIA”
•Fondazione CRE – Mission e Progetti della Fondzione
•Italide – Cultura & Società
•Borghi Eccellenti:
– Monasterace ( grazie all’Assessorato alla Turismo guidato dalla Dott.ssa Antonella D’Angelis fautrice di questo tipo di iniziative)
– Guardia Piemontese (grazie al sindaco Cesare De Leo)
•Doc Italy dall’Arte al Enogastronomia “Premiati Eccellenti”
– “Attraversare il Tempo” di “Anna Romanello”
– “Consorzi d’ Eccellenza” a cura del Presidente Suino Nero di Calabria “Dott. Franco Simone”
•Calabria – Italia in un Panettone a cura del “Dott. Emanuele Giordano”
•Arte & Cultura in scena ai Dioscuri a cura del “Dott. Rosario Sprovieri”
•Chiusura del “Maestro Marco Orlandi”, Artista Ufficiale del Premio Doc Italy
AMBASCIATORI DOC ITALY ORATORI NELLA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DELL’ANDI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE DOC ITALY
– Dott. Rossana di Rosario, Ambasciatrice Doc Italy Nazionale
– Dott.ssa Emanuela Metri, Ambasciatrice Doc Italy per il Teatro
– Paola Crema, Ambasciatrice Doc Italy per l’ Arte
– Marina Marfoglia, Ambasciatrice Doc Italy per la Danza
– On. Bartolomeo Amidei, Ambasciatore Doc Italy per il Veneto
– Dott.ssa Camilla Nata, Ambasciatrice Doc Italy per il Piemonte
– Dott. Anthony Peth, Ambasciatore Doc Italy per la Sardegna
– Monsignor Grieco, Ambasciatore Doc Italy per la Basilicata
– Dott.ssa Paola Zanoni, Ambasciatrice Doc Italy per il Lazio
– Marchese Emilio Pietrini Mansi della Fontanazza, Ambasciatore Doc Italy per la Toscana
– Giuseppe De Girolamo, Ambasciatore Doc Italy per la Campania
– Dott. Marinella Rocca Longo, Ambasciatore Doc Italy per l’ Emilia Romagna
– Dott.ssa Adele Mazzotta, Ambasciatrice Doc Italy per la Calabria
– Dott. Carlo Sportelli, Ambasciatore Doc Italy per la Puglia
– Dott.ssa Patrizia Cermignani Ambasciatrice Doc Italy per l’Umbria
PARTERRE (ESCLUSI GLI AMBASCIATORI E GLI INTERVENUTI SUL PALCO PER EVITARE RIPETIZIONI):
On. Lella Golfo Pres. Fondazione Marisa Belisario
Paola Crema – Artista
Dott.ssa Caterina Chiaravalloti
Gabriele Mazzi Socio Fondatore Responsabile Centro Italia Costituenda Banca Turismo e Territorio
Dott. Gianluigi Fasolino – Direttivo ANDI
Carlo Angelucci Direttivo ANDI
Gina Sbrigoli Ceauescu Presidente Associazione Mamme di Roma
Rocco Milano Presidente FIAS
Tiziano della Rovere Imprenditore Capriccio Italiano
Ing. Gjenci Gjoka ex ambasciatore Albania
Giorgio Giordani – Spencer & Lewis
Carlo Corliano – Consulente Internazionale
Dott.ssa Paola Pisani Advisor Immobiliare
Dott.ssa Patrizia Torrisi, Ministero Beni Cultura
Dott.ssa, Caterina Ferraro Pelle Presidente del Tribunale di Castrovillari
Dott. Marco Nardo Giornalista
Dott. Giorgio Vindigni Presidente Associazione amici della Sicilia
Prof.Giuseppe Vindigni
Prof.Patti primario cardiologia Campus Biomedico
Dott. Gianfranco Battisti Direttore Alta Velocità Trenitalia
Dott.ssa Bianca Maria Alfonsi Lucibelli
Prof. Antonio Passa ex Direttore Accademia Belle Arti Roma
Dott .Giovanni Donato Ministero Esteri
Dott. Giampiero LeoDirigente Nazionale NCD
Antonella Sotira Pres IUS
Daniela Pulci UNOMATTINA
Natalino Candido direttivo Cantiere
Notaio Valerio Pantano
Caterina Ferraro PelleSovrintendenza Belle Arti di Roma
Ing. Salvatore Napoli
Gabriella Gerace Vicepresidente Club Canova
Prof.ssa Egle Guerriero
Antonio Lax Primario Cardiologia Ospedale Nuovo Regina Margherita
Rita Capponi Imprenditrice
Dott.ssa Donatella Romitelli
Baronessa Cetti Lombardi Satriani di Porto Salvo – Imprenditrice
Isabella Cozza – Comune di Roma
Sara Calabrese – Gen.Manager Dirotta da noi
Giuseppe Manica – Min.Esteri
Rita Capponi – Imprenditrice
Sabrina Ferrari – Sales Manager, Il Centro Culturale di Guardia Piemontese
Vera Fazio Istituto Luce, Dott.A.Squillino Docente Universitario
Dott.ssa Caterina Chiaravalloti
Dott.ssa Patrizia Torrisi, Ministero Beni Cultura
Dott.ssa Caterina Ferraro Pelle Presidente del Tribunale di Castrovillari
ORGANIZZAZIONE: MA.MA.MANAGEMENT
Tiziana Sirna Pres. ANDI
Maria Bighinati Direttore Generale Ma.Ma.Management
Martina CapriniSegreteria Organizzativa Ma.Ma.Management
Andrea Bruzzese Dj Ufficiale Ma.Ma.Management e ANDI
Giorgio Algherini Fotografo Ma.Ma. Management
Salvatore Arnone Omd socio fondatore ANDI (Foto)
Roberto Scardoni socio fondatore ANDI (Foto)
Faccini Valerio Fotografo Ma.Ma.Management
Giovanni Pirri socio fondatore ANDI (Video)
Premio Doc Italy – “La Calabria incontra il resto d’Italia”
da docitalyPremio Internazionale Doc Italy – Viaggio Attraverso l’Eccellenza
che si terrà Martedì 15 Novembre dalle ore 18:30 nella prestigiosa cornice del Teatro Dei Dioscuri di Via Piacenza, 1
Il Premio sarà inserito in una “Maratona delle Eccellenze” che vedrà protagonisti la Calabria, il Made in Italy e la Solidarietà
Dalle ore 11:00 alle ore 16:30 una serie di Workshop con oratori di alto profilo professionale, artistico e umano, importanti interventi e presentazione del Progetto
“Eccellenze Unite per la Solidarietà”
Percorsi gastronomici d’Eccellenza delizieranno l’esclusivo Parterre dalle 11:00 alle 21:00 con prodotti Tipici Straordinari.
Organico ANDI
da tiziana sirnaPresidente
Tiziana Sirna
Vicepresidente Vicario
Gianluigi Fasolino
Segretario Generale
Fabio Bonario
Tesoriere
Sandra Ciccone
Collegio dei Vice Presidenti
Carlo Angelucci
Emiliano De Trovato
Manuele Doppido
Rossana Di Rosario
Salvatore Arnone
Collegio dei Revisori
Katia Pacelli
Collegio dei Probiviri
Giovanni Pirri
Roberto Scardoni
Organico Andi
da tiziana sirnaPresidente
Tiziana Sirna
Vicepresidente Vicario
Gianluigi Fasolino
Segretario Generale
Fabio Bonario
Tesoriere
Sandra Ciccone
Collegio dei Vice Presidenti
Carlo Angelucci
Emiliano De Trovato
Manuele Doppido
Rossana Di Rosario
Salvatore Arnone
Collegio dei Revisori
Katia Pacelli
Collegio dei Probiviri
Giovanni Pirri
Roberto Scardoni
Organi ANDI
da tiziana sirnaPresidente
Tiziana Sirna
Vicepresidente Vicario
Gianluigi Fasolino
Segretario Generale
Fabio Bonario
Tesoriere
Sandra Ciccone
Collegio dei Presidenti
Carlo Angelucci
Emiliano De Trovato
Manuele Doppido
Rossana Di Rosario
Collegio dei Revisori
Katia Pacelli
Collegio dei Probiviri
Giovanni Pirri
Roberto Scardoni
Salvatore Arnone
Acqua Filette – Lazio
da docitalyFonte Italia S.r.l imbottiglia l’acqua della sorgente Filette nel cuore delle montagne della Ciociaria più verde e incontaminata.
