Maestro Pizzaiolo Luca Pezzetta

Pizzaiolo, lievitista e panificatore di spicco a livello nazionale, Luca Pezzetta è nato nel 1989 a Marino (RM), noto paese dei Castelli Romani ed è cresciuto, poi, a Fiumicino (RM). Luca rappresenta la terza generazione di una famiglia di pizzaioli e ristoratori. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera, l’Istituto Paolo Baffi di Fiumicino, Pezzetta si è subito cimentato come cuoco nei ristoranti di famiglia, iniziando proprio lì la sua gavetta.

Grazie alla sua grande passione per gli impasti, nel 2014 ha poi deciso di specializzarsi frequentando importanti corsi di panificazione, tra cui quello con Piergiorgio Giorilli, studiando e mettendosi alla prova, nella Capitale, con un percorso di formazione presso il Panificio Bonci e Pizzarium. L’incontro con Gabriele Bonci e l’esperienza a Roma sono stati determinanti per la sua carriera. Luca è stato l’ideatore del format di pizza in teglia alla romana servita a degustazione, proposta a “trancetti”: dopo il corso a Roma, Pezzetta ha iniziato a lavorare insieme al padre, lo chef Giustino Pezzetta, presso l’“Osteria il Bersagliere” di Colonna (RM), inaugurando la pizzeria nello storico locale di via Casilina. Ha introdotto tecniche moderne di panificazione, lanciando l’idea di una “pizza condivisa” con il padellino, la teglia, la pala e le focacce, lavorando con impasti differenti e cinque lieviti naturali di diverso ceppo e tipologia. Per questo primo progetto, la scelta di Pezzetta è ricaduta su materie prime accuratamente selezionate, tra cui farine biologiche italiane macinate a pietra e grani antichi.

Nel 2017 il format di Luca Pezzetta è arrivato nella Capitale presso L’Osteria di Birra del Borgo a Prati: un locale in cui ha ricoperto il ruolo di chef pizzaiolo, con la consulenza iniziale di Bonci. Un’osteria moderna, con un’ampia offerta di spine e bottiglie e un piccolo impianto per la produzione interna. In questa location, Luca ha sperimentato nuove tipologie di pizza, lavorando a stretto contatto con i birrai, approfondendo, in particolare, il discorso sui grani, sui metodi d’impasto e sui lieviti, con medie e lunghe maturazioni e inserendo sul menu anche alcuni lievitati a fermentazione spontanea.

I topping di Pezzetta a Osteria hanno sempre seguito la stagionalità dei prodotti, con continui richiami alla tradizione romana e con materie prime provenienti da aziende regionali e nazionali di rilievo. Dalla metà del 2018, a Osteria Luca ha realizzato anche pala romana: una tipologia di pizza ereditata dal nonno paterno. E, nel 2020, Pezzetta ha proposto sia la sua tonda moderna con 100% di lievito madre che la pizza in teglia “sfogliata”: un omaggio alla famosa rosetta romana. A via Silla, Luca Pezzetta ha lavorato insieme a diversi chef di ristoranti stellati italiani, organizzando cene a quattro mani dedicate al mondo della birra. Impossibile non citare le sue esperienze con Niko Romito, Heinz Beck, Pino Cuttaia, Errico Recanati e Daniele Usai. Luca ha intrapreso anche il ruolo di docente presso scuole di cucina di rilievo nazionali e internazionali. Inoltre, Pezzetta ha lavorato anche come consulente per pizzerie e ristoranti in Italia o all’estero, già avviati o in fase di apertura, occupandosi di start up in città come Londra, Rio de Janeiro, San Paolo o New York. 

La sua esperienza lavorativa presso L’Osteria di Birra del Borgo si è conclusa nel 2021: a dicembre dello stesso anno, a Fiumicino (RM), Luca ha inaugurato la Pizzeria Clementina sul porto canale di Fiumicino, proprio di fronte ai pescherecci, lavorando quotidianamente con diversi impasti a lievitazione naturale, il pesce locale e le aziende del territorio, acquistando da orti di proprietà.

A dicembre del 2023, inoltre, ha aperto il “Micro Forno Luca Pezzetta”, il panificio su strada all’interno del laboratorio di produzione di via Giovanni Battista Grassi e a pochi passi dalla sua pizzeria. Con l’inaugurazione del Micro Forno, inoltre, sono stati proposti in pizzeria alcuni lievitati e sfogliati, prodotti con lievito madre vivo e presentati in versione salata, che oggi rappresentano il lavoro tecnico di Pezzetta negli antipasti in pizzeria, come il croissant all’italiana, il pain au chocolat e il pain suisse. A gennaio 2025, il gruppo di Luca Pezzetta ha inaugurato anche un’osteria, Ippolito, accanto alla Pizzeria Clementina e sul porto canale di Fiumicino. L’osteria è guidata da due giovani chef, con una cucina che ricorda i profumi di casa, tra memoria, territorio e tradizioni. Il progetto è focalizzato su una particolare attenzione alla stagionalità delle materie prime e sulla valorizzazione del pane e dei lievitati del Micro Forno. Pezzetta, infine, fa parte del gruppo di “Periferia Iodata”, l’associazione no-profit nata a Fiumicino nel 2021 da un gruppo di ristoratori con l’obiettivo di tutelare e promuovere il patrimonio enogastronomico e la cultura agroalimentare locale.

Quattro differenti lavorazioni d’impasto a lievitazione naturale, salumi di mare artigianali, topping che valorizzano il pescato locale: la Pizzeria Clementina è stata aperta a dicembre del 2021 dal lievitista e pizzaiolo Luca Pezzetta lungo il porto-canale di Fiumicino. Pezzetta lavora quotidianamente con una materia prima di spessore, quasi esclusivamente del territorio, acquistando dalle barche locali, all’Asta del Pesce e dagli orti di proprietà. Il pizzaiolo di Fiumicino è particolarmente attento alla gestione dei lieviti, alle tecniche di lavorazione e di cottura del pesce, tra cui quella espressa al BBQ. Nel 2022, inoltre, Pezzetta ha introdotto la sua “pizzicheria di mare”, realizzando i salumi di mare artigianali e bottarghe fatte in casa. In menu spicca la pizza romana tradizionale, realizzata con lievito madre vivo, stesa con il mattarello e cotta nel forno a legna: la Capricciosa di Mare è uno dei cavalli di battaglia di Pezzetta, condita con prosciutto di tonno (spada o ricciola) autoprodotto, bottarga artigianale, stracotto di datterino, stracci di mozzarella di bufala, terra di olive e petali di carciofo alla giudia.


La lista dei vini di Clementina, infine, include 350 referenze, con 6 cantine in esclusiva. Segue l’impostazione di un’opera lirica: dopo un preludio, è divisa in cinque atti. Il primo rappresenta il cuore del progetto con i cinque elementi: i vini dell’acqua, dell’aria, della terra, del fuoco e dell’etere. Il secondo atto è incentrato sulle cantine in esclusiva su Roma e provincia e sui vini importati direttamente dalla Francia, senza intermediari. Nel terzo atto sono presenti le “famiglie”, come le piccole maison della Champagne o il Riesling. Nel quarto è stata inserita una degustazione “verticale” di Margaux. La carta si chiude con il quinto atto, l’epilogo, che comprende le grappe, i distillati, i passiti, gli amari, un viaggio nei gin tonic, spritz e miscele e una pagina dedicata al bere analcolico.

