Vitantonio Lombrado Ristorante

Il Vitantonio Lombardo Ristorante sorge nel cuore dei Sassi di Matera, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e iconici della ristorazione italiana contemporanea. Aperto nel 2018 dallo chef Vitantonio Lombardo, il ristorante è il riflesso perfetto della sua filosofia: rispetto delle radici lucane, ricerca costante, tecnica raffinata e profonda sensibilità per la materia prima.

Ricavato all’interno di una grotta naturale del Rione Sassi, il locale conserva volutamente l’autenticità della pietra materana. Gli ambienti, progettati dall’architetto Alessandro Tortorelli e curati personalmente dallo chef, si sviluppano in un equilibrio armonico tra antico e moderno: il tufo a vista racconta la storia del luogo, mentre gli inserti in vetro trasparente e le luci soffuse creano un’atmosfera intima e contemporanea. Il ristorante si divide in tre spazi principali: la sala grotta, ampia e conviviale, con vista sulla cucina a giorno dove Lombardo e la sua brigata lavorano come in un teatro del gusto; la sala cava, più raccolta, pensata per esperienze private e degustazioni riservate; e la cantina, un piccolo scrigno che custodisce una selezione accurata di etichette italiane e internazionali, con particolare attenzione ai vini lucani.

In sala, l’accoglienza è affidata al fidato Donato Addesso, maitre e braccio destro di Lombardo, che accompagna gli ospiti in un percorso gastronomico elegante ma sincero, dove ogni dettaglio è curato con calore e professionalità. La cucina è un viaggio tra tradizione e innovazione: i piatti dello chef raccontano la Basilicata attraverso ingredienti locali e tecniche moderne. La filosofia del ristorante si fonda sul rispetto del territorio e sulla reinterpretazione contemporanea della memoria gastronomica lucana.

Nei menu degustazione “Radici”, “Evoluzione” e “Essenza” convivono ricette antiche e creatività pura: i fusilli al ferretto diventano opera d’arte grazie a condimenti essenziali e perfettamente bilanciati, la pizza in black è un omaggio al suo maestro Davide Scabin, mentre le carni, i legumi e le verdure di stagione vengono esaltati da cotture leggere e accostamenti sorprendenti. Ogni piatto è costruito per emozionare, rispettando i sapori autentici ma donando loro una nuova vita.Nel 2019, a pochi mesi dall’apertura, il Vitantonio Lombardo Ristorante ottiene la Stella Michelin, riconfermata ogni anno fino a oggi, affermandosi come uno dei migliori ristoranti del Sud Italia e divenendo un punto di riferimento per la gastronomia d’autore.

Nel 2024 il locale ha festeggiato la settima riconferma consecutiva, un traguardo che testimonia la costanza, l’eccellenza e la coerenza del progetto. Anche il Gambero Rosso e Le Guide de L’Espresso lo inseriscono tra i migliori ristoranti d’Italia, premiandone la sensibilità, la precisione e l’identità fortemente legata al territorio. Oggi il ristorante è molto più di un luogo dove mangiare: è un’esperienza sensoriale e culturale, un viaggio nel tempo e nello spazio.

Vitantonio Lombardo, classe 1979, nasce in Basilicata e sin da giovanissimo dimostra un legame profondo con la propria terra. A soli quindici anni lascia la casa natale per inseguire la sua più grande passione: la cucina. Con sé porta, come bagaglio di ricordi e di formazione affettiva, le ricette della nonna — la cuoca di famiglia — che lo hanno iniziato al gusto e alla memoria gastronomica lucana. È proprio da quei sapori, semplici e autentici, che nasce la sua filosofia culinaria, fatta di rispetto per la tradizione, curiosità per l’innovazione e profondo senso di appartenenza alle proprie origini.

Il percorso di Vitantonio è caratterizzato da una lunga e intensa gavetta, costellata di incontri fondamentali con grandi maestri della cucina italiana. A Bagno di Romagna, nella brigata di Paolo Teverini, apprende l’arte dell’eleganza a tavola; da Silver Succi assimila l’importanza assoluta della materia prima; con Gianfranco Vissani impara a conoscere e interpretare il territorio come fonte d’ispirazione; da Fabio Barbaglini acquisisce padronanza delle tecniche di cottura moderne; e infine, accanto a Davide Scabin, scopre la forza della creatività e l’audacia dell’innovazione, tanto da dedicargli, anni dopo, la celebre Pizza in Black, omaggio al piatto simbolo “Black is Black” dello chef piemontese.

Dopo più di un decennio di esperienze in giro per l’Italia, nel 2009 Vitantonio entra a far parte della Locanda Severino a Caggiano (SA) sin dall’apertura, nel ruolo di chef. Tre anni più tardi, nel 2012, ne diventa anche titolare. È qui che inizia a consolidare la propria identità gastronomica: nei suoi menu la tradizione, messa temporaneamente da parte durante gli anni di formazione, torna protagonista in chiave moderna. Lombardo reinterpreta i sapori lucani con equilibrio, leggerezza e rispetto della stagionalità, con una sensibilità tecnica che guarda al futuro senza tradire il passato. Nel 2012 ottiene la sua prima Stella Michelin, un riconoscimento che lo consacra tra gli chef più promettenti del panorama nazionale. Ma la storia di Vitantonio Lombardo non si ferma qui. Il 28 maggio 2018 decide di tornare nella sua Lucania, aprendo a Matera il suo ristorante omonimo: Vitantonio Lombardo Ristorante.

