Sabrina Persechino

Nel cuore di Roma, dove le trame della storia si intrecciano con quelle della creatività contemporanea, prende vita una realtà unica e raffinata: l’Atelier Persechino. È il 1997 quando Sabrina Persechino, architetto e fashion designer, decide di dar forma concreta alla sua visione estetica fondando uno studio nel quartiere Testaccio, uno dei più autentici e vitali della Capitale. Il luogo prescelto non è casuale: l’antico Lanificio Sonnino, un edificio industriale dei primi del Novecento, un tempo popolato da lavoratrici che trattavano la lana con tecniche pionieristiche. Oggi, tra quelle stesse mura, si realizzano capi d’Alta Moda che fondono architettura, arte e moda in un linguaggio visivo e materico unico nel panorama del Made in Italy.

Sabrina Persechino è una figura poliedrica, eclettica, capace di muoversi con disinvoltura tra mondi apparentemente lontani ma in realtà profondamente connessi. Architetto di formazione, con una laurea conseguita all’Università La Sapienza di Roma, ha successivamente perfezionato il suo percorso creativo allo IED – Istituto Europeo di Design, specializzandosi in fashion design. Il suo lavoro è l’emblema di una sintesi complessa e armoniosa tra razionalità e immaginazione, struttura e leggerezza, rigore e sensibilità.

La sua passione per la moda nasce molto presto, all’età di otto anni, quando capisce di voler costruire una propria identità estetica e creativa. La volontà di distinguersi e di raccontarsi attraverso l’abito, inteso come estensione del sé, sarà il motore di una carriera che la porterà ad affermarsi tra i protagonisti dell’Alta Moda italiana. L’Atelier Persechino non è soltanto un laboratorio di sartoria: è uno spazio di sperimentazione continua, un’officina del pensiero, dove ogni collezione è frutto di ricerca e contaminazione.

Le sue creazioni sono riconoscibili per l’equilibrio impeccabile tra progettazione architettonica e spirito couture. Gli abiti disegnati da Sabrina Persechino sono vere e proprie architetture da indossare, strutture dinamiche che dialogano con il corpo, valorizzandolo attraverso linee geometriche, tagli netti e materiali innovativi. Ogni capo nasce da un disegno, spesso architettonico, che viene poi trasformato in bozzetto di moda, interpretato attraverso il tessuto e rifinito con tecniche sartoriali d’avanguardia. L’uso del taglio laser, delle sovrapposizioni grafiche, delle trasparenze strutturate non è mai fine a sé stesso, ma funzionale a trasmettere un’idea, una visione, un’interpretazione dello spazio.

I materiali impiegati spaziano dai tessuti più tradizionali a quelli sperimentali, in una continua esplorazione delle potenzialità materiche: lane compatte, sete leggere, tessuti tecnici, inserti metallici, microstrutture architettoniche. Anche la palette cromatica è studiata con rigore e audacia: bianchi assoluti, neri profondi, grigi architettonici, ma anche lampi di colore decisi e caldi, rossi, aranci, blu cobalto, in un equilibrio visivo che sottolinea la forza e l’eleganza delle forme.

In ogni collezione, la stilista rivendica un forte legame con il mondo dell’arte e del design. Nella collezione Autunno/Inverno 2019-2020, ad esempio, rende omaggio alla scuola del Bauhaus, la celebre istituzione tedesca che ha rivoluzionato l’arte, il design e l’architettura del XX secolo. In questa interpretazione personale, i principi del funzionalismo si traducono in capi puliti, essenziali, strutturati, ma ricchi di dettagli architettonici, evidenziando la stretta connessione tra forma e funzione, estetica e utilizzo.

L’arte, per Sabrina Persechino, non è solo una fonte di ispirazione, ma un linguaggio da interpretare e ricreare. Le sue collezioni si rifanno a grandi maestri del passato e del presente, interpretandone l’essenza attraverso l’abito. Le forme fluide di Zaha Hadid, le geometrie rigorose di Le Corbusier, le strutture modulabili di Santiago Calatrava: tutto diventa stimolo creativo. Ogni sfilata è un racconto, una narrazione tridimensionale che prende vita sulla passerella e che riflette il pensiero profondo della sua autrice.

Il laboratorio all’interno dell’ex lanificio non è solo un luogo di produzione, ma una fucina culturale. Qui si incontrano architetti, artisti, modellisti, artigiani, in un continuo scambio di competenze che dà vita a collezioni contemporanee e complesse. La filosofia dell’Atelier si basa su un sapere antico, quello della sartoria italiana, unito a una visione futuristica in cui anche le tecnologie più avanzate trovano spazio e senso. Le tecniche di lavorazione, pur essendo di matrice artigianale, vengono rilette attraverso una lente moderna, che esalta la precisione, la modularità e l’innovazione.

La moda di Sabrina Persechino è anche un progetto culturale. Non si limita all’indumento, ma si fa portavoce di una nuova idea di donna: colta, sofisticata, autonoma, consapevole. Una donna che non ha paura di farsi notare, che abita lo spazio con grazia e decisione, che riconosce nella moda un mezzo di espressione e non un semplice orpello estetico. L’architettura dell’abito diventa così la metafora di un’identità solida, costruita nel tempo, stratificata, complessa ma armonica.

Il riconoscimento nazionale e internazionale del lavoro di Sabrina Persechino arriva non solo dalle passerelle dell’AltaRoma, dove le sue sfilate sono tra le più attese e applaudite, ma anche dalle collaborazioni con istituzioni culturali, mostre, eventi artistici, che le permettono di estendere il proprio linguaggio oltre i confini della moda. I suoi capi, esposti in contesti museali e gallerie, diventano opere d’arte a tutti gli effetti, testimoni di un sapere che unisce il pensiero progettuale alla manualità artigiana.

L’identità dell’Atelier Persechino si radica profondamente nel patrimonio del Made in Italy: nella cura per il dettaglio, nella qualità dei materiali, nella valorizzazione delle maestranze. Ma la sua vera forza è nella capacità di guardare oltre, di proporre una visione nuova e personale, dove il sapere tecnico diventa emozione estetica, e la moda diventa architettura del sogno.

In un tempo in cui la moda rischia di diventare effimera e ripetitiva, Sabrina Persechino propone una via alternativa, più colta, più solida, più autentica. Un percorso che affonda le radici nell’arte e nella storia, ma che ha il coraggio di innovare, di proporre, di costruire. In questo equilibrio perfetto tra forma e contenuto, tra estetica e funzione, risiede il cuore pulsante dell’universo Persechino.

Contatti

Atelier Persechino si trova a Roma, in Via dei Magazzini Generali 20/A.

Sito ufficiale: moda.atelierpersechino.com