Pizzeria Clementina: Via della Torre Clementina 158 – Fiumicino (RM)

Telefono: 328 818 1651

Maestro Pizzaiolo Gino Sorbillo

Nel cuore pulsante di Napoli, tra i vicoli vivi e carichi di storia, dove l’aria profuma di basilico e lievito, nasce una delle storie più affascinanti del panorama gastronomico italiano: quella di Gino Sorbillo, pizzaiolo, ambasciatore della vera pizza napoletana nel mondo, interprete moderno di una tradizione antica, maestro capace di far convivere sapienza popolare e visione contemporanea. Insomma Gino Sorbillo è molto più di un pizzaiolo.

È un simbolo di Napoli che, attraverso le sue pizze racconta l’anima autentica del capoluogo campano. Nato nel 1974 nel cuore pulsante della città, tra i vicoli stretti e vivaci del centro storico, Gino appartiene a una delle famiglie di pizzaioli più antiche di Napoli: i Sorbillo. I suoi nonni, Luigi Sorbillo e Carolina Esposito, fondarono nel 1935 la storica pizzeria in via dei Tribunali, oggi considerata da molti la “via sacra” della pizza napoletana.

Cresciuto tra farina e passione, tra mani in pasta e racconti tramandati, Gino ha respirato sin da piccolo il profumo della tradizione. Il padre Salvatore, diciannovesimo di ventuno fratelli, tutti pizzaioli, gli ha trasmesso un sapere antico, ma è stato Gino a trasformarlo in un linguaggio universale anche grazie alle sue partecipazioni in programmi tv e ai social. Con la sua energia creativa e il suo spirito innovativo, ha trasformato il mestiere di famiglia in un’arte contemporanea, aprendo la pizza napoletana al mondo senza mai tradirne l’anima popolare: generosa, accogliente, di strada. Ama ricordare che la sua è la pizza dei vicoli, quella grande, generosa, accessibile a tutti, che sazia la fame e scalda il cuore. È la pizza dei poveri, ma ha un’anima nobile, fatta di ingredienti veri e di umanità profonda.

Oggi, ogni pizza firmata Sorbillo è un inno alla terra campana grazie alle farine biologiche, le verdure di stagione, gli aromi freschi e i prodotti d’eccellenza italiana utilizzati. Un equilibrio sapiente tra innovazione e memoria. Sfrutta con rispetto e creatività le materie prime straordinarie della Campania, dalla mozzarella di bufala alle erbe selvatiche, continuando a ricercare le eccellenze italiane da combinare, raccontare, condividere.

In questa alchimia di ingredienti, Gino trova la sua voce. Ogni pizza è un messaggio, un manifesto di artigianalità e cultura. L’impasto, frutto di lievitazioni lente e naturali, accoglie topping che cambiano con le stagioni, in un menù in costante aggiornamento, capace di unire memoria e sorpresa, radici e visione. Gino Sorbillo è tra i principali protagonisti della rivoluzione della pizza napoletana degli ultimi decenni. Quella che ha trasformato un cibo popolare in un prodotto d’eccellenza, che ha riportato la dignità al mestiere del pizzaiolo, che ha fatto della pizza un ponte tra culture, un’esperienza emozionale, un gesto d’amore. La sua capacità comunicativa, la sua passione instancabile e il suo volto familiare lo rendono uno dei pizzaioli più conosciuti in Italia e nel mondo.

Frequenti sono le sue partecipazioni al palinsesto televisivo, pizzaiolo di Masterchef per tre edizioni, giudice per la gara di pizza tra i giudici di Masterchef Israele, Menù di Benedetta, Alice TV, e da cinque anni alla rubrica “Pizza” de La Prova del Cuoco su Rai 1 e sul suo magazine mensile. Inoltre è stato protagonista di molti documentari e docufiction su Napoli e sulla Pizza prodotti e mandati in onda in tutto il mondo da Discovery, National Geographic e Arkè. Con Gino Sorbillo la Pizza Napoletana arriva per la prima volta allo Chef Congress Identità Golose nel gennaio 2011. Anche a Festa a Vico, Le Strade della Mozzarella, Taste, Witaly, Gusto in Scena è continua la sua partecipazione.

Assieme a suo fratello minore Toto, Gino ha aperto altre sei sedi: Lievito Madre al Mare, Lievito Madre al Duomo, Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (quest’ultima in tre luoghi distinti della città e a Milano). Ogni locale è un’estensione della sua filosofia: accoglienza, qualità, semplicità e verità. Oggi Gino Sorbillo è anche il fondatore della Casa della Pizza, luogo che nasce nel centro storico di Napoli, a pochi passi dalla pizzeria, in quella che fu l’abitazione della zia Esterina, donna simbolo della Pizza Fritta Napoletana, la prima dei 21 figli della famiglia Sorbillo. Una casa aperta a pizzaioli, curiosi, artisti, dove la pizza diventa il punto di partenza per un dialogo più ampio: sul gusto, sull’accoglienza, sulla città.

Nel giugno del 2016 è stato insignito dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA Maestro di Arte e Mestieri, unico della categoria dei Piazzaioli, alla presenza del ministero dei beni culturali e del Presidente della Repubblica Mattarella. Oggi Gino Sorbillo continua a impastare e a raccontare, attraverso la pizza, la storia e la tradizione di Napoli.

Quella di Gino Sorbillo è una narrazione in continua evoluzione. Parte dai vicoli di Napoli ma arriva ovunque ci sia qualcuno disposto ad ascoltare, a gustare, a capire.  La sua pizza è un mezzo, non un fine: un mezzo per parlare di radici, artigianato, rispetto per la terra, per promuovere una cultura alimentare fatta di stagionalità e territorio. Oggi, Gino Sorbillo è simbolo vivente della pizza napoletana nel mondo, ambasciatore di un sapere antico che ha saputo rinnovare, portavoce di una Napoli vera, orgogliosa, generosa. E ogni volta che stende una pizza, con le mani esperte e lo sguardo fiero, è come se disegnasse un ponte tra passato e futuro.

La pizza napoletana di Gino Sorbillo si può degustare in Napoli nella storica sede in Via dei Tribunali e in Piazza Vanvitelli, Roma, Genova, Bologna, Padova, Milano, Bergamo, Torino, Tokyo (Giappone). Imperdibili le pizze fritte con insegna “Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo” con sedi in Napoli e Milano.

Contatti: info@sorbillo.it

Maestro Pizzaiolo Davide Civitiello

Davide Civitiello, maestro pizzaiolo napoletano, è oggi una delle figure più rappresentative dell’arte bianca italiana nel mondo. La sua storia è quella di un ragazzo partenopeo cresciuto tra i vicoli di Napoli e il profumo del cornicione appena sfornato, che con passione, sacrificio e talento è riuscito a trasformare un mestiere antico in una forma d’arte riconosciuta a livello internazionale.

Classe 1984, Davide nasce e cresce a Napoli, dove la pizza non è solo un alimento ma una vera e propria identità culturale. Fin da bambino è affascinato da quel mondo fatto di fuoco, farina e lievito. Ogni pizzeria di quartiere, con i forni accesi e i pizzaioli che lanciavano in aria i dischi di pasta, per lui era uno spettacolo da ammirare. A soli nove anni comincia a frequentare una piccola pizzeria, curioso e determinato ad apprendere i segreti di quell’arte antica. A quindici anni il suo sogno diventa realtà: entra come apprendista in una pizzeria e da quel momento non abbandonerà più il banco da lavoro. Le sue giornate iniziano all’alba e finiscono a notte fonda, tra impasti, farine, mozzarella e pomodoro. È qui che affina la sua tecnica e costruisce, passo dopo passo, la sua identità professionale.

