Maestro Pasticcere Dario Saltarelli

Dario Saltarelli è cresciuto in un mondo fatto di profumi antichi, mani infarinate e sveglie all’alba. Il suo primo ricordo non è quello di un giocattolo, ma di un forno acceso, di una crema calda da girare, di un padre e una madre che impastano amore ogni giorno. Figlio d’arte, erede di una famiglia di panificatori e pasticcieri campani, Dario ha respirato fin da piccolo l’aria del laboratorio, dove la farina non sporca, ma veste di identità.

Trascorre i primi anni di vita a Padova, sua città natale, ma presto, a seguito dei genitori desiderosi di tornare nella terra di origine, si trasferisce a Castelforte , un comune del basso Lazio che gode della magnifica vista sul Golfo di Gaeta. È tra le pareti del laboratorio di famiglia che si forma il suo sguardo, fatto di rispetto per le materie prime, attenzione al dettaglio e una cura quasi religiosa per i tempi di lavorazione. A 14 anni sa già cosa vuole essere: un artigiano, ma con uno sguardo sempre aperto alla sperimentazione. Un percorso costruito giorno dopo giorno, con sacrificio, dedizione e tanto studio, che lo porterà a essere oggi una delle figure più apprezzate nel panorama della pasticceria artigianale italiana.
Terminati gli studi compie la scelta di seguire la sua vera grande passione: esercitare il mestiere appreso da adolescente quando affiancava i grandi maestri depositari dei segreti della pasticciera e pizzeria napoletana.

Apprende l’arte della gelateria italiana da maestri emiliani e siciliani dei quali ne apprezza il loro saper fare, il valore dei costumi del nostro paese e dell’italianità che lo aiuteranno durante l’esperienza professionale all’estero.
Fonda l’impresa artigiana sul “sapere tradizionale”, gestendola con l’interesse di preservare l’immenso patrimonio di prodotti alimentari tipici del territorio italiano.
Da un sogno nel cassetto con la moglie Maria pianifica e dà vita a un genere di attività commerciale unica in Italia, la Polakkeria®, con il preciso intento di far conoscere un dolce tipico della tradizione campana, diffonderne il profumo e il suo sapore originale
Il suo nome è ormai sinonimo di eccellenza, e i suoi dolci sono diventati ambasciatori di gusto nel mondo. Ma Dario resta profondamente legato alla sua terra, al racconto semplice delle tradizioni, ai sapori che riportano all’infanzia. Il suo successo è anche quello del suo territorio di cui è ambasciatore. Tant’è che ogni singolo prodotto conserva le materie prime integre, rispettando qualità e profumi che solo la natura può fornire e che solo la lavorazione artigianale può preservare. A questo si aggiunge poi l’accuratezza nel confezionamento. ’

Assioma per i nostri prodotti è l’artigianalità, il fatto a mano, l’unicità e questo principio lo applichiamo anche nella fase di confezionamento degli articoli’ afferma Saltarelli, infatti ogni confezione, scrigno delle sue bontà, viene preparata singolarmente, senza eccezioni, da mani di esperte artigiane.
Tra le sue creazioni simbolo c’è senza dubbio la Polacca, il dolce tipico di Aversa, città normanna fondata nel XI secolo. Ricerche e testimonianze orali ci portano ad affermare che questo dolce tradizionale era d’uso già a metà ’800 in un territorio che comprendeva i fiumi Garigliano e Volturno. Ricordi personali di donne nate a inizio secolo, affiorano con questo dolce battezzato con il nome proprio di “Pizza Doce”.

