Gino Sorbillo
Nel cuore pulsante di Napoli, tra i vicoli vivi e carichi di storia, dove l’aria profuma di basilico e lievito, nasce una delle storie più affascinanti del panorama gastronomico italiano: quella di Gino Sorbillo, pizzaiolo, ambasciatore della vera pizza napoletana nel mondo, interprete moderno di una tradizione antica, maestro capace di far convivere sapienza popolare e visione contemporanea. Insomma Gino Sorbillo è molto più di un pizzaiolo.
È un simbolo di Napoli che, attraverso le sue pizze racconta l’anima autentica del capoluogo campano. Nato nel 1974 nel cuore pulsante della città, tra i vicoli stretti e vivaci del centro storico, Gino appartiene a una delle famiglie di pizzaioli più antiche di Napoli: i Sorbillo. I suoi nonni, Luigi Sorbillo e Carolina Esposito, fondarono nel 1935 la storica pizzeria in via dei Tribunali, oggi considerata da molti la “via sacra” della pizza napoletana.
Cresciuto tra farina e passione, tra mani in pasta e racconti tramandati, Gino ha respirato sin da piccolo il profumo della tradizione. Il padre Salvatore, diciannovesimo di ventuno fratelli, tutti pizzaioli, gli ha trasmesso un sapere antico, ma è stato Gino a trasformarlo in un linguaggio universale anche grazie alle sue partecipazioni in programmi tv e ai social. Con la sua energia creativa e il suo spirito innovativo, ha trasformato il mestiere di famiglia in un’arte contemporanea, aprendo la pizza napoletana al mondo senza mai tradirne l’anima popolare: generosa, accogliente, di strada. Ama ricordare che la sua è la pizza dei vicoli, quella grande, generosa, accessibile a tutti, che sazia la fame e scalda il cuore. È la pizza dei poveri, ma ha un’anima nobile, fatta di ingredienti veri e di umanità profonda.
Oggi, ogni pizza firmata Sorbillo è un inno alla terra campana grazie alle farine biologiche, le verdure di stagione, gli aromi freschi e i prodotti d’eccellenza italiana utilizzati. Un equilibrio sapiente tra innovazione e memoria. Sfrutta con rispetto e creatività le materie prime straordinarie della Campania, dalla mozzarella di bufala alle erbe selvatiche, continuando a ricercare le eccellenze italiane da combinare, raccontare, condividere.
In questa alchimia di ingredienti, Gino trova la sua voce. Ogni pizza è un messaggio, un manifesto di artigianalità e cultura. L’impasto, frutto di lievitazioni lente e naturali, accoglie topping che cambiano con le stagioni, in un menù in costante aggiornamento, capace di unire memoria e sorpresa, radici e visione. Gino Sorbillo è tra i principali protagonisti della rivoluzione della pizza napoletana degli ultimi decenni. Quella che ha trasformato un cibo popolare in un prodotto d’eccellenza, che ha riportato la dignità al mestiere del pizzaiolo, che ha fatto della pizza un ponte tra culture, un’esperienza emozionale, un gesto d’amore. La sua capacità comunicativa, la sua passione instancabile e il suo volto familiare lo rendono uno dei pizzaioli più conosciuti in Italia e nel mondo.
Frequenti sono le sue partecipazioni al palinsesto televisivo, pizzaiolo di Masterchef per tre edizioni, giudice per la gara di pizza tra i giudici di Masterchef Israele, Menù di Benedetta, Alice TV, e da cinque anni alla rubrica “Pizza” de La Prova del Cuoco su Rai 1 e sul suo magazine mensile. Inoltre è stato protagonista di molti documentari e docufiction su Napoli e sulla Pizza prodotti e mandati in onda in tutto il mondo da Discovery, National Geographic e Arkè. Con Gino Sorbillo la Pizza Napoletana arriva per la prima volta allo Chef Congress Identità Golose nel gennaio 2011. Anche a Festa a Vico, Le Strade della Mozzarella, Taste, Witaly, Gusto in Scena è continua la sua partecipazione.
Assieme a suo fratello minore Toto, Gino ha aperto altre sei sedi: Lievito Madre al Mare, Lievito Madre al Duomo, Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (quest’ultima in tre luoghi distinti della città e a Milano). Ogni locale è un’estensione della sua filosofia: accoglienza, qualità, semplicità e verità. Oggi Gino Sorbillo è anche il fondatore della Casa della Pizza, luogo che nasce nel centro storico di Napoli, a pochi passi dalla pizzeria, in quella che fu l’abitazione della zia Esterina, donna simbolo della Pizza Fritta Napoletana, la prima dei 21 figli della famiglia Sorbillo. Una casa aperta a pizzaioli, curiosi, artisti, dove la pizza diventa il punto di partenza per un dialogo più ampio: sul gusto, sull’accoglienza, sulla città.
Nel giugno del 2016 è stato insignito dalla Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA Maestro di Arte e Mestieri, unico della categoria dei Piazzaioli, alla presenza del ministero dei beni culturali e del Presidente della Repubblica Mattarella. Oggi Gino Sorbillo continua a impastare e a raccontare, attraverso la pizza, la storia e la tradizione di Napoli.
Quella di Gino Sorbillo è una narrazione in continua evoluzione. Parte dai vicoli di Napoli ma arriva ovunque ci sia qualcuno disposto ad ascoltare, a gustare, a capire.
La sua pizza è un mezzo, non un fine: un mezzo per parlare di radici, artigianato, rispetto per la terra, per promuovere una cultura alimentare fatta di stagionalità e territorio. Oggi, Gino Sorbillo è simbolo vivente della pizza napoletana nel mondo, ambasciatore di un sapere antico che ha saputo rinnovare, portavoce di una Napoli vera, orgogliosa, generosa. E ogni volta che stende una pizza, con le mani esperte e lo sguardo fiero, è come se disegnasse un ponte tra passato e futuro.
La pizza napoletana di Gino Sorbillo si può degustare in Napoli nella storica sede in Via dei Tribunali e in Piazza Vanvitelli, Roma, Genova, Bologna, Padova, Milano, Bergamo, Torino, Tokyo (Giappone). Imperdibili le pizze fritte con insegna “Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo” con sedi in Napoli e Milano.
Contatti: info@sorbillo.it