Il suo talento naturale, unito alla dedizione e all’umiltà, lo portano presto a distinguersi nel panorama napoletano. Civitiello comprende che per diventare un vero maestro non basta saper fare una buona pizza: occorre studiare, confrontarsi, viaggiare. Così inizia un percorso di formazione continua, partecipando a corsi, concorsi e fiere gastronomiche, fino a vincere nel 2013 il titolo di Campione Mondiale di Pizza STG (Specialità Tradizionale Garantita), un riconoscimento che consacra ufficialmente la sua eccellenza e lo inserisce tra i grandi interpreti della pizza napoletana.

Il suo stile unisce tradizione e innovazione in modo armonico. Davide rispetta con rigore le regole della pizza napoletana classica – impasto leggero, cornicione soffice e alveolato, cottura perfetta nel forno a legna – ma allo stesso tempo ama sperimentare con ingredienti e tecniche moderne. Per lui, la pizza è un linguaggio universale attraverso cui raccontare emozioni, territorio e cultura.

La sua pizza nasce sempre da un principio fondamentale: la qualità assoluta delle materie prime. La farina viene selezionata con cura, il pomodoro proviene dalle migliori aziende campane, la mozzarella di bufala è DOP e i condimenti cambiano a seconda delle stagioni. Davide è convinto che la semplicità sia il segreto dell’eccellenza: “Una pizza è buona solo se è fatta con amore e con ingredienti autentici”. Uno dei suoi punti di forza è l’impasto. Civitiello dedica particolare attenzione alla fase di lievitazione, che può durare fino a 36 ore, garantendo una pizza leggera, digeribile e profumata. Ogni disco di pasta è un piccolo capolavoro di equilibrio: croccante al morso ma soffice al centro, con quel cornicione tipico che racchiude l’essenza della vera pizza napoletana.

La Margherita, per Davide, resta la regina indiscussa. È il simbolo della sua filosofia: semplicità, armonia e rispetto della tradizione. Ma accanto ai grandi classici propone pizze contemporanee, dove l’estetica incontra la ricerca gastronomica: combinazioni audaci, ingredienti gourmet, accostamenti che valorizzano il gusto senza mai tradire la napoletanità. Oggi Civitiello non è solo un pizzaiolo, ma anche un ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Ha viaggiato in Europa, Asia e America per promuovere la cultura della pizza napoletana autentica, tenendo corsi, masterclass e dimostrazioni nelle più importanti scuole di cucina e manifestazioni gastronomiche. È consulente per diverse aziende del settore e collabora con progetti dedicati alla formazione delle nuove generazioni di pizzaioli.

Con la sua energia travolgente e la sua innata capacità comunicativa, Davide è diventato un punto di riferimento per chiunque voglia intraprendere questo mestiere. La sua missione è trasmettere passione e conoscenza, ricordando sempre che dietro ogni pizza c’è un’anima, una storia, una tradizione. Nel suo ristorante, “Da Davide Civitiello”, ogni dettaglio racconta Napoli: il calore umano, i profumi del Mediterraneo, la convivialità e il rispetto per il lavoro artigianale. Il forno a legna è il cuore pulsante del locale, dove si alternano pizze classiche e nuove creazioni che uniscono sapori italiani e ispirazioni internazionali. Civitiello è anche molto attento all’evoluzione del gusto e alle nuove esigenze dei consumatori: ha sviluppato impasti integrali, senza glutine e con farine alternative, dimostrando che la vera arte sta nel saper innovare senza snaturare l’identità del prodotto.

Nel corso della sua brillante carriera, Davide Civitiello ha ottenuto riconoscimenti di altissimo prestigio che ne attestano il talento e la dedizione all’arte bianca. Nel 2013 conquista il titolo di Campione Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo, imponendosi come World Champion per la Pizza Napoletana S.T.G., riconoscimento che consacra la sua maestria nella realizzazione della pizza secondo la più autentica tradizione partenopea. La sua eccellenza e il suo stile unico lo portano a diventare Ambassador Caputo – Il Mulino di Napoli, simbolo e portavoce nel mondo della qualità e della tradizione napoletana. Parallelamente, Civitiello ricopre anche il ruolo di Ambassador & Supervisor Pizzaiolo per Rossopomodoro, dove mette a disposizione esperienza, competenza e passione per diffondere nel mondo la vera pizza napoletana, autentica espressione della cultura gastronomica italiana.

La sua filosofia può essere racchiusa in una frase: “La pizza è amore, e l’amore non si improvvisa”. Ogni gesto, ogni ingrediente, ogni dettaglio è il frutto di una lunga esperienza, di sacrifici e di un legame indissolubile con la propria terra.Oggi, a più di vent’anni dal suo primo impasto, Davide Civitiello è riconosciuto come uno dei migliori pizzaioli del mondo, un simbolo dell’eccellenza napoletana e dell’artigianalità italiana. Le sue pizze raccontano la storia di un ragazzo che ha creduto nei sogni, di un uomo che ha trasformato la farina in emozione, di un artista che, con ogni infornata, continua a celebrare Napoli e la sua magia.

Mail: davidecivitiello@gmail.com

Maestro Pizzaiolo Stefano Miozzo

Zio Mo’ Pizza e Bistrot nasce dal sogno nel cassetto di Stefano Miozzo e di sua moglie Katia Gobeo: un sogno coltivato per molti anni e infine realizzato anche grazie al contributo del nipote Mattia Gobeo. Il progetto, inaugurato nel 2021 a Legnago (VR), si fonda su valori chiari — ricerca, passione e famiglia — e su un’idea di qualità che parte dalla selezione accurata delle materie prime, passa per lo studio e la sperimentazione e si aggiorna continuamente grazie al confronto con importanti professionisti del settore, all’uso di ingredienti di prima scelta e alle tecniche di lavorazione più moderne.

Particolare attenzione è riservata alle intolleranze: dall’impasto agli ingredienti, le pizze senza glutine sono pensate per essere gustose e sicure.Al centro del progetto c’è Stefano Miozzo, Maestro Istruttore dal 2015 con oltre vent’anni di esperienza, protagonista di una lunga serie di successi: nel 2016 si è classificato secondo al programma televisivo Master Pizza Chef e ha partecipato al Giro Pizza d’Europa ad Amburgo. Nel 2017 ha vinto la categoria Pizza in Pala, il titolo come miglior team con il Pizza Team Penelope, il premio Triathlon, ha sfiorato il podio nella categoria Gluten Free e ricevuto un premio speciale dal Parmigiano Reggiano, stabilendo il primato per il maggior numero di riconoscimenti ottenuti in una sola edizione del Campionato Mondiale della Pizza.

Nel 2018 ha vinto la categoria Classica al Campionato Mondiale della Pizza, si è classificato terzo nella categoria Pizza a Due (insieme a uno chef), ha conquistato nuovamente il Triathlon, ha ricevuto un premio speciale dal Parmigiano Reggiano e nello stesso anno ha ottenuto tre titoli PizzAward a Napoli, risultati che lo hanno proiettato nella Hall of Fame del Campionato Mondiale della Pizza.