Essa veniva servita sulle tavole dei contadini di ritorno dai campi di grano, di solito a fine giugno. In quel periodo le amarene, ingrediente essenziale del dolce, raggiungevano la piena maturazione. Le materie prime utilizzate a quei tempi erano la farina molita a pietra, le uova fresche, il latte e la sugna. Tutti di produzione propria, ad eccezione dello zucchero sfuso di taglio grossolano da sembrare pezzi di cristallo. Quest’ultimo si acquistava in piccole botteghe o farmacie e veniva confezionato nei “salvietti”, teli di lino usati per il trasporto a casa. Allora non esistevano ancora gli imballaggi alimentari. La realizzazione seguiva precisi riti tramandati di generazione in generazione. Si preparava l’ impasto da cui si traevano due dischi per foderare uno stampo di rame stagnato e poi la “crema gialla” per il ripieno. L’aggiunta di amarene fresche o candite completavano la farcitura. La cottura avveniva in forni a legna, quasi sempre d’uso comune, dopo aver sfornato le pagnotte di pane. Ci si avvaleva di un foglio di carta bagnato adagiato sulla parte superiore del prodotto per evitarne la bruciatura. Oggi, “la Doriana®”- Torta Polakka è frutto di una personale interpretazione di questo antico dolce campano.
Un lievitato soffice, farcito con crema pasticcera e amarene, dalla forma a mezzaluna e dal gusto che conquista al primo morso. In apparenza semplice, ma in realtà frutto di un lavoro complesso e delicato, che richiede ore di lavorazione e una perfetta armonia tra consistenza e sapore. Dario ne ha fatto una vera e propria opera d’arte: la sua Polacca ha conquistato appassionati, esperti e buongustai, diventando un punto di riferimento per chi cerca la tradizione senza rinunciare all’eccellenza.

Accanto alla Polacca, c’è un altro dolce che racconta perfettamente la filosofia di Saltarelli: la Matrea. “Matrea” è un termine dialettale che significa madre, è un prodotto artigianale con ingredienti scelti, provenienti dal territorio campano. Prodotti di eccellenza quali la Melannurca Campana IGP che dona a questo dolce un profumo delicato. Lasciandosi ispirare dal concetto di filiera corta, il prodotto è stato progettato in occasione del Salone del Gusto Slow Food di Torino 2016. Il logo sintetizza l’dea di Madre Natura in quanto generatrice di vita e simbolo della terra dove ancora oggi vengono adagiate le mele per raggiungere la completa maturazione prima di essere commercializzate.
Il lavoro di Dario è stato premiato in Italia e all’estero con riconoscimenti che attestano la qualità assoluta della sua produzione. Tra i premi più significativi:
- 2019 Bruxelles – ITQ- The Crystal Taste Award al Panettone Artigianale Classico, il primo al mondo a ricevere il prestigioso riconoscimento Internazionale
- 2019 Roma -Campidoglio – Premiazione “Le Eccellenze italiane” “Ambasciatore DocItaly per la pasticceria Regione Campania”
- 2018 Inserimento nella Guida de La Repubblica della prima “Polakkeria® d’ Italia
- 2018 Bruxelles – iTQi- Riconoscimento Internazionale conferito per il Panettone Artigianale Saltarelli con 3 stelle oro
- 2018 Partnership ufficiale con la Reggia di Caserta, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità, per la produzione di Grandi Lievitati adornati da manufatti di San Leucio, patria della seta.
- 2017 Bruxelles – iTQi- Riconoscimento Internazionale conferito per il Panettone Artigianale Saltarelli con 3 stelle oro
- 2016 (Torino) Primo Premio Miglior Panettone Artigianale d’Italia

Ogni riconoscimento è frutto di una lunga strada fatta di studio e ricerca. Il lievito madre è il cuore pulsante di tutto ciò che produce. È da lì che nascono i suoi panettoni pluripremiati, le colombe pasquali, le brioche e i lievitati da colazione che ogni giorno raccontano una storia di gusto.
Ma forse il riconoscimento più grande è quello del suo pubblico, dei clienti che ogni giorno scelgono di entrare nella sua pasticceria per ritrovare i sapori di casa, o per lasciarsi sorprendere da una nuova creazione. Perché Dario Saltarelli non è solo un maestro pasticcere: è un narratore, un custode di memorie, un ambasciatore di dolcezza.
Contatti
Dario Saltarelli® – Polakkeria®
Telefono: +39 3392663230
info@dariosaltarelli.it
info@polakkeria.it