La scelta della città non è casuale. Matera, con i suoi Sassi, rappresenta la sintesi perfetta tra storia, cultura, pietra e luce — elementi che da sempre ispirano la sua idea di cucina. Il ristorante nasce all’interno di una grotta nel Rione Sassi, mantenuta volutamente nel suo fascino naturale, su progetto dell’architetto Alessandro Tortorelli, e con la supervisione dello stesso Lombardo, che desiderava un luogo capace di fondere il genius loci materano con la modernità. Gli ambienti, irregolari e suggestivi, alternano il tufo a vista a dettagli in vetro trasparente: una combinazione di semplicità e contemporaneità.

La sala grotta, ampia e accogliente, affaccia sulla cucina a vista, cuore pulsante del locale; la sala cava è più intima, perfetta per un’esperienza riservata; e la cantina, curata nei minimi dettagli, ospita etichette selezionate con amore e competenza. In sala, il suo fidato braccio destro Donato Addesso accoglie gli ospiti con eleganza e calore, completando un’esperienza gastronomica che è al tempo stesso familiare e sofisticata. Nel ristorante di Matera, Vitantonio Lombardo unisce la sua anima lucana con una visione cosmopolita e contemporanea. Ogni piatto è un racconto: ingredienti locali, tecniche raffinate e contaminazioni internazionali convivono in perfetto equilibrio. Nei suoi menu convivono le radici della Basilicata e l’estro di uno chef che ha fatto dell’autenticità la propria bandiera. Il successo non tarda ad arrivare: nel 2019 il Ristorante Vitantonio Lombardo ottiene la Stella Michelin, confermata anno dopo anno fino a oggi.

Nel novembre 2024 il ristorante conquista la settima Stella Michelin consecutiva, confermando la sua posizione d’eccellenza nella scena gastronomica italiana e internazionale. Un traguardo che premia la costanza, la ricerca e la passione di Lombardo e del suo team, e che consolida Matera come una delle capitali del gusto del Sud Italia. Nel 2026 il locale viene premiato anche dal Gambero Rosso, con 2 Forchette (punteggio 86/100), e da Le Guide de L’Espresso, con 2 Cappelli (16,5/20), riconoscendolo come il miglior ristorante della Basilicata e uno dei più rappresentativi dell’Italia meridionale.

Ma non sono solo i premi a rendere speciale la storia di Vitantonio Lombardo. Nel 2025 lo chef ha condiviso pubblicamente un percorso personale molto importante: dopo aver raggiunto i 176 kg di peso, ha deciso di sottoporsi a un intervento di gastrectomia sleeve, intraprendendo un cammino di rinascita fisica e mentale. In soli otto mesi ha perso oltre 60 kg, cambiando radicalmente stile di vita e affrontando con determinazione una sfida che lo ha reso un esempio di forza e consapevolezza. “Non è stata una passeggiata, ha raccontato, ma ho imparato che la disciplina che serve in cucina può salvarti anche nella vita.”

La cucina di Vitantonio Lombardo è una dichiarazione d’amore per la sua terra. La Basilicata diventa linguaggio, emozione, memoria. I suoi piatti raccontano il mare e la montagna, la semplicità contadina e la nobiltà del gusto, le influenze di una regione che è crocevia di culture e sapori. Ogni creazione è frutto di uno studio profondo: ingredienti locali reinterpretati con tecnica e sensibilità contemporanea, abbinamenti arditi ma mai sfrontati, equilibrio tra tradizione e modernità. L’obiettivo è trasmettere emozioni, non stupire con artifici. Per Lombardo, il ristorante non è solo un luogo dove si mangia: è un’esperienza sensoriale e culturale, un modo per “sentire” la Lucania attraverso profumi, colori e consistenze.

Negli ultimi anni, la sua attività si è arricchita di nuovi progetti. Collabora con realtà agricole locali per la valorizzazione dei prodotti lucani, promuove eventi gastronomici e masterclass rivolte ai giovani chef, ed è ambasciatore di un messaggio di cucina etica, sostenibile e profondamente umana.
“Nel piatto — afferma — metto la mia storia, ma anche il futuro che immagino per la Basilicata: una terra capace di emozionare il mondo con la sua autenticità.” Oggi Vitantonio Lombardo è considerato uno dei più grandi interpreti della cucina del Sud Italia. La sua carriera, fatta di sacrificio, studio e umiltà, dimostra che il talento, quando è accompagnato da passione e coerenza, può trasformare anche la pietra più antica in un diamante. E nelle grotte dei Sassi di Matera, dove il tempo sembra essersi fermato, la sua cucina continua a scrivere, giorno dopo giorno, una delle pagine più luminose della gastronomia italiana contemporanea.

Vitantonio Lombardo Ristorante: Via Madonna delle Virtù, 13, 75100 Matera MT

Telefono: 0835 335475

Menu: vlristorante.it