Sandro Bastioli

Sandro Bastioli nasce a Spoleto nel 1949 e scopre presto l’inclinazione al disegno, che lo accompagna fin dall’infanzia. Dopo un periodo in Svizzera, si trasferisce a Milano dove perfeziona le sue capacità pittoriche sotto la guida del Prof. Cino Balleri alla Libera Accademia di Pittura di Bovisio Masciago. La sua prima produzione artistica spazia dai nudi femminili ai paesaggi umbri, fino alle nature morte di chiara ispirazione caravaggesca, con le quali inizia a farsi conoscere al pubblico.

Nel 1977 espone le sue prime opere in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, per poi allestire personali a Milano, Torino e Lecce, dove vince il Premio Martinez. Seguiranno numerose esposizioni a livello nazionale, da Gabicce a Gualdo Tadino, da Rieti a Roma, dove nel 1990 partecipa alla “Settimana degli Umbri a Roma” ottenendo un riconoscimento ufficiale. La sua ricerca artistica si evolve e, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, abbandona gradualmente i soggetti vegetali per concentrarsi sulla materia: pietre scavate, ciottoli levigati, superfici marmoree e muri antichi diventano protagonisti della sua pittura.

Il passaggio al linguaggio materico rappresenta una svolta definitiva. I nudi si trasformano in statue, i frutti in frammenti di roccia, fino a scomparire completamente nella produzione più matura. La materia diventa centro di una riflessione estetica ed esistenziale che si concretizza in uno stile geometrico, essenziale, ma emotivamente denso. Espone a New York nel 2000 presso “La MaMa Gallery”, inaugurando la stagione culturale dello storico spazio fondato da Ellen Stewart. Seguono mostre a Schwetzingen (Germania), Marsciano, Oslo e ancora a Roma, Spoleto e Vigevano. Le sue opere vengono apprezzate anche da critici e riviste di settore, tra cui Artribune, che gli dedica una copertina per la mostra “Spoleto Contemporanea” nel 2016 al Museo d’Arte Moderna di Spoleto – Palazzo Collicola.

Nel tempo, Sandro Bastioli ha saputo costruire un percorso coerente e profondo, in cui la tecnica raffinata si coniuga con una visione poetica della realtà, capace di dare voce al silenzio della materia.

La sua pittura si fonda su un concetto chiave: “Materia”. Non si tratta solo di un riferimento alla sostanza fisica dei soggetti raffigurati, ma di una vera e propria visione artistica che mira a catturare il peso del tempo e la trasformazione impressa dagli eventi sulle superfici. Attraverso la pittura, elementi altrimenti trascurabili o inanimati vengono investiti di nuova importanza, recuperati dal silenzio e restituiti a una dimensione di significato e bellezza.

Ogni oggetto scelto – che sia una parete scrostata, un legno consunto, un metallo arrugginito – viene isolato dal proprio contesto, per essere osservato e interpretato come testimone silenzioso del tempo. I segni lasciati dagli anni diventano trame da decifrare, quasi un codice genetico che l’artista cerca di ricostruire per restituire identità e memoria. Il realismo con cui queste superfici vengono rese non è un esercizio tecnico fine a sé stesso, ma un modo per avvicinarsi all’anima nascosta delle cose.

La luce e l’ombra giocano un ruolo centrale nella costruzione dell’immagine. L’ombra, in particolare, non è solo assenza di luce, ma strumento espressivo che accarezza le superfici, ne esalta la tridimensionalità, suggerisce profondità interiori. Attraverso questo equilibrio, l’artista sembra voler infondere una parvenza di vita ai soggetti, un’eco della loro esistenza.

Il lavoro di Sandro Bastioli si muove quindi su un doppio binario: da una parte l’attenzione al dettaglio e alla tecnica, dall’altra una tensione poetica che cerca il significato dentro ciò che è stato abbandonato, consumato, trascurato. In questa dialettica, la materia non è solo oggetto, ma diventa metafora. Ed è in questa trasformazione che si compie il senso più profondo della sua arte.

Sandro Bastioli è un artista di grande spessore in grado di stupire ed affascinare qualsiasi spettatore, le sue opere fanno vivere elementi architettonici e “materia”, grazie a colori, luci e atmosfere Bastioli riesce a dare un’anima ad ogni soggetto che rappresenta. La sua tecnica pittorica è indiscusso ma il suo talento, la sua capacità di emozionale è un fiume che inonda ogni sua esposizione. Elementi poveri del passato, scorci, tombini, fontanelle, finestre, pietre, chianche, graniglia, sassi, dettagli di portoni, vecchi muri, tegole di tetti…nelle sue opere prendono vita, comunicano, raccontano grazie al suo “iperrealismo emozionale”, foto perfette di un’ artista  con una propria anima e un proprio linguaggio.

L’artista scrive sul suo ultimo “viaggio” attraverso la “materia”: << “Materia” è anche il mio modo di dare importanza, dignità, e se possibile nuova vita, a quello che in teoria dovrebbe essere un soggetto altrimenti irrilevante, inanimato e perciò senza età. “Materia” è pure la possibilità di sublimare la realtà (e quindi anche soggetti apparentemente molto reali) nell’arte e trasfigurarne il significato.>> . Sandro Bastioli, che negli anni ha collezionato premi e riconoscimenti in tutto il mondo, è un pittore iperrealista che grazie a colori e tagli di luce riesce a dare tridimensionalità e vita alle sue tele, ai portoncini logorati dal tempo, alle chianche, alle pietre, alle tegole e ai tetti. Nei suoi dipinti dominano oggetti e scorci della vita quotidiana descritti con precisione quasi fotografica e arte di maniera, ad ogni elemento del quadro il Maestro dà un significato peculiare indipendentemente dallo scopo originario per il quale era stato prodotto. L’artista oltre ad un grande talento vanta un cuore immenso grazie al quale ha deciso di donare un’opera all’Associazione Salvamamme per il progetto a cura di Doc Italy “Eccellenze Unite per il Salvamamme”.

Contatti

Sandro Bastioli vive ed espone a Spoleto in via Fontesecca 13

cell +39 3355853955
dipinti@sandrobastioli.it