La fonte si trova nel comune di Guarcino, Frosinone, e ha una portata annua di circa 50 milioni di litri.
I prodotti sono esportati con l’obiettivo di garantire a tutti un’acqua di qualità superiore, preservando l’ecosistema e la salute dei consumatori nel rispetto delle normative previste dalla Legge Italiana, dall’Unione Europea e dalle Leggi dei Paesi dove i prodotti sono esportati.
FonteItalia S.r.l. è un’azienda con un sistema di gestione certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008.
L’azienda controlla e garantisce tutte le fasi del processo di produzione: dal servizio al cliente al design e alla grafica, dall’imbottigliamento alla distribuzione.
Disponibile in tre tipologie, “Naturalmente naturale”, “Delicatamente frizzante” e “Decisamente frizzante”, Acqua Filette soddisfa tutti i palati ed esalta la preziosità dei vini valorizzandone la persistenza.
Anche le linee e le forme sono di lussuosa eleganza: una classica bottiglia bordolese da vino è rivestita da un’etichetta in carta satinata da champagne, con l’iniziale F in lamina d’argento. La scelta del vetro, rigorosamente a perdere, e la capsula a copertura del tappo garantiscono la purezza, preservando Acqua Filette da ogni tipo di contaminazione.
NATURALMENTE NATURALE
Bottiglia in vetro a perdere, disponibile nei formati da 375 e 750 ml
DELICATAMENTE FRIZZANTE
Bottiglia in vetro a perdere, disponibile nei formati da 375 e 750 ml
DECISAMENTE FRIZZANTE
Bottiglia in vetro a perdere, disponibile nei formati da 375 e 750 ml
Bere consapevolmente. L’Acqua.
L’acqua fa bene al cuore, ai reni, al fegato, all’intestino e alla pelle. Per star bene è necessario abituarsi a bere l’acqua regolarmente e non solo quando si ha sete.
L’acqua minerale in bottiglia sta, a poco a poco, assumendo la stessa importanza del vino. Esiste ormai la figura del sommelier dell’acqua ed esistono corsi che insegnano a diventarlo.
Nei migliori ristoranti stranieri, ma anche in Italia, sta diventando una consuetudine che oltre alla carta dei vini ci sia la carta delle acque minerali.
Alessandro Scorsone Ambasciatore del Bere 2014
da magistroEnrico Derflingher – Ambasciatore del Food 2015
da tiziana sirnaUna carriera costellata di successi per Enrico Derflingher. Nato a Lecco nel 1962, si diploma all’Istituto alberghiero di Bellaggio e, a soli 27 anni, diviene chef per la famiglia reale inglese, un onore per tradizione riservato solo ai grandi chef francesi. Le sue esperienze all’estero continuano poi oltreoceano presso la Casa Bianca con George W. Bush senior.
La sua capacità e la sua professionalità nel soddisfare anche i palati più esigenti e prestigiosi hanno contribuito al successo della “Terrazza” dell’Eden di Roma, dove Enrico rimane per nove anni. Pronto a tornare ambasciatore della cucina italiana nel mondo, si sposta prima al Palace Hotel di St. Moritz, poi in Giappone, dove dà prova delle sue doti organizzative nella gestione di 30 diversi ristoranti italiani, tra cui l’Armani Ginza Tower di Tokyo.
Numerosi i riconoscimenti e le onorificenze che rendono omaggio al suo talento: quattro volte nominato tra i primi dieci chef al mondo nella “Five Star Diamond Award as one of the World’s Best Chefs”, di recente premiato “Fuoriclasse” al Vinitaly, è stato eletto Presidente Euro Toques – Italia nel 2012, e quest’anno anche presidente Euro Toques International. Oggi è chef a Villa Lario, dimora storica sulle rive del Lago di Como, dove la sua creatività ed esperienza sono messe a disposizione di potenti e reali di tutto il mondo in occasione di Expo 2015, per conoscere la vera tradizione della nostra cucina, nobilitata grazie alla maestria di Derflingher.
Stefano Carboni – Ambasciatore del Food 2014
da tiziana sirnaSezione Ambasciatori del Food
Per l’impegno profuso nel promuovere il Made in Italy e la Cultura del Cibo.
Per aver fatto della ricerca della qualità una Mission, per aver dedicato una vita alla conoscenza e alla diffusione dell’Eccellenza Agroalimentare.
Per l’altissima qualità delle trasmissioni radiofoniche e televisive da lui condotte o ideate.
Nato a Roma il 29 marzo 1962, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi La Sapienza, Master in Comunicazione. Tra gli anni ’80 e ’90 è attivo nel campo della scrittura creativa, firmando numerose sceneggiature.
Dal 1997 opera nel settore della comunicazione agroalimentare ed enogastronomica, sia in qualità di Ufficio Stampa che in quella di comunicatore. Collaborazioni con testate come Unità, Cucina&Vini, Radio Vaticana, autore del programma “Street Food Heroes”, andato in onda nel 2014 su Italia 1. Responsabile e coautore dell’Atlante dei Vini Italiani per conto della Fondazione Qualivita e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Consulente Rai per diversi anni per programmo importanti nell’ambito dell’agroalimentare e dell’enogastronomia. Docente di corsi di comunicazione presso il Master del Gambero Rosso e dell’Università Luiss di Roma, socio e amministratore dell’agenzia di comunicazione MG Logos di Roma.
Nel 2015 è stato pubblicato il suo romanzo “Il paradosso del calabrone” dalla casa editrice Memori.
Premio Doc Italy – Viaggio Attraverso L’eccellenza “Friuli E Venezia Giulia” – 2016
da tiziana sirnaVIAGGIO ATTRAVERSO L’ECCELLENZA “FRIULI e VENEZIA GIULIA”
Premio Internazionale
Doc Italy
IL FRIULI VENEZIA GIULIA
INCONTRA IL RESTO D’ITALIA
Camilla Nata e Anthony Peth ci condurranno in uno straordinario tour alla scoperta di una Regione, terra di singolare fascino e grandi tesori, dagli spettacolari panorami di alta montagna delle Dolomiti Orientali, della Carnia e delle Alpi Giulie, ai suggestivi laghi, dalle lunghe spiagge sabbiose alla costa rocciosa…
Una grande varietà dei paesaggi a cui corrisponde un patrimonio culturale altrettanto ricco e variegato, una storia complessa segnata dalla confluenza di diverse etnie.
Premio Doc Italy Friuli mira a sottolineare e dar giusto rilievo a questo straordinario patrimonio.
Un’importante vetrina tra passato e presente, tra la storia millenaria, tradizioni, arte, sapori e tesori con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo turistico del territorio.