Dal 2018 Stefano è testimonial del Molino Magri e ha collaborato alla Ricerca & Sviluppo della linea Crockizza (miscela per pizza in pala, in teglia, pinsa e prodotti gourmet); dal 2021 sviluppa con Molino Magri un nuovo concetto di pizza classica. Accanto a lui, la moglie Katia Gobeo porta oltre trent’anni di esperienza nella gestione di sala, eventi e matrimoni: la sua attenzione al servizio, alla personalizzazione e alla formazione del team è il cuore dell’accoglienza che Zio Mo’ vuole offrire. Katia ha inoltre affiancato con impegno lo sviluppo degli impasti Gluten Free.Lo Chef Mattia Gobeo, dopo percorsi formativi e importanti esperienze in cucine internazionali e ristoranti italiani, è diventato l’anima della cucina di Zio Mo’, dove fonde tradizione e modernità e crea una profonda sinergia con la pizzeria grazie alle sue preparazioni. Appassionato di pasticceria, firma la carta dei dolci e le proposte per il bar. Si è classificato secondo al Premio Heinz Beck nel contesto del Campionato Mondiale della Pizza ed è stato finalista al concorso AMPI GIOVANI 2022.

Ogni pizza e ogni piatto nascono da ricerca e selezione delle migliori materie prime, rispettando stagionalità e biodiversità del territorio: Zio Mo’ non propone solo cibo, ma un percorso gustativo che racconta ingredienti, tradizioni e storie.

I risultati non hanno tardato ad arrivare: due Spicchi Gambero Rosso nella Guida Pizzerie d’Italia 2025 e, a conferma del lavoro costante di tutta la squadra, i Tre Spicchi Gambero Rosso 2026, sempre nella stessa categoria con un punteggio di 90/100. Un riconoscimento che premia impasti e lievitazioni, materia prima, cura delle combinazioni, servizio e coerenza tra location e proposta culinaria — un traguardo che rende orgogliosa tutta la squadra e che Zio Mo’ condivide con i clienti e con la comunità di Verona e provincia.

Zio Mo’ Pizza e Bistrot: Via Luciano Lama, 3, 37045 Legnago VR

Telefono: 0442 190 8071

Maestro Piazziolo Fabio Alveti

Essere pizzaiolo, per Fabio Alveti, significa mettersi costantemente alla prova, guardare al futuro senza dimenticare gli insegnamenti del passato e trarre dal presente la voglia di crescere, con l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio sempre migliore. La sua idea fissa è una: creare un impasto su misura, capace di adattarsi ai gusti e alle esigenze di ciascuno, celiaci e non, con un’attenzione particolare alla salute.

Per Fabio, ascoltare le necessità dei clienti, comprese le intolleranze alimentari, è fondamentale. Nella sua pizzeria Altro che Impasto ad Ardea, ha voluto due laboratori separati per garantire le stesse pietanze con e senza glutine, perché crede che l’inclusione sociale e l’uguaglianza alimentare siano valori da condividere soprattutto a tavola. Oltre a cucinare, si impegna a informare e sensibilizzare sul tema della celiachia, collaborando con l’AIC e portando avanti progetti di educazione come i corsi da Baby pizzaiolo nelle scuole.

Classe 1975, dopo essersi formato alla Scuola Italiana Pizzaioli, ha frequentato master sulla celiachia e corsi dedicati ai diversi impasti, partecipando a numerose competizioni in Italia e all’estero. I risultati parlano da soli: dall’11° posto al National Division Pizza Expo di Las Vegas nel 2025, ai podi ottenuti nel 2024 con la pizza senza glutine al Campionato del Mondo della Pizza e al MasterPizzaChampion, fino al titolo di Campione del Mondo nel 2022 nella categoria senza glutine. Già nel 2017 aveva contribuito a un Guinness World Record con la Nazionale Italiana Pizzaioli, e per tre anni consecutivi è stato inserito nel Wall of Fame del Campionato Mondiale della Pizza.

Oltre alle gare, Fabio ha partecipato a programmi radiofonici e televisivi come Uomini e Donne di Maria De Filippi, Il Boss delle Pizze, MasterPizzaChampion e L’Ingrediente Perfetto su La7 con Maria Grazia Cucinotta. La sua pizzeria, grazie alla credibilità conquistata, è stata premiata per due anni consecutivi con il massimo delle “chioccioline” nella prestigiosa guida Osterie d’Italia di Slow Food.

Il suo impegno non si limita alla cucina: spesso è chiamato come giudice di gara nelle competizioni del settore ed è stato nominato Ambasciatore del Gusto Doc Italy per la pizza senza glutine. Inoltre, è detentore di un brevetto europeo per una speciale piastra che consente di effettuare consegne a domicilio mantenendo la pizza calda e fragrante.

Fabio si definisce il “paladino del senza glutine” e il suo motto è chiaro: non si smette mai di imparare per migliorare. Insieme al suo staff, continua a cercare l’impasto perfetto, lavorando esclusivamente con ingredienti italiani certificati e nel pieno rispetto delle normative. Nei due laboratori separati, dedicati al senza glutine e al glutine, impasta artigianalmente pizze tonde romane, dolci e salate, tutte eccellenti, che sforna e consegna ogni sera — martedì escluso — e che, grazie al servizio online, arrivano anche in tutta Europa sotto forma di basi precotte senza glutine.

Altrocheimpasto – Via Furio Camillo, 11, 00040 Ardea RM, Italia

Maestro Pizzaiolo Matteo Vari

Matteo Vari è un pizzaiolo romano riconosciuto per la sua straordinaria capacità di unire tradizione, tecnica e innovazione. La sua filosofia nasce dal profondo rispetto per la pizza napoletana classica, ma si sviluppa in una costante ricerca sull’impasto, sulle fermentazioni e sulla qualità delle materie prime, con l’obiettivo di offrire un prodotto autentico, leggero e contemporaneo. La passione di Matteo per la pizza nasce da giovanissimo, quando inizia a lavorare nei laboratori artigianali della sua città. Con il tempo, trasforma la curiosità in competenza, approfondendo le scienze degli impasti, la lievitazione naturale e le nuove frontiere della panificazione moderna. Oggi è riconosciuto come uno dei rappresentanti della nuova generazione di pizzaioli italiani, capace di fondere il sapere tradizionale con le più moderne tecniche di lavorazione.

La sua professionalità e il suo talento lo hanno portato a distinguersi in ambito nazionale, vincendo importanti competizioni e ottenendo riconoscimenti prestigiosi. Matteo Vari è stato vincitore del “Pizza Talent Show” e dell’ottava edizione di “Master Pizza Champion”, dove ha conquistato il primo posto con la sua celebre pizza “Lady 2.0”, un perfetto esempio di equilibrio tra innovazione e rispetto della tradizione. Nel corso della sua carriera, Matteo ha partecipato a numerosi eventi di rilievo, tra cui il G7 di Ortigia, dove ha rappresentato con orgoglio la pizza italiana di qualità, simbolo del Made in Italy nel mondo. Alla base del suo lavoro c’è la ricerca dell’equilibrio perfetto: un impasto croccante fuori, soffice dentro e altamente digeribile.

Per ottenere questo risultato, Matteo seleziona personalmente farine di grano italiano e utilizza processi di maturazione lunghi e naturali. Le sue pizze si distinguono per la leggerezza, la fragranza e la capacità di valorizzare ogni ingrediente in modo armonico. Oltre al suo talento come pizzaiolo, Matteo Vari è anche un formatore e consulente, collaborando con scuole e aziende del settore per diffondere la cultura della pizza di qualità e promuovere un approccio consapevole e sostenibile al cibo.

