Giovanni Cappelli Chef – Attività Eccellenti

Cucinare è come amare, o ci si abbandona completamente o si rinuncia.
(Harriet Van Horne)

Giovanni Cappelli è amore per la cucina, per la ricerca, per la sperimentazione intelligente nel rispetto delle tradizioni culinarie.
Chef intraprendente, eclettico e passionale ha girato l’Italia alla ricerca di esperienze culinarie autentiche che ha interpretato per il suo Ristorante “Le Tamerici” di Vicolo Scavolino, dove oltre un incredibile viaggio attraverso sapori e saperi i commensali possono farsi coccolare da personale professionale ed estremamente cordiale.
Dictat per la sua cucina sono l’attenzione sulla freschezza e sulla qualità degli ingredienti, sulle rapide cotture e sull’armonia di colore e sapore

Giovanni Cappelli è cuoco e patron di tre ristoranti, diversi nell’offerta, ma accomunati dallo spirito di ricerca, dalla passione per il buon cibo, e dallo scenario, unico e magico, quello che solo Roma sa offrire, insieme alla sua Fontana di Trevi. Il ristorante Il Chianti, nato 16 anni fa, porta la cucina toscana a Roma; Spiriti e Forme unisce lo spirito dei vini alla forma dei formaggi con un’abilità tutta romana; e dulcis in fundo il ristorante Le Tamerici rappresenta l’elemento di congiunzione tra le due proposte precedenti, dove la specialità sono la cucina mediterranea e il pesce in particolare.
Dal suo amore incondizionato per la cucina è nato anche il progetto Italian kitchen academy, sempre nel cuore di Roma, la scuola di cucina che ha l’obiettivo di trasmettere le giuste tecniche e la passione necessaria per affrontare al meglio un lavoro tanto coinvolgente.
Giovanni Cappelli seleziona con molta cura i vini da proporre in carta, che è il risultato di un attento lavoro di ricerca. «La mia passione per i vini – conclude Cappelli – nasce dall’impegno di un grande amico e professionista del settore, Alessandro Scorsone, che insegnava all’Ais (Associazione italiana sommelier) dove io ero iscritto, e da quel momento ho rivestito i ruoli di chef, patron e sommelier. La nostra carta dei vini è di nicchia, e oltre ai classici che godono di fama internazionale, ci sono i vini per cui io faccio uno scrupoloso lavoro di ricerca, andando alla ricerca di piccole maison e cantine, dove si produce l’essenza, il vino non fatto in cantina ma in vigna».