PROGRAMMA
– Presentazione docufilm della “Promo Turismo FVG”
– Presentazione del Premio UnAR-DOC Italy
– Illustrazione della collezione incisioni del Socio architetto Giuliano Bertossi
– Presentazione e Consegna Riconoscimento a: Comitato di S. Floriano per il prestigioso Ciclo decennale di Mostre ad Illegio “Coniugazione di Fede ed Arte” (don Alessio Geretti e don Angelo Zanello) Helica, società esempio di imprenditoria e front end tecnologico (AD Pierluigi Nassimbeni) Tiziana Bagatella, attrice di teatro e cinema Marisa Plos, ceramista di Gemona Benito Zollia, presidente Brovedani Group spa
– Lettura di liriche poetiche
– Evento enogastronomico ERSA in terrazzo
ROMA
Giovedì 23 giugno 2016 ore 18.00
Casa delle Associazioni Regionali
via U. Aldrovandi, 16
On. Giuseppe Accrogliano – Una Vita Per …. 2013
da tiziana sirnaIl Dott. Giuseppe accrogliano’, è nato a Rossano, risiede a Roma, in via Anapo n 29.
Laureato in Scienze Politiche e Sociali 110/110 lode – Pubblicista – Direttore ed Editore del C3 International.
Dopo un’esperienza al Gabinetto del Ministero dei Trasporti, ove ha seguito i lavori del Consiglio d’Amministrazione F.S., predisponendo i piani d’investimento e della politica economica, ha prestato servizio come dirigente generale al MINISTERO INTERNI (con mansione di Vice Prefetto Vicario per 12 anni) – LAVORO – POSTE – TESORO – MARINA MERCANTILE – PARTECIPAZIONI STATALI. Ha fatto parte del Comitato per le Regioni Meridionali.Consigliere Regionale per tre Legislature .
Primo eletto nel 1975 con 28 000 voti nella Regione Calabria. Fondatore e Presidente dell’Associazione Culturale C3 International, Associazione dei Calabresi nel Mondo, che raccoglie oltre 75 000 iscritti con ramificazioni in tutte le Regioni d’Italia là dove sono le comunità calabresi e ramificazioni a livello internazionale. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Calabria. Ha organizzato convegni nazionali ed internazionali pubblicando Tesi in diversi Convegni Economici di rilevanza nazionale sui seguenti temi, inerenti
– Centralità del Mezzogiorno.
– Il Mezzogiorno e le prospettive di uno sviluppo della Società Italiana.
– Infrastrutture per lo sviluppo del Mezzogiorno.
Consigliere d’Amministrazione Ferrovie della Calabria dal 2006
Già Consigliere d’Amministrazione e membro della Giunta esecutiva della SNAM (ENI).
Ha contribuito a realizzare la metanizzazione del Mezzogiorno.
Già Consigliere d’Amministrazione e Presidente AGIP PLAS (ENI).
Già Consigliere d’Amministrazione ENICHEM (ENI).
Vice-Presidente e Consigliere d’Amministrazione STANIC.
Già Consigliere d’Amministrazione e Presidente di diverse società della GEPI .
Già Vice Presidente FORUS (SOFIN IRI).
Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana.
Emilio Mortilla – Sezione percorsi ed innovazioni Eccellenti 2013
da tiziana sirnaBENEMERENZE ED INCARICHI
Membro Comitato Scientifico U.N.E.S.C.O. – Commissione D.E.S.S. – dal Luglio 2005;
Premio DOC Italy – Eccellenze italiane – 10 Luglio 2013
Premio Alma Pales – Excellence Award – 09 Maggio 2012
Membro Comitato Tecnico Scientifico – Abbattimento Barriere Architettoniche e Sensoriali Comune di Roma –
Novembre 2008
Membro della Fondazione Nuova Italia –– Novembre 2007
Membro Comitato Promotore della Fondazione Fare Futuro –Febbraio 2007.
Membro con funzioni di Coordinatore della “Commissione Interministeriale per le politiche sociali e la riqualificazione urbana ed abitativa“ D.M. 23 Marzo 2006 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero del Welfare.
Membro Comitato Scientifico FederSanità A.N.C.I.- dal Marzo 2006;
“Man of the year 2003” for Health Science – proclaims from the Presidency of the Corps Diplomatique of The United States of America – 2nd July 2003; Onorary Member of Corps Diplomatique United States of America;
Full Member for Sanitary Sciences of the International Accademy of Authors of Scientific Discoveries and Inventions – 17/04/03;
World Humanity Award (anno2002) from Ecumenical World Patriarchate with State Privileges;
Gold Hercules International Award of Knights per “L’organizzazione sanitaria ” 7 Novembre 2002;
Commendia Teutonica di Grazia e Devozione – Sovereign Military Teutonic Order of Levant 12/06/01;
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana – D.P.R. 2 Giugno 1997;
AA/AA1996/1999 Membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario Labtegnos;
A/A 1998/1999 Cons. Delegato per la Formazione in Sanità del Consorzio Universitario “Labtegnos”;
Accademico dell’Internationale Burckhardt Akadem – 23/11/1995;
Ha ricevuto una laurea h.c. in Chimica Farmaceutica – Università “Pro Deo” di New York – 1993 ;
Accademico Socio Effettivo – Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria – D.M. n°602/’86.;5;
Accademico Socio Corrispondente – Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria – D.M. n°4504/’84;
1984 -1999 – Membro del Consiglio di Reggenza dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria;
1989 al 1999 Segretario Generale dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria.
AGEING SOCIETY –OSSERVATORIO TERZA ETÀ – ONLUS
Via G. Palumbo, 12 – 00195 Roma – Tel: 06 39751914 – 349.5755693 – Fax: 06 39741292 http://www.ageingsociety.com e-mail: ageing@virgilio.it – info@ageingsociety.com – emiliomortilla@yahoo.it –
Iscritta con il n° 60 al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale, D.M. 21/11/2002 Iscritta al Registro Regionale delle Associazioni con determinazione n° D3163
Certificazione di qualità ISO 9001:2000 IQNET n° IT – 43758
1997 Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana Fitness e Scienze Motorie.
1998 -Vice Presidente della Società Italiana di Biologia e Clinica dell’Invecchiamento;
1998/2001 Direttore del Dipartimento Sanità dell’Istituto di Ricerche “ Semeion“;
04/2001 Socio Fondatore e Membro Vitalizio del Consiglio di Amministrazione dell’University College for Advanced Technology.- International Foundation ;
06/2002 Segretario Generale dell’ University College for Advanced Technology e titolare cattedra di Bioetica;
President of International Anti-ageing Research Group – European Association -1997-2000;
Dal 2001 Presidente di “Ageing Society –Osservatorio Terza Età – Onlus;
Dal 2002 VicePresidente dell’Associazione Internet Monitoring – Responsabile del settore Formazione on line
in medicina;
Dal 2011 Presidente della Confederazione U.N.I.R.S.I per L’Italia, confederazione nazionale di associazioni non profit e confederazioni di PMI.
Dal 1970 al 1993 Responsabile d’area (Italia Centro Meridionale ed Isole ) per l’informazione scientifica, la ricerca e lo sviluppo di specialità farmaceutiche di un’Industria Nazionale;
Consulente di Società Farmaceutiche, Chimiche, Alimentari. e di Telecomunicazioni;
Dal Maggio 2003/2005 responsabile scientifico delle trasmissioni televisive “Fra il dire ed il fare”- e “ R@gionando “ sul network nazionale Odeon TV.
Produttore del programma TV : “65 per ricominciare” con il finanziamento della Fondazione Roma. ATTIVITÀ DIDATTICA E DI RICERCA
Anno Accademico 2006/2007 – Docente di “ Medicina ed immigrazioni: aspetti demografici, tecnici e socio sanitari “ del Master in “ Scienze delle Migrazioni “ dell’Università Europea di Roma.
2005-Docente di Bioetica IV Master in Medicina Internazionale–International Medicine Society Consorzio universitario Internazionale per la Formazione e la Comunicazione FOR.COM.