Mail: v.matteo91@gmail.com

Maestro Pizzaiolo Lorenzo Minervini

Cresciuto tra la farina, il maneggio e il mare, Lorenzo Minervini, classe 1992, rappresenta appieno la figura del pizzaiolo di nuova generazione. La sua infanzia trascorsa a stretto contatto con la natura e con le tradizioni della sua terra, gli ha permesso di sviluppare fin da subito un forte legame con i sapori autentici e con il valore del lavoro artigianale. La passione per l’arte bianca, unita alla determinazione e alla costante voglia di migliorarsi, lo hanno condotto a intraprendere un percorso formativo e professionale ricco e complesso.

Nel dicembre 2020 Lorenzo consegue la laurea in Scienze Gastronomiche presso l’Università di Foggia, presentando una tesi innovativa dedicata alla “Formulazione di pizza proteica utilizzando farine di legumi”. Questo lavoro di ricerca testimonia non solo il suo interesse per l’aspetto creativo e pratico della pizza, ma anche per quello scientifico e nutrizionale, con l’obiettivo di proporre un prodotto che fosse al tempo stesso gustoso, equilibrato e salutare. Non pago dei primi risultati raggiunti, nel 2021 ottiene un secondo diploma presso l’Istituto Alberghiero di Molfetta, arricchendo ulteriormente le sue competenze tecniche e professionali.

Attualmente, Lorenzo è studente del corso di Laurea Magistrale in Scienze Biotecnologiche degli Alimenti e della Nutrizione Umana, un percorso che gli permette di approfondire le dinamiche legate alla qualità, alla sicurezza e al valore nutrizionale degli alimenti. Parallelamente, esercita con passione la professione di pizzaiolo nella pizzeria di famiglia, “La Macchia degli Esperti”, situata a Molfetta (Ba). La pizzeria sorge in una cornice suggestiva, immersa tra ulivi secolari e piante spontanee, un contesto che ispira Lorenzo a mantenere sempre vivo il legame con la natura e con la sua terra, trasformando ogni pizza in un racconto di tradizione e innovazione.

Il suo stile si caratterizza per una pizza tonda che rappresenta un punto d’incontro tra impasto tradizionale e contemporaneo. Utilizza un mix di farine e semole, sia locali che nazionali, combinandole sapientemente grazie alla tecnica di impastamento indiretto con biga. Questo metodo consente di ottenere un impasto leggero, digeribile, croccante e profumato, in grado di esaltare al massimo i sapori degli ingredienti utilizzati.

La filosofia di Lorenzo è chiara: proporre una pizza semplice, equilibrata e genuina, senza eccessi e senza l’aggiunta di topping troppo elaborati. La sua attenzione si concentra principalmente sulla stagionalità e sulla freschezza delle materie prime, selezionate con cura per preservarne le caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Un esempio significativo è l’utilizzo delle zucchine fresche, che vengono tagliate alla julienne direttamente sulla pizza, evitando così la precottura e mantenendo intatti gusto, consistenza e proprietà nutritive.

Per Lorenzo, la pizza non è solo un piatto, ma un mezzo attraverso cui trasmettere identità, rispetto per il territorio e amore per la tradizione, arricchiti da una costante ricerca scientifica e da un approccio moderno. Il suo lavoro è il frutto di un equilibrio delicato tra manualità, conoscenza tecnica e creatività, elementi che lo rendono un interprete autentico e appassionato della nuova generazione di pizzaioli italiani.

La Macchia degli Esperti – Pizzeria, Equitazione & Campi Sportivi si trova in Via dei Portuali, 70056 Molfetta (BA)

Telefono: 080 338 4958

Maestro Pizzaiolo Davide Merlino

Davide Merlino è un pizzaiolo di grande competenza e sensibilità, riconosciuto a livello nazionale per la sua specializzazione nella pizza senza glutine e per il suo impegno nel rendere la cucina un luogo inclusivo, accessibile e di qualità per tutti. Celiaco e autore del blog Altramentecuoco, ha trasformato una condizione personale in una missione professionale, costruendo la sua carriera attorno alla cucina gluten free e diventando uno dei principali punti di riferimento del settore. Delegato Nazionale per lo Street Food di DOC Italy, Davide Merlino rappresenta l’eccellenza artigianale e l’umanità di un mestiere che unisce passione, ricerca e responsabilità. La sua visione gastronomica si fonda su valori solidi — inclusività, rispetto delle diversità alimentari, qualità e professionalità — che negli anni gli hanno permesso di affermarsi non solo come pizzaiolo, ma anche come promotore culturale del buon cibo. Fondatore di Sicily Event, realtà che si occupa dell’organizzazione di manifestazioni dedicate al mondo del food e della birra, Merlino promuove le eccellenze siciliane e il cibo come strumento di cultura, socialità e condivisione. È un uomo coerente, appassionato, che crede nella forza del lavoro e nella responsabilità di chi cucina per gli altri.

Il suo ultimo e ambizioso progetto è ÈSSENZA – Pizza & Bistrot, inaugurato a Campofelice di Roccella: un locale inclusivo e contemporaneo in cui convivono due forni separati, di cui uno interamente dedicato alla produzione gluten free. Il bistrot, che rientra nel circuito AiC (Associazione Italiana Celiachia), è un modello di ristorazione attenta, sicura e rispettosa, capace di unire la qualità dell’artigianalità italiana alla necessità di garantire la serenità di chi deve seguire un’alimentazione priva di glutine. Con ÈSSENZA, Davide Merlino ha dato vita a un luogo che incarna la sua filosofia: un laboratorio di idee e sapori dove tradizione e innovazione convivono, dove la pizza non è solo un piatto ma un messaggio di accoglienza e libertà. La sua storia è quella di un uomo che ha trasformato una sfida personale in un percorso di successo e di ispirazione per tanti, dimostrando che la vera cucina è quella che non esclude nessuno.

ÈSSENZA: Largo Vittorio Emanuele Orlando 2, Campofelice di Roccella

Telefono: 3452936530

Mail: info@essenzapizzaebistrot.it – info@sicilyevent.com

Maestro Pizzaiolo Andrea Bongi

Andrea Bongi è l’anima di Pizzeria Centrale, locale storico a Pontassieve, cittadina a pochi chilometri da Firenze, che oggi è rinnovato con un’anima contemporanea e propone un’offerta totalmente centrata sulla pizza, basata su un impasto con grani antichi, un continuo dialogo con il territorio e un’accurata ricerca sulle materie prime. La storia della Pizzeria Centrale s’intreccia con quella di Pontassieve sin dal 1955, con tre generazioni di pizzaioli. Nel 2023 la pizzeria viene rilevata da Andrea Bongi, pizzaiolo con diverse esperienze sul territorio. Memore di ciò che negli anni il locale ha rappresentato per Pontassieve, Andrea l’ha ristrutturata senza stravolgerne l’anima, ma reinterpretando l’arte bianca con una consapevolezza tutta contemporanea: nella scelta delle materie prime e delle farine, nella natura degli impasti e nei tempi necessari a una loro corretta maturazione.

Ma soprattutto, consapevolezza di quanto profondamente le radici della Pizzeria Centrale affondino in un territorio da rispettare e riscoprire, con le sue tradizioni e i suoi prodotti. L’impasto ideato da Andrea Bongi è diretto alla napoletana, al 65% d’idratazione, ottenuto da farina di tipo 1, con germe di grano e grani antichi come la Timilia e il Perciasacchi, e da farina di tipo 0, da grano toscano macinato a pietra. Sono farine grezze, poco raffinate e a basso contenuto di glutine, che danno origine a un impasto originale e saporito, che lievita e matura complessivamente per almeno 36 ore.

