La Fenice – Lazio

La Fenice è il desiderio di creare un prodotto immerso nella tradizione  delle Terre Ciociare. La Fenice vuole riproporre sapori, profumi, emozioni quasi dimenticati, riscoprendo l’artigianalità di una sublime ricetta della “nonna”. Scopo dell’azienda è offrire qualcosa che, affondando le sue radici nelle più antiche tradizioni contadine, porti alla ribalta un sapore rinnovato e ricercato, per andare incontro ad una platea sempre più esigente e sempre più attenta alla qualità ed alla ricercatezza.

La Fenice si ispira a una ricetta del 1900: ”Un chilogrammo di ciliegie, un litro di buon vino rosso, un quarto di alcol, un quarto di zucchero. Erbe e spezie. L’infusione rimane per trenta giorni sotto il sole e premendo le ciliegie diventa liquore.” “La Fenice” prende le distanze dallo stereotipo del prodotto dolce e troppo alcolico, con la sua bassa gradazione alcolica, che è il risultato della macerazione delle ciliegie nel vino, e il suo equilibrio tra erbe, spezie e sapori, offre la possibilità di essere utilizzato in modo diverso: a fine pasto, in alternativa al liquore tradizionale distillato o come vino forte da abbinare a dessert, biscotti o cioccolato.

Prodotti simili sul mercato, infatti, hanno gradazioni tra il 25% vol. e 30% Vol., al contrario, questa azienda ha scelto di limitare la gradazione alcolica (18,50% Vol) e, di conseguenza, ha ridotto la quantità di zucchero aggiunto. E’ stata presa questa decisione con l’obiettivo di realizzare un prodotto più equilibrato, esaltandone i componenti principali: vino, 100% Cesanese di Olevano Romano (Cantina Buttarelli), forte e strutturato, con evidenti sentori di frutta rossa; ciliegie, frutto meraviglioso, dal sapore inconfondibile e deciso; le mandorle bianche offrono un profumo morbido e fresco. “La Fenice” rappresenta una novità nella scena enogastronomica. Con il suo basso tenore alcolico, risultato della macerazione delle amarene nel vino, ed il suo equilibrio tra profumi e sapori, offre la possibilità di un utilizzo trasversale: come fine pasto, in alternativa a liquori o distillati classici o come vino ‘fortificato’ da abbinare a dolci, biscotteria secca o cioccolato fondente. Consigliamo di servire La Fenice ad una temperatura di 11°-12° gradi.

PROCESSO PRODUTTIVO DI LA FENICE

PRIMA FASE:

Macerazione delle ciliegie in vino rosso in contenitori di acciaio inossidabile. La durata di questa prima fase è di circa 30 giorni.

SECONDA FASE:

Filtraggio del vino mediante una pompa e un filtro in cartone. E’ necessario premere le ciliegie con una pressa, quindi si filtra il
succho di frutta. Il vino e il succo vengono quindi miscelati e la miscela risultante filtrata.

TERZA FASE:

Aggiunta di zucchero, alcool etilico 95% vol., Essenza di mandorla bianca. Lasciare il prodotto finito in contenitori di acciaio per circa 10 giorni.

QUARTA FASE:

Imbottigliamento del prodotto finito tramite riempitivi in acciaio inossidabile. Una volta imbottigliato, “La Fenice” è pronto per la distribuzione.

STORIA E TRADIZIONE

La Fenice si ispira a una ricetta del 1900.
“Un chilogrammo di ciliegie, un litro di buon vino rosso, un quarto di alcol, un quarto di zucchero. Erbe e spezie. L’infusione rimane per trenta giorni sotto il sole e premendo le ciliegie diventa liquore.”
“La Fenice” si ispira ad un altro liquore della “Ciociara”: “Rattafìa” la cui origine risale ai primi del ‘900. La gente sostiene che prima della prima guerra mondiale, in assenza di droghe, era tradizione dare un bicchiere di Rattafìa ai bambini e agli anziani come antisettico, come fonte di vitamine e zuccheri. “Rattafia” è stato anche usato come digestivo e come rimedio per vari disturbi fisici. Una ricetta della fine del XIX secolo, scritta a mano da Maria Coletti Sipari, è ora conservata nell’archivio privato “Buriani” di San Donato Val di Comino (FR), città natale della donna.
La tradizione popolare fa risalire le sue origini molto più indietro nel tempo, ai tempi degli ambasciatori e dei sovrani che, di solito, discutendo attorno ai tavoli da pranzo, solevano siglare accordi brindando con questa gustosa bevanda ed esclamando “PAX RATA FIAT” da cui il nome dovrebbe derivare.

Ispirazioni per ricette a base di “La Fenice”

  • Tagliata di Manzo al timo con rucola, pachino, parmigiano e glassa de La Fenice Semifreddo all’amaretto con glassa a La Fenice
  • Carpaccio di salmone su letto di insalatina e La Fenice
  • Ravioli di zucca con amaretto e gocce de La Fenice
  • Ravioli di ricotta cacio e pepe con glassa a La Fenice
  • Panciotto di melanzane e provola con pomodoro, burrata di Andria e gocce de La Fenice
  • Costolette di agnello alla griglia con mandorle all’essenza de La Fenice con carciofi
  • Salmone marinato al tea verde con finocchio croccante, olive e La Fenice
  • Salmone marinato all’ aneto con tartare di gambero e mango con riduzione de La Fenice
  • Gamberoni con guanciale, granella di pistacchio di Bronte, polenta glassata a La Fenice
  • Saltimbocca con purea di patate e gocce de La Fenice
  • Cuore di filetto di vitello con pomodoro, mozzarella di bufala affumicata, mousse di patate e glassa de La Fenice
  • Bavarese a La Fenice e cioccolato al caramello Profitterol farcito con crema Chantilly e La Fenice Sorbetto di limone e La Fenice