Docente di Bioetica A.A. 1996/1997 – 1997/1998 – 1998/1999 – 1999/2000 presso l’Università degli Studi “ G. D’Annunzio “ di Chieti- Facoltà di Medicina – Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport -D.U. Terapisti della Riabilitazione;
Docente di Bioetica A.A. 1997/’98 e riconfermato nel 1998/’99 presso l’Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Chirurgia e Scuole di Specializzazione. Corso di Flebologia;
1991 al 1999 Direttore del Centro Ricerche e Studi post-Universitari A.S.A.S;
1991 al 1999 Docente di Bioetica di n° 8 Masters post-universitari in discipline specialistiche mediche;
Dal 1996 Professore onorario e lettore di Psicologia presso l’European University di Mosca;
N°48 pubblicazioni scientifiche. Relatore e Chairman in oltre 100 Congressi nazionali ed internazionali.
Stefano Cuzzilla – Sezione Management 2013
da tiziana sirnaDal 23 maggio Presidente Federmanager
Stefano Cuzzilla è nato a Roma nel 1965, laureato in Economia aziendale, è dirigente industriale presso Techno Sky s.r.l. (gruppo ENAV).
Dal 2009 è il Presidente del FASI – Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi; in tale ambito, Presidente del FASI OPEN – Fondo Aperto di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori non-dirigenti; Amministratore della Gestione Separata GSR–FASI e anche Consigliere di amministrazione di SELDA INFORMATICA s.c.a.r.l. – Società consortile per la realizzazione dei sistemi informatici del FASI, del FIPDAI (Fondo Integrativo Previdenza Dirigenti Aziende Industriali) e di Previndai.
Dal 2008 Presidente dell’Unione regionale dei dirigenti industriali del Lazio.
Attualmente collabora con l’Università Campus Bio Medico di Roma (UCBM) al Master di I° Livello in “Imprenditorialità in Sanità” sul tema “Sanità integrativa e Management della Sanità”, con l’Università LIUC, Libera Università degli Studi Carlo Cattaneo, al Corso di Alta Formazione Universitaria sul tema “Istituzioni e Gestione delle Forme di Assistenza sanitaria pubblica e integrativa”, e con l’Università LUISS Guido Carli, Business School, come docente e membro del comitato scientifico del Corso di Formazione sul tema “Management dei Fondi sanitari integrativi” e del Corso di perfezionamento “Organizzazione e Management del Welfare integrativo: fondi pensione e fondi sanitari – MAWI”.
Dal 2008 al 2010 è docente in Sicurezza Stradale e Gestione delle Infrastrutture per l’ISTIEE- Istituto per lo Studio dei Trasporti nell’Integrazione Economica Europea dell’Università degli Studi di Trieste.
Pubblica su varie riviste di settore sui temi del management, del welfare integrativo e relazioni industriali. Ha curato la prefazione del libro “Conoscere per governare l’insicurezza stradale in Italia”. Come Presidente del FASI ha promosso lo studio “Lo sviluppo della sanità integrativa: sinergie tra welfare pubblico e welfare privato”, 2012, e la ricerca “Universo salute. La sanità italiana tra oggi e domani”, 2015.
Consigliere di Amministrazione di “VISES Onlus”, ONG di riferimento di Federmanager, che sostiene azioni di volontariato specialmente nei Paesi in via di sviluppo. È presidente e socio fondatore della “Accademia dell’ingegno”, associazione in favore del patrimonio culturale, scientifico e imprenditoriale italiano. È socio fondatore e membro del cda dell’associazione “Tito Gobbi”, organismo no profit per la diffusione della cultura musicale-operistica. Nel 1991 ha costituito l’associazione nazionale periti informatici (A.N.P.I.) di cui è stato Presidente. È iscritto all’Ordine Professionale dei Giornalisti del Lazio, albo pubblicisti.
Premio Doc Italy – Viaggio Attraverso L’eccellenza Campana – 2016
da tiziana sirnaUnar – Casa delle Regioni
ha Presentato
“Doc Italy Campania”
tra Eccellenze e Primati Mondiali
Il 18 maggio 2016 nella prestigiosa sede dell’Unar pioggia di Emozioni e Sorprese per la Regione più calda e colorata d’Italia
La Giornalista Rai Camilla Nata & l’Ambasciatore del Made in Italy Anthony Peth hanno magistralmente condotto la tappa più ricca della rassegna Doc Italy Viaggio Attraverso le Regioni
Un tour nelle bellezze campane ad apertura della premiazione, il dono dell’Artista Internazionale Fiamma Zagara al Presidente Pasquale Mastracchio e al Segretario Alessandro Carnevali per la “Pinacoteca delle Regioni”dell’Unar, artista eclettica che con materiali di riciclaggio racchiude il mondo in tele “atipiche”, la premiazione a personaggi illustrissimi del panorama internazionale dalla Protagonista indiscussa e interprete straordinaria della sua amata terra “Marisa Laurito”, alla giovane promessa dell’imprenditoria l’incredibile Mariapina Fontana, dai coralli di Torre del Greco primato Mondiale della Famiglia De Simone allo Chef Bartolomeo Errico con la prima Accademia on line Universale perché tradotta in 8 lingue incluso il L.I.S. (linguaggio dei segni), ospite d’onore Premiato Doc Italy 2015 al Ministero delle Politiche Agricole “Manuel Lombardi e il Conciato Romano
Grande entusiasmo per l’arrivo dei campioni mondiali di Pizza che direttamente da Napoli, reduci dal Guinnes World Record che ha visto materializzarsi in più’ di 6 ore una pizza lunga 1853,88cm, hanno festeggiato offrendo pizze fritte partenopee “record di gusto e apprezzamenti”
Emozionante l’intervento della Divina Fioretta Mari con il Maestro Marco Orlandi “artista Ufficiale del Premio internazionale Doc Italy” hanno regalato perle di Saggezza e grande Umanita”donando un messaggio positivo per il futuro di una terra incredibile e incredibilmente ricca di “TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO” come solo la Campania sa essere
Durante l’evento il Presidente Mastracchio e il Segretario Generale Carnevali hanno presentato la partnership con la rivista internazionale Free Time della Dott.ssa Antonella Ferrari che sin dall’ inizio di Doc Italy ha dimostrato grande attenzione per il Premio e la promozione regionale mission dell’Unar
A chiusura della premiazione il Maestro Valerio Faccini ha presentato la Nuova avventura della Casa delle Regioni che per il prossimo mese ospiterà il Gemellaggio “Cuba – Campania” con a cornice la sua meravigliosa Mostra Fotografica “Emozioni e Colori” , come spiega Tiziana Sirna organizzatrice del Premio Doc Italy e ideatrice di questa nuovo Progetto, Cuba e la Campania sono un’esplosione di Colore, Umanità, Calore, Passione, Solarità, due popoli lontani geograficamente ma vicinissimi umanamente, con la capacità di affrontare qualsiasi problema con un grande sorriso e tanta voglia di vivere e “annà annanz”!
Tutti i sensi sono stati appagati, a rapire la vista le splendide Modelle della Ma.Ma.Management avvolte nelle geniali creazioni dei Vincitori di “Detto Fatto” Vincent Cabrè e Claudia Attianese e l’Alta Sartoria Uomo “Elia” di Gennaro Chiacchio, a rallegrare l’udito Reo Confesso e la sua Band,a deliziare i palati esigenti dei selezionati ospiti “percorsi gastronomici d’Eccellenza Campana” con la Cantina Annarumma assoluta Protagonista in gustosa compagnia con l’Azienda Agricola Quercete i suoi formaggi e i suoi salumi rari di maiale Nero Campano, Ernesto Fico con la Torta “Doc Italy” e “Fiocchi di Neve”il dolce che fa tendenza, Salvatore Corso e le Eccellenze Casearie, Oscar Bonomo e i croccanti Torroncini Marisa, le tipiche Sfogliatelle del Bar Umberto, i Salumi unici di Marcello Gaudino e i campioni mondiali di pizza Lella Galliffuoco, Franco Ursini, Umberto Fornito….