Nella lista degli ingredienti e dei condimenti, accanto a eccellenze agro-alimentari nazionali come i pomodori vesuviani, il fiordilatte campano o il tonno e le alici di Cetara, Andrea affianca prodotti locali come la Tarese del Valdarno, il Bardiccio della Valdisieve o il Prosciutto Crudo di Grigio del Casentino, frutto del lavoro di quegli artigiani che, con caparbietà e orgoglio, portano avanti un pezzo di tradizione del territorio. Andrea Bongi fa parte, dal 2025, dell’Alleanza dei Cuochi di Slow Food, per l’impegno a utilizzare Presìdi e prodotti della comunità Slow Food. Un discorso a parte meritano i funghi, per lo più porcini, raccolti personalmente da Andrea, cercatore professionista che, quando la stagione lo consente, batte i vicini boschi del Casentino e della Rufina.

Pizzeria Centrale: Via Giuseppe Garibaldi 42/44 – Pontassieve (FI)

Telefono: 0557098231

Maestro Pizzaiolo Piero Manzo

Piero Manzo, originario della provincia di Brindisi, si avvicina al mondo della pizza giovanissimo, all’età di quindici anni, iniziando come aiuto pizzaiolo in un pub del suo paese. Da allora, la sua passione per l’arte bianca non lo ha mai abbandonato. Con impegno, sacrificio e curiosità, ha trasformato un semplice lavoro in una vera e propria vocazione, crescendo professionalmente e umanamente fino a diventare insegnante in Italia e all’estero, dove trasmette con entusiasmo il suo sapere e la sua esperienza ai futuri pizzaioli.

Per Piero, fare il pizzaiolo è molto più che impastare e infornare: è un mestiere che richiede dedizione, conoscenza delle farine, cura nella selezione degli ingredienti e un continuo desiderio di ricerca e miglioramento. Ogni pizza è il frutto di un equilibrio tra tecnica, creatività e amore per la tradizione. È proprio questa passione che lo motiva giorno dopo giorno, spingendolo a trasmettere ai suoi allievi non solo le competenze tecniche, ma anche il rispetto e l’amore per questo mestiere. Nel corso della sua carriera, Piero Manzo ha collezionato numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Nel 2014 riceve un premio da Mr. Bob Quinn, inventore del grano “Kamut”, per il suo contributo nella formazione di pizzaioli in tutta Italia specializzati nella pizza con grano khorasan.

L’anno successivo, al World Expo di Milano, entra nel Guinness World Records insieme a una squadra di 60 colleghi per aver realizzato la pizza più lunga del mondo, lunga ben 1.595 metri e 45 centimetri. Nel 2017 partecipa agli International Pizza Championships di Bucarest, organizzati dall’Associazione ACEEA, conquistando la medaglia d’oro per la pizza più creativa e l’argento in un’altra categoria. Nello stesso anno, in Macedonia, trionfa all’International Gastronomy Contest, vincendo tre medaglie d’oro nelle categorie pizza classica, pizza creativa e pizza nazionale, superando oltre cento concorrenti provenienti da una trentina di Paesi.

Nel 2018 è ospite in televisione nel programma “Anna e i suoi Fornelli” condotto da Anna Falchi e Michele Cucuzza, dove porta la sua arte e la sua esperienza al grande pubblico. Nello stesso periodo inizia un’importante collaborazione in Egitto come Maestro Pizzaiolo e formatore, entrando stabilmente nel gruppo internazionale Pier 88 Group, fondato da Giovanni Bolandrini e sostenuto dal noto imprenditore egiziano Naguib Sawiris.

Oltre alla sua brillante carriera, Piero non dimentica mai il valore della solidarietà. Dedica parte del suo tempo libero all’organizzazione di eventi benefici come il Giro Pizza Solidale, promosso presso l’Unitalsi e il Centro Polivalente “Piccola Bernadette” di San Donaci, per regalare momenti di gioia e condivisione ai più bisognosi e alle persone diversamente abili. Piero Manzo rappresenta l’esempio perfetto di come la passione, unita alla perseveranza e al cuore, possa trasformare un mestiere in una missione capace di unire gusto, arte e umanità.

Mail: pieromanzo76@gmail.com

Maestro Pizzaiolo Carmine Del Sordo

Carmine Del Sordo, originario di Nusco, un piccolo paese della provincia di Avellino, è il pizzaiolo e chef dell’Antica Osteria La Macchia. La sua passione per la cucina nasce giovanissimo, quando, a soli 16 anni, inizia a lavorare in un locale del suo paese. Da semplice cameriere, si ritrova presto ad affiancare il titolare nella preparazione delle pizze: da quel momento scocca la scintilla che avrebbe segnato il suo futuro professionale. Per Carmine, alla base di ogni pizza ci sono quattro ingredienti fondamentali: acqua, farina, lievito e sentimento. L’autenticità e la passione, secondo lui, sono ciò che distingue un pizzaiolo in un mercato sempre più competitivo. Nel corso della sua carriera ha affrontato molte difficoltà, ma non si è mai fermato, spinto dal desiderio di innovare e di offrire sempre qualcosa di diverso. Pur rispettando le ricette e le tecniche tradizionali, non rinuncia alla creatività e all’adattamento ai gusti moderni, proponendo diversi tipi di stesura – dalla ruota di carro a quella contemporanea – oltre a pizze in teglia, pizze a ruoto e piatti tipici della tradizione campana.

La qualità degli ingredienti è per lui imprescindibile: utilizza solo prodotti freschi e un menù stagionale, così da garantire che ogni pizza e ogni piatto esprimano al meglio i sapori autentici della sua terra. Per mantenere alti standard di qualità e innovazione, Carmine partecipa costantemente a corsi di aggiornamento, convinto che la formazione continua, unita al tocco personale, sia la chiave per creare un prodotto davvero unico. Ogni sua creazione, anche la più semplice come una margherita, è frutto di una cura minuziosa che parte dalla scelta della farina fino al tipo di legna usata per il forno. Trovandosi in un piccolo paese, il percorso non è stato facile, ma la determinazione e l’amore per il suo lavoro lo hanno sempre guidato. Crede profondamente nel valore della sua osteria e lavora ogni giorno con impegno per far conoscere questa gemma culinaria a un pubblico sempre più ampio.

L’Antica Osteria “La Macchia”, situata nella pittoresca cittadina di Nusco (Avellino)in Campania, è un locale affascinante che cattura l’essenza della tradizionale ospitalità e cucina casereccia. Situata in un edificio splendidamente conservato che riflette la ricca storia della zona, la mia osteria offre un’esperienza culinaria immersa nelle tradizioni culturali e gastronomiche del sud Italia. L’esterno dell’Antica Osteria “La Macchia” emana un fascino rustico e senza tempo, con i suoi muri in pietra e ingresso caratteristico. La facciata, ornata da piante fiorite e segnaletica vintage, il vicoletto con cuori con frasi del poeta nuscano ASTROMICA e proverbi nuscani invita gli ospiti in un mondo dove passato e presente si fondono per creare un’atmosfera calda e accogliente. All’interno, l’osteria vanta un ambiente accogliente e ricco di storia. La sala da pranzo è intima e invitante, con tavoli apparecchiati per incoraggiare cene e conversazioni rilassate: l’illuminazione calda e l’arredamento tradizionale trasportano gli ospiti in un’epoca passata della vita di campagna italiana. L’Antica Osteria La Macchia non è solo un ristorante, ma una vera e propria esperienza gastronomica dove la passione per la pizza e la cucina tradizionale si trasformano in emozione. Ogni piatto racconta una storia fatta di dedizione, autenticità e amore per la Campania, rendendo ogni pasto un ricordo prezioso da portare con sé.

