Sommelier Sofia Carta

Sarda d’origine, proveniente da Sassari, e oggi attiva principalmente a Roma ed è Sommelier Professionista Wine Ambassador Educator Sardinia. La sua carriera è raccontata anche da una lunga intervista per Reporter Gourmet intitolata “Sofia Carta, la ‘sommelier dei record’ a capo di una cantina unica in Sardegna”, in cui emerge una donna con un’identità chiara già in giovane età: diploma di alberghiero, stagioni estive in Sardegna e all’estero, maître a ventiquattro anni, profondo impegno nella formazione sommelier e crescita professionale costante.

Il suo viaggio nel mondo del vino nasce da una curiosità profonda per l’arte del gusto e dell’abbinamento. Dopo anni di studio e formazione presso Fondazioni e Associazioni di Alta Enologia, Sofia ottiene il diploma di sommelier, affermandosi nel panorama nazionale come una delle figure più competenti e appassionate della nuova generazione. Nella sua biografia, Sofia racconta di aver iniziato giovanissima: «Decido di frequentare l’Istituto alberghiero e poi inizio a quindici anni a fare le stagioni. A Londra a Mayfair mi vien voglia di fare bene quello che sarebbe diventato il mio lavoro». Nel 2002 frequentò i primi corsi AIS a Courmayeur, e “mi si è aperto un mondo”, dice lei, determinata a comprendere il vino prima di “vendere” vino. Nel corso della sua carriera ha ricoperto ruoli importanti, come la gestione della carta dei vini per il pluripremiato resort Forte Village Resort in Sardegna, dove ha curato oltre mille etichette di cui il 30% sarde.

In quell’ambiente, Sofia ha consolidato la sua idea chiave: il vino non è solo una bevanda, ma è memoria, territorio e servizio.

Come ambasciatrice del vino sardo e italiana, Sofia promuove vitigni autoctoni dell’isola e dedica particolare attenzione all’abbinamento e alla scelta del calice. Nel suo intervento per Reporter Gourmet spiega: «Un calice adatto, leggero ed elegante, ci fa sentire il vino in modo adeguato». La sua professionalità è riconosciuta anche sul piano dei premi: tra questi, il titolo di Sommelier dell’anno conferito da Food & Travel nel 2018. Oltre all’attività di sommelier, Sofia collabora con cantine, ristoranti e associazioni culturali per la promozione del vino di qualità, partecipando a eventi e degustazioni guidate. Si distingue per la capacità di valorizzare i vitigni autoctoni sardi – dal Vermentino al Bovale, dal Nuragus al Monica – portando avanti una missione chiara: far conoscere e apprezzare il patrimonio enologico della sua terra.

Sofia Carta è anche una grande sostenitrice della formazione e della cultura del bere consapevole. Convinta che il vino non sia solo piacere ma anche conoscenza e responsabilità, dedica tempo a incontri e laboratori didattici per diffondere un approccio rispettoso e curioso verso questo mondo. Il suo stile raffinato, la profonda conoscenza delle tecniche di degustazione e la capacità di creare empatia con chi la ascolta fanno di Sofia Carta una vera ambasciatrice del vino italiano e, soprattutto, una donna che ha saputo fare del suo talento un’arte.

Per Sofia, il vino è vita, emozione e cultura. Ogni calice racconta una storia, e lei, con la sua voce gentile e la sua esperienza, la trasforma in un ricordo che resta impresso nel cuore di chi degusta con lei. Sofia Carta non è solo sommelier e curatrice di selezioni vinicole: è educatrice, comunicatrice e voce della Sardegna nel mondo del vino. A partire dalla sua isola, porta avanti una missione di valorizzazione del territorio, dell’identità dei vini sardi e dell’esperienza del bere bene. Ogni bottiglia racconta una storia e, grazie a lei, quelle storie acquistano voce e riconoscibilità internazionale.