La Campania ha Conquistato Roma e la Casa delle Regioni!
___________________
Motivazione Premi
Marisa Laurito
sezione
Ambasciatrice dell’Arte
Per aver donato la sua vita all’Arte e racchiuso l’ Arte in “una Mossa”
Per la sua generosità e la solarità con cui illumina ogni platea
Per aver fatto del teatro il suo “Piatto Migliore”, per averlo condito con passione, tenerezza, goliardia, introspezione, e aver fatto riflettere lasciando “sempre” un sorriso
Per essersi cimentata a tutto tondo in ogni forma d’arte nelle sue mille espressioni e aver anticipato i tempi scrivendo e discorrendo di cucina
Per la sua umiltà e l’atteggiamento sempre cordiale e mai snob nonostante gli straordinari successi e la sua grande popolarità grazie alla quale porta avanti importanti battaglie sociali
Per aver “sottolineato” le sue origini partenopee con veracità e tenacità senza mai scadere in volgarità
Per essere stata in grado di passare da ruoli drammatici a comici con stile e naturalezza
Per aver racchiuso il mondo “nella rotondità femminile”
Famiglia De Simone
primato mondiale per i
Coralli di Torre del Greco
Per aver reso Torre del Greco “Capitale Mondiale della lavorazione del Corallo e dei Cammei”
Per aver mantenuto fede alle proprie origini e portato avanti “la lotta quotidiana degli artigiani” con etica e morale non scendendo a compromessi o seguendo logiche di mercato
Per aver tramandato una tradizione unica vanto di un’intera regione e dell’Italia tutta
Per essere riusciti con la passione per i coralli a trasformare un passato pregno di tradizione in un presente fondato su di esse ma con un occhio attento all’estero e alle innovazioni
Bartolomeo Errico
sezione
Tradizione e Innovazione
Per aver creato con la cucina un’armonia perfetta
Per aver ripreso le tradizioni di Mamma Rosa e Zia Maria e averle fuse con i segreti dei migliori chef al mondo dando vita alla sua cucina in note che passa dal Jazz alla Musica da Camera passando dal Soul al Rap in una sinfonia di sapori e saperi
Per aver dato ai corsi di cucina “UN LINGUAGGIO UNIVERSALE” con “Si Chef” , un programma straordinario, all’avanguardia e soprattutto “PER TUTTI”
Mariapina Fontana
sezione
Giovani Imprenditori
Per l’amore, la passione, la tenacia, l’impegno e il pizzico di follia con la quale ha stravolto la sua vita e ancora giovanissima ha iniziato un percorso duro quanto meraviglioso.
Per l’umiltà, la prematura saggezza, la consapevolezza e la professionalità con cui affronta il piu’ difficile dei mestieri
Per aver in brevissimo tempo raggiunto grandissimi risultati frutto delle sue incredibili capacit
Premio Internazionale Doc Italy
VIAGGIO ATTRAVERSO L’ECCELLENZA CAMPANA
Mercoledì 18 Maggio dalle ore 18:00 – Via Aldrovandi, 16
Camilla Nata & Anthony Peth ci condurranno in uno straordinario tour virtuale alla scoperta di un Territorio ricco di tesori e contrasti, odori e colori, sapori e saperi, tradizione e innovazione il meglio di una Regione Unica & inimitabile. La giornalista Rai e l’Ambasciatore del Made in Italy avranno l’onore d premiare figure Eccelse quali l’Artista internazionale Marisa Laurito, il Presidente dell’Ice Riccardo Maria Monti e il Mastro Pasticcere Sal De Riso. La splendida terrazza della Casa delle Regioni sarà la cornice ideale per percorsi gastronomici d’Eccellenza Campania che incontreranno il Viaggio Attraverso le Tipicità Regionali di
Doc Italy
VIAGGIO ATTRAVERSO L’ECCELLENZA
Parterre Eccellente, Premiati di Altissimo Spessore, Folklore, Prodotti Tipici Straordinari Arte, Artigianato, Cultura,Paesaggi, Folklore, Sapori, Saperi e ….. Un’importante Vetrina che darà la giusta visibilità ad una Regione bella quanto difficile
Dott.ssa Emanuela Metri – Sezione Arte E Spettacolo 2014
da tiziana sirnaSezione Ambasciatori dell’Arte
Per una vita dedicata al teatro, alla recitazione, ai giovani, per aver avuto il coraggio di combattere i “NON MERITOCRATICI” meccanismi Italiani e aver portato oltre Oceano e diffuso nel mondo la sua arte e il suo insegnamento.
Nata a Reggio Calabria, vive oggi tra Roma e Los Angeles. Dopo aver conseguito The International Baccalaureate a Londra, Manuela Metri si diploma nel 1985 al laboratorio di arti sceniche di Gigi Proietti e poi si trasferisce a Los Angeles, dove studia e lavora (al Lee Strasberg Theatre Institute di Hollywood). Parallelamente alla sua carriera di attrice (nel ‘91 la NBC la sceglie per un ruolo fisso nella Soap Santa Barbara) si occupa di produzione Cinematografica e di Management di attori. Come manager è vice presidente della International Division della Carlyle Productions (di Phyllis Carlyle) e collabora con Beverlee Dean Management per un lungo periodo; poi, nel 2003, fonda, insieme ad altri due soci, la Redbox Management and Productions Company, con sede a Los Angeles e a Roma. Per conto della Redbox gestisce un numero limitato di attori sia sul territorio americano che italiano. La sua ultima grande sfida in Italia è la regia e la produzione, oltre che l’interpretazione, del musical americano “Menopause The Musical”, che ha debuttato a Roma nel marzo del 2006. È coautrice, insieme a Fioretta Mari, del libro “Ciao Artista” edito dalla Salani. Nell’estate del 2006 ha curato la regia dello spettacolo “Voilà Marisa” (di e con Marisa Laureto), che nel 2007 ha toccato i maggiori teatri delle comunità .italiane all’estero.
Vive da anni tra Roma e Los Angeles, la sua compagnia la RedBox Productions, con uffici in entrambi le città, si occupa di management di attori (pochissimi) e produzione. Dopo essersi diplomata nel 1985 al Laboratorio di Gigi Proietti, continua come attrice a studiare e lavorare presso gli Strasberg Institute, di cui è ancora attiva sostenitrice, sposa un giocatore di basket americano da cui ha un figlio: Chauncey.
Nel 1991 la NBC la sceglie per un ruolo fisso nella soap opera Santa Barbara. Lavora con grandi personaggi dello showbiz americano, da Liza Minnelli ad Anna Strasberg, Phyllis Carlyle, Beverlee Dean. La sua ultima grande sfida in Italia è la regia e produzione del musical americano MenopauseTheMusical del quale ha curato anche adattamento e traduzione, con debutto a Roma il giorno 8 Marzo 2006.
E’ coautrice insieme a Fioretta Mari del libro Ciao Artista edito dalla Salani.
Nell’estate 2006 ha curato la regia dello spettacolo “Voilà Marisa” di e con Marisa Laurito. Dal 2007 è nei teatri italiani come regista, produttrice e co-protagonista dello spettacolo che celebra i 35 anni di carriera di Marisa dal titolo “A me me piace ‘o scio’” che a maggio 2011 tornerà al Teatro Sistina di Roma con il titolo “Tutti insieme abbondantemente” (unica regista donna della stagione).
Pierfrancesco Pingitore – Ambasciatore dell’Arte 2015
da tiziana sirnaFioretta Mary – Ambasciatrice dell’Arte 2013
da tiziana sirnaFioretta Mari (Firenze, 19 luglio 1950) è un’attrice e insegnante italiana, nota al pubblico di Canale 5 come docente di dizione e recitazione degli allievi della scuola-spettacolo Amici di Maria De Filippi.