Antica Osteria “La Macchia”: Via delle baracche, 6, 83051 Nusco AV

Telefono: 340 259 2563

Mail: delsordocarmine@live.it

Maestra Pizzaiola Raffaella Gallifuoco

Nel cuore pulsante di Napoli, tra i vicoli intrisi di storia di Borgo Loreto, sorge “Da Pasqualino 1931”, una delle più antiche e amate pizzerie della città. Qui, dove l’arte bianca è tramandata come un’eredità di famiglia, opera una delle figure più rappresentative della tradizione partenopea: Raffaella Gallifuoco, per tutti semplicemente Lella, maestra pizzaiola, istruttrice UPT&R, Ambasciatrice del Gusto Doc Italy per la Pizza Fritta e campionessa mondiale di questa specialità iconica.

La storia di Lella è indissolubilmente legata a quella della sua famiglia e della città. Tutto ebbe inizio nel lontano 1928, quando i bisnonni Pasquale Gallifuoco e Rosa Cacace, reduci dal primo dopoguerra, aprirono senza licenza un piccolo locale dedicato a piatti caldi e fritti popolari. Tre anni più tardi, ottenuta la licenza, nacque ufficialmente la pizzeria “Da Pasqualino”, che presto si fece conoscere per la qualità dei suoi impasti e la bontà delle sue pizze. Negli anni Sessanta l’attività passò nelle mani del figlio Giovanni, che insieme alla moglie Annamaria Mazzotta proseguì con passione la tradizione familiare. Dal loro amore nacquero quattro figlie: Rosa, Lella, Linda e Angela, oggi le colonne portanti dell’attività.

Le sorelle Gallifuoco rappresentano la terza generazione di maestri pizzaioli, e continuano a portare avanti, con energia e dedizione, il nome e l’eredità di famiglia. Lella, in particolare, è la mente e le mani dietro le pizze più amate del locale, una vera artista dell’impasto che ha saputo unire tecnica, creatività e rispetto assoluto per la tradizione. La pizzeria, situata in via Santa Maria delle Grazie a Loreto, è un tempio della gastronomia napoletana. Su due livelli, con un’atmosfera semplice e verace, accoglie ogni giorno clienti di ogni tipo: famiglie, professionisti, turisti e affezionati del quartiere. Al piano superiore il profumo delle pizze appena sfornate si mescola a quello dei fritti dorati, mentre al piano inferiore una sala più raccolta ospita il ristorante, dove la famiglia propone anche piatti della cucina tradizionale napoletana.

La pizza fritta, vero fiore all’occhiello del locale, è la creazione per cui Lella è conosciuta e celebrata in tutto il mondo. Un piatto nato nei periodi di difficoltà economica, quando le donne napoletane friggevano la pizza in strada per sfamare la famiglia, che oggi grazie alla maestra Gallifuoco è diventato un’eccellenza gastronomica.

Con la sua maestria, Lella ha trasformato la pizza fritta da alimento povero a pietanza d’élite, leggera, fragrante e irresistibile, realizzata solo con materie prime di altissima qualità e una tecnica di frittura impeccabile. Il suo segreto sta nella conoscenza profonda dell’impasto e nella capacità di bilanciare tradizione e innovazione, senza mai tradire l’anima autentica della pizza napoletana. Ma non c’è solo tradizione in casa Gallifuoco. Accanto a Lella, la sorella Linda porta avanti un progetto creativo di grande fascino: la PizzArt, una forma contemporanea di espressione artistica che trasforma la pizza in un’opera visiva e gustativa. Le loro creazioni — stelle imbottite, pizze quadrate con cornicioni ripieni, pizze-fresella con verdure di stagione — sono la dimostrazione che la pizza può essere anche arte e cultura.

Le pizze “Da Pasqualino” restano tuttavia fedeli al disciplinare della vera pizza napoletana: lievitazione naturale, impasti morbidi e digeribili, ingredienti freschissimi e una cottura perfetta. Margherita, marinara, cosacca, quattro stagioni, olandese con carne macinata e pancetta: ogni pizza racconta un pezzo della storia di Napoli, della famiglia Gallifuoco e del Borgo Loreto, un quartiere rimasto autentico e verace nel tempo.

Accanto alle pizze, la cucina propone una selezione di piatti tradizionali preparati con la stessa cura: zuppa di cozze, polpo all’insalata, soffritto, sartù di riso, salsicce e friarielli, pastiere, zeppole e casatielli. Tutto rigorosamente fatto in casa, con ingredienti genuini e l’amore di una famiglia che da quasi un secolo dedica la vita all’arte della buona tavola.

Oggi Lella Gallifuoco è considerata una delle figure più autorevoli e carismatiche della scena pizzaiola napoletana. La sua pizza fritta è ambasciatrice nel mondo di un sapere antico che continua a rinnovarsi, e la sua storia rappresenta il perfetto equilibrio tra tradizione, passione e talento. La famiglia Gallifuoco continua così a scrivere la sua storia nel cuore di Napoli, unendo i sapori di ieri e la creatività di oggi, in un luogo dove ogni pizza racconta un’emozione e ogni morso è un atto d’amore per la città e per la sua cultura gastronomica.

Da Pasqualino: Via Santa Maria delle Grazie a Loreto, 45, 80142 Napoli NA

Telefono: 081 266660

Mail: pizzeriapasqualino31@libero.it

Maestro Pizzaiolo Vito Fuggetti

Con il Maestro Pizzaiolo Vito Fuggetti inizia un viaggio straordinario tra i sapori autentici della sua terra, un racconto di tradizioni, passione e tenacia che si intrecciano in una storia moderna dal sapore antico.Vito nasce nel 1973 a Taranto, città che porta nel cuore con orgoglio e amore profondo. Fin da bambino si nutre dei doni della sua terra e del suo mare. “Taras”, antica capitale della Magna Grecia, situata sul Mar Ionio, ha da sempre un legame indissolubile con la pesca e l’agricoltura.

Il piccolo Vito cresce tra le reti dei pescatori e i profumi della campagna tarantina, assorbendo come una spugna i segreti e la sapienza di una cultura genuina e ricca di valori. Mentre altri bambini si lasciavano incantare dai cartoni animati, lui trovava i suoi eroi nei pescatori e negli agricoltori della sua città. Ma se Taranto è la sua madre simbolica, Mamma Anna è la donna che gli trasmette l’amore per la cucina. Sempre al suo fianco, Vito osserva ogni gesto, imita ogni movimento, gioca con acqua, farina, pomodoro e verdure. Quello che per molti era un gioco, per lui diventa la sua vocazione.

La cucina di mamma Anna è la sua prima scuola, ma la passione per l’arte bianca è anche un’eredità di famiglia: gli zii, maestri pizzaioli, sono le sue prime guide. A soli sei anni, nella pizzeria dello zio a Legnago, prepara la sua prima pizza vera, lasciando increduli parenti e clienti.

Lì si capisce che Vito ha un dono naturale: la manualità, la curiosità e la tenacia di chi è nato per creare. Impara l’arte della pizza prima ancora delle tabelline. A otto anni già si cimenta ai fornelli, preparando hamburger, sughi, uova e impastando taralli e pane. Anche se i genitori desideravano per lui un futuro diverso, costringendolo a iscriversi all’Istituto Tecnico e a diventare perito elettronico, la passione per la cucina non lo abbandona mai. Nei momenti liberi ama rifugiarsi nei campi dell’amico Giuseppe Miccoli, dove riscopre la bellezza della terra e dei suoi frutti: pomodori, finocchi, olive, zucchine, odori e melanzane. Quella vita semplice, fatta di fatica e natura, diventa la sua scuola di autenticità.