Fioretta Mari (Firenze, 19 luglio 1950) è un’attrice e insegnante italiana, nota al pubblico di Canale 5 come docente di dizione e recitazione degli allievi della scuola-spettacolo Amici di Maria De Filippi.
Nasce da padre fiorentino e madre siciliana. La sua carriera di attrice inizia prestissimo, dimostrandosi subito una bambina prodigio, collaborando con grandi attori teatrali e cinematografici quali Turi Ferro, Oreste Lionello, Vittorio Gassmann, Jean Louis Barrault, Madeleine Renaud, Leo Gullotta, Massimo Troisi, Aldo Giuffrè, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pino Caruso e Mario Scaccia. Oltre che per i suoi spettacoli teatrali (più di 150, nelle più importanti città del mondo, da New York a Londra, da Parigi a Mosca, passando per Berlino, Rio de Janeiro, Budapest e Montevideo), ha acquisito molta fama, soprattutto fra i giovani, grazie al programma tv Amici di Maria De Filippi, in onda su Canale 5, in cui ha svolto il ruolo di insegnante di dizione e recitazione.
Il 24 luglio 2010 è stata premiata ad Alghero con il “Grand Prix Corallo Città di Alghero” per la sua attività di attrice.[1] Nel settembre 2010 diventa direttrice artistica della ArtAcademy Carrara (Accademia Nazionale dei Mestieri dello Spettacolo), una nuova “talent academy” che si prefigge l’obiettivo di formare nuovi talenti; nello specifico Fioretta Mari si occupa di insegnare dizione e recitazione. Dal 2009 insegna presso lo Strasberg Institute di New York city, dove ha portato il metodo d’insegnamento della Commedia dell’arte, lasciando entusiasti gli allievi che, a parere della co-direttrice insieme ad Anna Strasberg, Victoria Krane “non si erano mai mostrati così attenti ed entusiasti nei confronti di un docente”.
Dal 2015 è la direttrice artistica del festival per attori ACT Italy che, dopo varie tappe in tutta Italia, si è concluso, con grande successo, il 2, 3 e 4 luglio 2015 con la “tre giorni” al Teatro Parioli di Roma.
Per il teatro italiano è stata sicuramente una delle bambine prodigio più importanti che hanno recitato su un palcoscenico. Bellissima interprete a livello internazionale di molte piéce, durante gli anni della giovinezza, ha preso parte a veri e propri capolavori che hanno incantato la critica e il pubblico che si spostava da casa alla platea. Poco ricercata dal cinema, è diventata poi insegnante di dizione e recitazione per un talent show di successo quale “Amici di Maria De Filippi”. Quando spiega la recitazione ai più giovani si avverte un vero sentimento di gioia nei confronti dell’arte drammatica e sono sentimenti di così forte vitalità che contagiano persino il pubblico oltre lo schermo della televisione.
Il grande successo a teatro
Di padre fiorentino, segue le orme della madre, l’attrice siciliana Franca Manetti, e degli zii, le interpreti Maria Tolu e Ida Carrara e l’attore Turi Ferro. Comincia la sua carriera prestissimo, imponendosi come bambina prodigio del palcoscenico e lavorando fianco a fianco con nomi di serie A del nostro teatro e di quello francese: Oreste Lionello, Vittorio Gassman, Jean-Louis Barrault, Madeleine Renault, Leo Gullotta, Massimo Troisi, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pino Caruso e Mario Scaccia. È l’interprete di “Anatra all’arancia”, “L’avaro”, “La figlia di Jorio”, “Tovarich”, “Il malato immaginario”, “Parole d’amore parole”, “La città del mondo”, “Pasquino” e il musical “Menopause” con Marisa Laurito, Fiordaliso e Manuela Metri, grazie ai quali tocca città come New York, Londra, Parigi, Mosca, Berlino, Rio de Janeiro, Budapest e Montevideo.
Piccolo schermo
Televisivamente, dopo aver lavorato con lo zio Turi Ferro (ma anche con Umberto Spadaro) alla fiction Aria di continente (1970) di Marcello Sartarelli, si convince che il piccolo schermo non è proprio luogo per lei e gli preferisce il teatro, seppur reciti sporadicamente in qualche miniserie come Le ragioni del cuore (2002) di Anna Di Francisca, Luca Manfredi e Alberto Simone con Irene Ferri, Sabrina Impacciatore, Stefano Accorsi, Edwige Fenech, Massimo Reale, Thomas Trabacchi, David Sebasti, Giulia Steigerwalt, Cinzia Mascoli, Tiziana Lodato e Alessandro Benvenuti, e Ricomincio da me (2005) di Rossella Izzo con Raffaella Bergè, Claudio Bigagli, Deborah Caprioglio, Paolo Conticini, Edoardo Costa, Giobbe Covatta, Gioele Dix, l’oggi presentatrice Barbara D’Urso, Andréa Ferréol, Arnoldo Foà, Riccardo Garrone, Alex Partexano, Francesca Reggiani, Remo Remotti, Francesco Salvi, la grandissima Stefania Sandrelli, la brava caratterista Gisella Sofio, Ricky Tognazzi e l’attrice feticcio di Ferzan Ozpetek Serra Yilmaz.
Lavori al cinema
Cinematograficamente parlando, viene tenuta a battesimo sempre dallo zio Turi Ferro, che la vuole accanto a lui nel film di Paolo Cavara Il lumacone (1974) con Agostina Belli, Ninetto Davoli, Francesco Mulé, Isa Danieli, Liù Bosisio, Gianfranco Barra, Franco Bracardi, Vittorio Fanfoni e Lorenzo Piani. Ma anche sul grande schermo sono apparizioni sporadiche e per piccoli ruoli (Alice, Sharm El Sheik, 2010). Nel 2011 partecipa alla commedia musicale corale A sud di New York, diretta da Elena Bonelli, nella quale interpreta il ruolo della zia Alida.
Paola Crema
da tiziana sirnaSezione Ambasciatori dell’Arte
Per rapire, incantare e far vivere piogge di emozioni con le sue straordinarie creazioni, per ricordare a tutti quelli che hanno l’onore di conoscerla quanto solo i “GRANDI” sappiano essere umili.
Per la sua rivisitazione del classicismo in chiave moderna che regala un viaggio attraverso il tempo in ogni sua mostra.
L'”archeologia immaginaria” di Paola Crema , è il frutto di un gioco concettuale teso a farci credere che le sculture da lei realizzate sono in realtà reperti riemersi da un “continente perduto”. Ed il gioco è ancora più complesso nelle sue opere fotografiche, nelle quali “documenta” l’attimo del ritrovamento,mentre in realtà il set – distrutto subito dopo aver effettuato la ripresa – è ottenuto usando quelle sculture da lei stessa prima realizzate. Un gioco di rimandi intrigante con risultati sorprendentemente convincenti.
Artista poliedrica, si è inizialmente dedicata alla creazione di sculture tipo Wunderkammer in argento e materiali preziosi (corallo, perle, oro, cristallo di roccia, pietre semipreziose) e gioielli esclusivi, vere e proprie piccole sculture da indossare. Opere ospitate per un anno nel Museo degli argenti a Palazzo Pitti alcune delle quali esposte in modo permanente.
Si è dedicata alla scultura in bronzo di grandi dimensioni, opere esposte al Museo Archeologico di Firenze, Museo del Corso a Roma , Villa Adriana a Tivoli e numerose prestigiose sedi romane tra le quali il Tempio di Adriano, la Casina delle Civette, la Centrale Monte Martini.
Le sue opere,apprezzate da un pubblico non solo italiano, fanno parte di numerose collezioni private di carattere internazionale.
Ha frequentato l’Accademia delle belle arti di Firenze dedicandosi subito allo studio dell’antichità ma anche del design, ed esplorando a fondo il mondo antiquariale nel quale ha operato con grande successo.
La cultura dell’antico e l’amore per il mondo classico hanno portato l’artista a dar forma a sculture sapientemente modellate, dando corpo alla sua “archeologia immaginaria” in un percorso concettuale che simula ritrovamenti archeologici, concretizzati nelle sue opere in bronzo e talvolta trasferiti, con un gioco di apparente documentazione, in splendide immagini fotografiche che ci fanno partecipare agli “scavi immaginari” di Paola Crema.
Vive e lavora a Firenze e a Roma.
BIBLIOGRAFIA
– C. Crescentini, R. Mambella: catalogo mostra Il Tempo e il Mito: Astronomia / L’Uomo e l’Universo 1609-2009, Archivio di Stato, (EUR) Roma 2009
– I. Gherardi: Rosebud, “Corriere della Sera / Corriere Fiorentino”, Firenze 25 aprile 2009
– P. Luciani: Paola Crema cammina in mondi arcani, in catalogo mostra “Calzature da sogno”, Mac’n, Monsummano Terme (PT), Pacini editore, maggio, giugno 2009
– C.M. Cunaccia: La casa atelier, “Firenze Magazine” n. 10, 2009, p. 200-203
– A. Quattordio: Lux Arcana, “AD Collectors”, supplemento di “AD” n. 331, Milano 2008, p. 46-47
– M. Moss: Casa d’Artista, “d’Ex” n.8, Firenze, novembre 2008
– B. Adembri, M. Sapelli Ragni: catalogo mostra Marguerite. Villa Adriana, Tivoli, giugno 2008
– C. Acidini, O. Casazza, D. Liscia Bemporad, G. Serafini: catalogo mostra Memorie preziose, Ed. Sillabe, Museo degli Argenti e delle Porcellane, Palazzo Pitti, Firenze, ottobre 2007 – settembre 2008,
– B. Pacelli: Nel segno di Atlantide, “Italia Oggi”, 16 novembre 2007
– D. Liscia Bemporad: Il Tempo Grande Scultore, catalogo mostra Museo Capitolino Centrale Montemartini, Roma, novembre 2007
– L. Cini: Sculture gioiello, tra arte, natura e creatività, “La Nazione”, Firenze, ottobre 2007
– P. Luciani: Sculture da indossare, in catalogo mostra, Fortino, Forte dei Marmi (LU), aprile 2007
– AA. VV. Mirabili / l’arte d’abitare, Ed. Formitalia, Valenzatico, Quarrata (PT), marzo 2007, p. 76-85
– G. Serafini: Paola Crema / Continente perduto, Ed. Centro Sperimentale di Arte Contemporanea, Firenze 2006
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– G. Serafini: Paola Crema / Continente perduto, Ed. Centro Sperimentale di Arte Contemporanea, Firenze 2006
– P. Luciani: I Gioielli di Paola Crema Fallani, antiquaria e gallerista, (Tesi di laurea) Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere, 2005-2006
– G. Serafini: Preziosità e Bizzarrie “A&C”, Ed. Rima, Milano, marzo 2003
– B. Rivarola: Galanterie Gioiellate, “Collection Beirut” n. 5, Ed. Claude J. Mazloum, Beirut 2003
– E. Bagnoli, M. Bossetti: L’Eredità Etrusca,“Accessori Collezioni”, Ed. Rima, Milano, marzo 2003
– AA VV: Artist’s Jewellery in Contemporary Europe, “Newsletter” n. 11, Ed. Ilias Lalaounis Jewelry Museum, Atene, gennaio 2001
– G. Forni: in Contemporary Italian Jewellery in the Sartirana Collection, catalogo mostra Ilias Lalaounis Jewelry Museum, novembre 2000 – gennaio 2001, Ed. Dimitris Platzos, Atene, p. 60-61
– G. Serafini: Preziosi senza tempo, “AL”, Ed. Target n. 11, Bologna, dicembre 2000
– P. Kam Fu: Meduse, “ZIP Magazine Hong Kong”, Ed. Twin Fame Limited, giugno 2000
– E. Schatz: Preziosità e Bizzarrie, catalogo Monaco Art Galerie, Principato di Monaco, Ed. Monaco Art, aprile 2000
– M.T. Prestigiacomo: Quei gioielli sussurrano parole di mare, “Corriere del Mezzogiorno”, Messina,15 marzo 2000
– G. Serafini: Preziosità e Bizzarrie, catalogo mostra Richard Ginori Stores, Firenze, marzo-aprile 2000
– L. Nocentini: Oggetti d’arte da indossare, catalogo mostra Parlamento Europeo, Bruxelles, febbraio 1999
– M. Mostardini: Il giardino segreto, “Il Tirreno”, Livorno, 11 giugno 1998
– B. Rivarola: Triunfo de la plata, “Yoja Arte”, Barcellona aprile 1998, p. 170-175
– M.C. de Montemayor: Intrighi d’argento, “MCM / La storia delle cose”, Firenze, settembre 1997
– R. Baldini: Io, Lady 900, “La Nazione”, Firenze, 16 febbraio 1994
– R. Reif: Shoppers world “New York Times”, New York, 15 aprile 1990
Gianni Molaro
da tiziana sirnaAntonella Freno – Sezione Cultura
da tiziana sirnaElio Frasca e Antonio Palazzo – Editoria 2013
da tiziana sirnaAntonella Ferrari – Editoria 2014
da tiziana sirnaCarola Assumma – Organizzazione, Media e Comunicazione 2015
da tiziana sirnaDott.ssa Cristina Clarizia – Media e Comunicazione 2014
da tiziana sirnaGrazia Saporiti – Media e Comunicazione Agroalimentare 2015
da tiziana sirnaDanilo Lavorata – Imprenditori Eccellenti
da tiziana sirnaManuel Lombardi
da tiziana sirnaDario Frega – Progetti Innovativi
da tiziana sirnaMaria Grazia Passeri – Sezione Sociale
da tiziana sirnaAttiva fin dalla metà degli anni ’70 per l’affermazione dei diritti civili e umani, ha ricoperto incarichi politici, dedicandosi poi esclusivamente alla promozione dei diritti della persona dal 1985 ad oggi.
Scrittrice, copywriter, ideazione brevetti di prodotti di comunicazione innovativi ed affermati.
Fondatrice del “Comitato Un neonato vivo al 2000”, nato circa 15 anni or sono contro l’infanticidio. Ha realizzato con il Ministero degli Interni, negli anni ’80, “Operare oggi per convivere domani”, la prima settimana nelle scuole per la convivenza tra culture, anticipando temi che solo ora sono di grande attualità.
Fondatrice e animatrice creativa per l’Associazione “I Diritti civili nel 2000 – Salvabebè/Salvamamme” della quale è attualmente presidente. Ha ideato e organizzato progetti in favore di persone in stato di fragilità e difficoltà. Ha collaborato a lungo con le Nazioni Unite sui temi delle pari opportunità e dei diritti umani, ed ha lavorato con le più alte Istituzioni, anche internazionali. Le attività del Salvamamme sono da sei anni sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, 365 giorni l’anno.
Marco Orlandi – Sezione Cultura
da tiziana sirnaPasquale Mastracchio – Sezione Sociale
da tiziana sirnaAlessandro Carnevali – Sezione Sociale
da tiziana sirnaPremio Doc Italy viaggio Attraverso L’eccellenza Umbria – 2016
da tiziana sirnaUnar – Casa delle Regioni
presenta
Premio Internazionale Doc Italy
VIAGGIO ATTRAVERSO L’ECCELLENZA “UMBRA”
Mercoledì 20 Aprile dalle ore 18:00 – Via Aldrovandi, 16
Umbria incontra il resto d’ Italia
Camilla Nata & Anthony Peth ci condurranno in uno straordinario tour virtuale alla scoperta di Tesori Unici
Nella Biblioteca della Casa Delle Regioni percorsi gastronomici d’Eccellenza Umbre
Nella Sala Roma il Viaggio Attraverso le Eccellenze Regionali di “dal Borghese”
Parterre Eccellente, Premiati di Altissimo Spessore, Prodotti Tipici Straordinari,
Arte, Artigianato, Cultura e…..