Vito è un autodidatta in teoria, ma laureato in pratica. Ha imparato da sé, osservando, studiando e lavorando al fianco dei grandi maestri pizzaioli. Una volta libero di seguire la sua strada, entra nelle pizzerie, ricoprendo tutti i ruoli e affinando la sua arte. Partecipa a corsi, master e contest, ma ciò che lo distingue è la sua umiltà e la sete di conoscenza. Per Vito la pizza è un linguaggio universale, un modo per esprimere emozioni, memoria e territorio. Lavora con passione instancabile, trascorrendo intere giornate in pizzeria, che per lui è una seconda casa. Ama portare lì i suoi figli, insegnando loro non solo l’arte della pizza, ma soprattutto il valore del lavoro, la passione e il rispetto.

Dopo trent’anni di carriera, Vito Fuggetti ha raggiunto un equilibrio professionale e umano straordinario. Ha affrontato difficoltà e sfide senza mai arrendersi, dimostrando che il successo si costruisce con sacrificio e determinazione. È stato proprietario, gestore e pizzaiolo, ma sempre con la stessa dedizione e umiltà. Oggi è Ambasciatore del Gusto DOC Italy per la Pizza Taranto, un riconoscimento che porta con orgoglio in ogni evento e progetto. Attraverso l’arte bianca promuove la sua terra, la sua storia e le sue eccellenze. Nelle sue pizze si ritrovano i profumi del mare, degli agrumeti, degli uliveti e dei campi del Salento.

Ogni impasto è frutto di sapiente manualità, preparato con farine di grani antichi e lievitato per 36 ore, simbolo di pazienza e rispetto dei tempi naturali. Vito ama definirsi un artigiano della pizza, non un artista. Crede che la vera arte stia nella semplicità, nella qualità delle materie prime e nella genuinità dei sapori. Dietro ogni sua pizza si cela una filosofia: l’amore per la tradizione e la continua voglia di innovare.

I suoi tre grandi amori restano la famiglia, i suoi figli Cristiano e Giorgio, e i giovani pizzaioli che forma ogni giorno con passione e dedizione. Taranto oggi è piena dei suoi allievi, molti dei quali sono diventati maestri a loro volta, ma tutti conservano nel cuore le sue parole: “Per essere un grande maestro non bisogna mai smettere di essere un grande allievo.”Con la stessa umiltà e la stessa energia che lo hanno sempre accompagnato, Vito Fuggetti continua il suo viaggio tra impasti, profumi e tradizioni, portando avanti con orgoglio il nome della sua città e l’essenza più autentica dell’arte bianca. E non abbiamo dubbi: Vito continuerà a insegnare e a imparare per ancora molti decenni.

Vito Fuggetti “Spicchi & Morsi”: Viale Magna Grecia, 416, 74121 Taranto TA

Telefono: 099 222 4468

Maestro Pizzaiolo Cristian Tolu

Raccontare la Sardegna attraverso un impasto, una farina, un profumo. È questa la missione del Maestro Pizzaiolo Cristian Tolu, ambasciatore del gusto e simbolo di una nuova generazione di artigiani capaci di fondere tradizione e innovazione. Con il suo talento, la sua umiltà e la sua visione contemporanea, Cristian ha trasformato la pizza in un racconto identitario: una narrazione di territorio, di cultura, di memoria.

Originario di Quartu Sant’Elena, piccolo centro del Cagliaritano, Cristian porta nel cuore la sua Sardegna e i suoi sapori antichi. Cresciuto tra le mani esperte della nonna Lucia, maestra della pasticceria tradizionale sarda, ha imparato fin da bambino il valore della manualità, della pazienza e del rispetto per le materie prime. Gli aromi di mandorle, agrumi e miele che riempivano la casa di famiglia sono diventati il suo patrimonio sensoriale più prezioso, la base su cui ha costruito una sensibilità unica nel riconoscere e armonizzare i sapori. L’amore per l’arte bianca nasce presto, quasi per gioco, osservando i pizzaioli al lavoro e sognando di diventare come loro. Ma Cristian non si accontenta: vuole capire, studiare, migliorare, superare se stesso. Dopo anni di formazione e sacrificio, tra laboratori e corsi professionali, arriva la svolta: nel 2009 apre la sua “Pizzeria Brown”, che oggi definisce con orgoglio “una delle prime pizzerie 4.0 in Sardegna”. Un luogo contemporaneo in cui la tradizione sarda incontra la tecnologia e la ricerca.

La sua “pizza stile sardo” è una dichiarazione d’amore alla sua terra. Ogni impasto nasce dal lievito madre, antica eredità di un popolo che da millenni conosce il valore della fermentazione naturale. I topping raccontano la Sardegna più autentica: pecorini e formaggi a latte crudo, pomodori essiccati al sole, carciofi di Villasor, bottarga di Cabras, olio extravergine delle colline del Cagliaritano. In ogni disco di pasta, Cristian racchiude un paesaggio, una storia, un’emozione. Nel tempo, il Maestro Tolu si afferma come Ambasciatore del Gusto DOC Italy per la pizza Cagliari e Brand Ambassador di Molino Casillo, portando la sua visione nei principali eventi e masterclass d’Italia. È docente in corsi professionali di pizzeria, ma anche promotore di iniziative solidali: ha tenuto laboratori di formazione nei carceri minorili, esperienze che gli hanno lasciato un segno profondo, spingendolo a vedere la pizza come strumento di riscatto sociale oltre che di espressione artistica.

Dopo la pausa forzata della pandemia, il 2021 segna la sua rinascita e consacrazione definitiva. Ristruttura completamente la sua pizzeria e conquista premi in tutte le principali competizioni di categoria, aggiudicandosi riconoscimenti nelle sezioni Pizza in pala, Pizza in teglia, Pizza Napoletana e Pizza Gourmet. Una “quadripletta” che ne conferma la versatilità e l’eccellenza tecnica.

Ma il cuore di Cristian batte forte anche per la sua comunità: nello stesso anno, insieme alla moglie, dona il primo defibrillatore automatico (DAE) a Flumini di Quartu e finanzia la formazione di sei persone per l’uso del dispositivo. Un gesto che racconta la sua profonda umanità e l’impegno costante verso il bene comune. Oggi Cristian Tolu è considerato una delle voci più autentiche e rappresentative della nuova scuola sarda della pizza, quella che unisce il sapere millenario del pane carasau e del lievito madre alle tecniche di panificazione contemporanee. Con la sua “Pizza Ichnussa”, omaggio all’antico nome dell’isola, celebra la Sardegna come terra di eccellenze e innovazione, trasformando ogni creazione in un tributo ai suoi sapori e ai suoi saperi.

La sua è una favola moderna, quella di un ragazzo di provincia diventato un maestro riconosciuto e rispettato, che non ha mai perso la curiosità e la passione degli inizi. Oggi Cristian Tolu continua a insegnare, a formare giovani pizzaioli e a portare nel mondo l’identità gastronomica della sua isola, con l’obiettivo di dimostrare che la pizza sarda è un’arte, una cultura, un’emozione.

Crunch Di Cristian Tolu: Via Danimarca, 49, 09045 Quartu Sant’Elena CA

Telefono: 070 891780