Un’importante Vetrina che darà la giusta visibilità ad una Regione incredibile;
culla d’ Arte, Cultura, Sapori e Spiritualità
Premio Doc Italy – Viaggio Attraverso l’Eccellenza Molise
da tiziana sirnaUnar – Casa delle Regioni ha present
Premio Internazionale Doc Italy
VIAGGIO ATTRAVERSO L’ECCELLENZA “MOLISE”
Mercoledì 23 Marzo dalle ore 18:00 – Via Aldrovandi, 16
Molise incontra il resto d’ Italia
Nella Biblioteca della Casa Delle Regioni percorsi gastronomici d’Eccellenza Molisana
Nella Sala Roma il Viaggio Attraverso le Eccellenze Regionali di “dal Borghese”
L’evento ha ospitato un Primato Mondiale “Le Campane di Agnone”
Premiato Doc Italy Viaggio Attraverso l’Eccellenza Molise la “Famiglia Marinelli”
A guidarci in questo incredibile Viaggio i Conduttori Doc
“Camilla Nata”, giornalista Rai & Antony Peth, Ambasciatore del Made in Italy
Parterre Eccellente, Premiati di Altissimo Spessore, Prodotti Tipici Straordinari, Arte, Artigianato, Cultura e…..
…. un percorso Virtuale Attraverso il Molise a cura dell’Università Roma 3
Un’importante Vetrina che darà la giusta visibilità ad una ricchissima e troppo poco conosciuta Regione
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Comitato d’Onore
da tiziana sirnaGrazie al grande successo delle 2 precedenti edizioni il Premio cambia veste e struttura, quest’anno a proporre e scegliere i Premiati 2015 un comitato d’onore per ogni settore d’Eccellenza Italia, che vedrà protagonisti alcune delle figure di spicco del mondo della Cultura, della Moda, dell’Agroalimentare, dello Spettacolo, del Sociale e dell’Imprenditoria tra cui:
Alberto Lupini, Alessandro Scorsone, Stefano Carboni per la sezione Agroalimentare , Fioretta Mari, Emanuela Metri e Cristina Clarizia per il settore Spettacolo, Antonella Freno, Salvatore Spoto e Marco Orlandi per la sezione Cultura, Antonella Ferrari, Elio Frasca e Antonio Palazzo per la sezione Moda, Alessandro Carnevali, Maria Grazia Passeri e Pasquale Mastracchio per il Sociale, Stefano Cuzzilla, & Emilio Mortilla per la sezione “Imprenditori Eccellenti “
Nell’espletare le sue funzioni il Comitato si avvale della collaborazione di tutti gli Organi Istituzionali , le Associazioni e gli Enti preposti alla promozione delle aziende italiane all’estero e alla loro internazionalizzazione.
Premio Doc Italy – Viaggio Attraverso l’Eccellenza Molise – 2016
da magistroPremio Internazionale Doc Italy
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Ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips alla Casa delle Regioni
da tiziana sirnaGiovedì 25 febbraio 2016 si è svolta presso la Casa delle Regioni un importantissimo avvenimento: la visita dell’Ambasciatore degli Stati Uniti John R. Phillips.
Ad accoglierlo a via Aldrovrandi il Segretario Generale Alessandro Carnevali ed il Presidente Pasquale Mastracchio.
L’Ambasciatore ha visitato i locali dell’Unar – Casa delle Regioni tra le quali la bellissima terrazza e lo spazio della rappresentanza dei friulani del Fogolar Furlan e quella dei Sardi del Gremio.
Si è passati poi in Sala Italia dove è stato accolto con grande entusiasmo da tutti i Presidenti delle Associazioni Regionali.
Prima degli interventi si è esibito con il violino il più giovane musicista dell’Accademia Sincronia con la quale la Casa delle Regioni ha stipulato una convenzione.
Il quattordicenne Giovanni Gibboni ha esibito con il suo violino due Capricci di Paganini.
Subito dopo ha preso la parola il Segretario Generale Carnevali il quale ha ricordato le tappe salienti della storia della Casa delle Regioni e ha messo in evidenza i principali obiettivi che essa si propone primo tra tutti la tutela del nostro vastissimo patrimonio di tradizioni e di specificità territoriali.
Il Presidente del Fogolar Furlan Pittoni parlando del Friuli ha ricordato le origini friulane dell’Ambasciatore.
Infine il Presidente Mastracchio ha sottolineato l’importanza della storica amicizia tra l’Italia e gli Usa. Ha ricordato l’importante attività che la Casa delle Regioni sta svolgendo nei confronti delle comunità italiane all’estero in particolare con le associazioni italo americane.
Ha concluso gli interventi l’Ambasciatore Phillips che ha ricordato di aver visitato tutte le regioni d’Italia e scherzando ha aggiunto che non avrebbe mai immaginato anche di poterle visitare tutte in un unico palazzo e proprio di fronte a villa Taverna.
Ha lodato l’attività della Casa delle Regioni in quanto persegue lo scopo meritorio di preservare le singole identità territoriali.
Inoltre ha ribadito con orgoglio le sue origine italiane tanto da definirsi italiano- americano.
Al termine dei discorsi è stato consegnato all’Ambasciatore la scultura di bronzo “Sogno di Sirena” della scultrice internazionale Paola Crema. Omaggio destinato all’ l’Ambasciata Usa a Roma.
La visita si è conclusa nella Biblioteca delle Regioni dove l’Ambasciatore ha potuto degustare i prodotti tipici regionali e ricevere alcuni omaggi da parte dei singoli presidenti.
Premio Internazionale Doc Italy Lazio – 2016
da tiziana sirna……PREMIO INTERNAZIONALE DOC ITALY 2016 INIZIA IL SUO VIAGGIO ATTRAVERSO LE ECCELLENZE LAZIALI
ANTHONY PETH & CAMILLA NATA SI CONFERMANO PROTAGONISTI DELL’ “ECCELLENTE” RASSEGNA PREMIANDO PERSONAGGI STRAORDINARI:
Antonio Marini
Marco Orlandi
Roberto Necci
Stefano Callegari
A SANCIRE LA SUPREMAZIA DELLA CUCINA LAZIALE IL RISTORANTE DEGLI ANGELI HA PROPOSTO UN SUCCULENTE PIATTO “DELLA TRADIZIONE” “GNOCCHETTI E CECI” MAGISTRALMENTE ESEGUITO DALLA CHEF LAURA MARCIANI (Laura Chef Marciani)
PER PROSEGUIRE L’ITINERARIO GASTRONOMICO SIAM PARTITI DALLA CALABRIA CON IL PRIMATO “MOSCATO PASSITO DI SARACENA – CANTINE VIOLA” ATTRAVERSANDO LA CAMPANIA CON L’AZIENDA VINICOLA ANNARUMMA E LA SUA SPUMEGGIANTE FELICIA, E I VINI, LE MOZZARELLE E LA PASTA DI GRAGNANO “AZIENDA AGRICOLA MASCOLO” … PASSANDO PER IL CENTRO CON L’ OLIO “DORO 83”, LA DOLCEZZA DELLE “GELATINE DI VINO” LG E LE PRELIBATEZZE DEL PANIFICIO LUCARELLI CON IL TITOLARE Alessandro Severo Stocchi, IL VIAGGIO ATTRAVERSO L’ECCELLENZA DI “DAL BORGHESE” CON IL TITOLARE “CARLO ANGELUCCI, FINO AD ARRIVARE A PIACENZA CON L’ARTIGIANALE “BIRRA PADUS”